martedì 31 agosto 2021

Coronavirus. Due giornate a libero accesso in Appennino, il 2 e 3 settembre 600 dosi di vaccino a libero accesso presso l’hub di Silla

Bologna e provincia: 1.196.323 vaccini, 120 nuovi contagi, 238 dosi somministrate tra Piazza Nettuno e Parco Nord 


L’Azienda USL di Bologna informa:

Per facilitare l’accesso e far accelerare ulteriormente la campagna vaccinale, il Distretto dell’Appennino, in linea con la strategia intrapresa dell’Azienda USL di Bologna, programma 2 giornate ad accesso diretto presso l’hub di Silla, in via Giovanni XXIII Sala Civica Gandolfi. Giovedì 2 settembre (dalle 8.30 alle 14.00) fino a 200 dosi Pfizer, e venerdì 3 settembre (dalle 8.30 alle 18.30) fino a 400 dosi disponibili per tutti gli over 12 che non si siano ancora vaccinati o per chi desideri completare il ciclo anticipando l’appuntamento della seconda dose, dopo almeno 21 gg dalla somministrazione della prima. 

Sono 651.221 le prime vaccinazioni e 545.102 le seconde, effettuate dal Vaccine Day, per un totale di 1.196.323 vaccini. 

Tra i 120 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 86 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 12 sono stati individuati attraverso le attività di contact-tracing, 9 attraverso test per categoria, 1 attraverso test pre-ricovero, mentre per 12 casi sono in corso le indagini epidemiologiche. Tra i 120  nuovi contagi, 74 sono sporadici e 46 sono inseriti in focolai. 21 casi sono importati dall’estero, ed altri 11 da altre regioni.

Ieri, 30 agosto, in Piazza Nettuno, grazie alla postazione del camper del Dipartimento di Sanità pubblica sono state effettuate complessivamente 168 dosi di vaccino, mentre sono 70 le somministrazioni effettuate al Parco Nord. Sono 118, infine, i 12-19enni che hanno avuto accesso alla vaccinazione antiCovid in libero accesso in tutti gli hub dell’Azienda USL Bologna. 

La Nuova Scuola Media di Sasso Marconi e l'Ospedale di Vergato all'attenzione dei cittadini

 

Mattinata di mobilitazione quella di oggi a Sasso Marconi. All’ingresso del mercato settimanale erano infatti presenti due banchetti: uno della lista Dimmi  che si propone di raccogliere, tramite un sondaggio, i pareri dei sassesi sul progetto e sulla proposta di collocazione della nuova scuola Media del capoluogo, sul rifacimento della piazza e sulla  pedonalizzazione di un tratto di Porrettana al centro del paese, quello che va della nuova scuola al centro cittadino e l’altro per una raccolta di firme a favore dell’ospedale di Vergato.

Mastacchi e Chillari

I rappresentanti della lista Dimmi presenti al banchetto, Marco Mastacchi e Achille Chillari, hanno informato che è possibile compilare il questionario  in forma cartacea ( i moduli si troveranno in diversi servizi commerciali)  e  on line.  L’indirizzo è https//DimmiSassoMarconi.it . E’ assicurato l’anonimato.

“Una proposta, quella messa in campo dall’amministrazione, che va a incidere sulla dotazione di parcheggi,” spiega il capogruppo della Dimmi Mastacchi. “ Inoltre non si sa quali saranno le modifiche alla viabilità del centro. Una nuova costruzione così grande,” aggiunge riferendosi alla nuova scuola media, “avrà un forte impatto sulla quotidianità del paese e in particolare sulla organizzazione commerciale. Abbiamo quindi avviato questo sondaggio  che si trova anche sul nostri sito Dimmi. L’intento è quello di raccogliere le considerazioni dei cittadini che avranno modo di esprimerle liberamente anche perché in forma anonima”.

Al centro seduto, Loris Bonantini

Il secondo banchetto, organizzato dal Comitato Noi Voi Vergato, ha raccolto firme a favore di una petizione volta a ricordare alle autorità amministrative e a quelle dell’AUSL, che gli impegni presi per l’ospedale di Vergato vanno mantenuti. “L’attività dell’ospedale”, spiega Loris Bonantini, “fu rimodulata a seguito della emergenza Covid destinandolo a presidio con l’impegno che l’organizzazione sarebbe ritornata alla normalità preesistente non appena tale destinazione fosse terminata. Ebbene, questa ha cessato il 16 maggio scorso e il Pronto Soccorso è ancora h12, anziché h24come era prima. Tante le rassicurazioni ma a tutt’oggi l’ospedale di Vergato ha il Pronto Soccorso mutilato e dimezzato. Si è detto che manca il personale, ma il personale presente prima del Covid che fine ha fatto? “ si chiedono Bonantini e gli altri componenti del banchetto. “ Vanno inoltre risolte molte delle criticità del nostro ospedale, fra cui quello del Laboratorio Analisi: funziona solo dalle 8 alle 14  e nei giorni festivi è chiuso. Poi addirittura si intende far leggere le analisi agli infermieri. In settimana”, concludono, “ incontreremo la presidenza dell’Ausl e speriamo di avere i chiarimenti  che chiediamo e il rispetto degli impegni presi”. 

La raccolta di firme per l’ospedale di Vergato si terrà anche a Marzabotto  e a Vergato, comprese le frazioni.


Il questionario della Dimmi:




Covid: calo dei contagi, ma nove morti in Emilia-Romagna

Anche 17 persone in meno ricoverate nei reparti


Calano i nuovi casi di Coronavirus in Emilia-Romagna, 455 su 32.350 tamponi, e anche i ricoveri, ma si contano altri nove morti. Dei contagi, 172 sono asintomatici, l'età media è 36,1 anni e tra le province al primo posto c'è Bologna con 120 positivi più sette dell'Imolese, poi Modena (100).

    Molti i guariti, sono 651 in più rispetto a ieri e torna il segno meno dei casi attivi, 15.901(-205), il 97,1% in isolamento a casa. I nuovi deceduti sono un 68enne della provincia di Piacenza, poi una donna di 84 anni nel Reggiano, una 77enne nel Modenese, una 87enne e un 82enne nel Bolognese; due nella provincia di Forlì-Cesena (entrambe donne, di 59 e 87 anni, decedute nel cesenate); due nel riminese (una donna di 87 anni e un uomo di 79 anni). I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 50 (+1), 403 quelli negli altri reparti Covid (-17). Alle 15 sono state somministrate complessivamente 5.855.588 dosi di vaccino; sul totale, 2.709.546 sono le persone che hanno completato il ciclo. (ANSA).

Sasso Marconi. In via Cartiera e in via Ponte Albano si asfalta

 

Per consentire l’attuazione in sicurezza di  lavori alla pavimentazione stradale in via Ponte Albano a Sasso Marconi e in via  Cartiera a Borgonuovo, da domani mercoledì 1 settembre sono state programmate  modifiche alla circolazione stradale nei tratti viari interessati dagli interventi.

In particolare   in  VIA CARTIERA,  dal civ. 120 al civ. 94, l’1, il  2 e il 3 settembre,  dalle 8 alle 18,  sono previsti il DIVIETO di  SOSTA in AMBO i LATI con RIMOZIONE e l’ ISTITUZIONE di un SENSO UNICO ALTERNATO. 

Inoltre in  VIA PONTE ALBANO tra il chiosco dei gelati ed l’edicola, all’altezza del civ.25, nei giorni 2,  3 e 6 settembre, dalle  8 alle  18, sono istituiti  il DIVIETO di SOSTA CON RIMOZIONE  e  il  DIVIETO di  TRANSITO.

Oggi pomeriggio Arpae prevede l’arrivo di temporali

Previsione per la provincia di Bologna per  martedì 31 agosto 2021

 

Al mattino in pianura nuvolosità variabile, sui rilievi sereno o poco nuvoloso;

nel pomeriggio nuvolosità variabile con probabili rovesci temporaleschi;

dalla sera sereno.

Temperature minime del mattino intorno ai 16°
Temperature massime pomeridiane comprese tra 25° sui rilievi e 27° in pianura.

Velocità massima del vento compresa tra 40 (sui rilievi) e 58 km/h (in pianura).



A settembre tante visite guidate per conoscere le bellezze di Casalecchio di Reno

 Dalla Chiusa con Canali di Bologna, al “Settembre fuori porta” di Confcommercio Ascom, dall’Eremo di Tizzano con Crinali, alle visite di Sò e Zò par l’Acua con Casa delle Acque per finire con l’appuntamento di Vivi il Verde


 

Il Comune informa:

 

settembre, ultimo mese estivo, ecco le tante opportunità da cogliere per conoscere le bellezze naturali e architettoniche di Casalecchio di Reno.


Nell’ambito di A mente fresca, il ricco cartellone estivo di Casalecchio di Reno promosso dal Comune di Casalecchio di Reno con il coordinamento del servizio Casalecchio delle Culture e la collaborazione di tantissime realtà del territorio casalecchiese e metropolitano, che quest’anno più che mai mette al centro le risorse locali, la cultura e il turismo di prossimità in tutte le sue forme, proponendo suggestivi appuntamenti nei luoghi più belli della nostra città.

Si invita a verificare con gli organizzatori le modalità di accesso nel rispetto delle disposizioni anti Covid e Green Pass.

 

Sabato 4 settembre

Ore 11.00 - ritrovo 15 minuti prima al Cancello della Chiusa di Casalecchio (via Porrettana 187)

Visita alla Chiusa

Canali di Bologna invita ad esplorare la Chiusa di Casalecchio, uno dei siti di “archeologia delle acque” più interessanti e significativi d’Europa, normalmente non accessibile al pubblico, realizzato a metà del XIV secolo lungo il corso del fiume Reno e giunto fino ai nostri giorni. Sospeso tra il fiume e il canale e circondato dal paesaggio del Parco della Chiusa, percorrerai il camminamento costruito nel XVI secolo.

Sarà possibile ammirare la monumentale opera idraulica, il cui scivolo è lungo m 160 e largo m 35, con un dislivello di ca. m 8, e scoprire l’importanza funzionale ancora attuale della Chiusa, le cui conservazione e manutenzione sono curate dall’antico Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno.

Intero: € 8,00 p/persona

Ridotto: € 5,00 p/persona (bambini dai 6 ai 11 anni)

Gratuito: under 6

Si consigliano scarpe comode, i minori devono essere accompagnati.

Info e prenotazioniwww.canalidibologna.it

 

Sabato 4, 11, 18 e 25 settembre

Ore 15.00-17.00 - ritrovo alla Chiesa di San Giovanni Battista (via Marconi 39)

Settembre fuori porta

Visite guidate gratuite tra arte, natura e shopping in alcuni comuni dell’area metropolitana bolognese, tra cui Casalecchio di Reno.

Iniziativa a cura di Confcommercio Ascom con il contributo di CCIAA di Bologna, Emil Banca Credito Cooperativo, in collaborazione con Confguide, Federalberghi Bologna, Fiavet Emilia Romagna e Marche, Bologna Welcome, organizzazione Cedascom SpA.

Prenotazione online 

Cosa si vedrà negli appuntamenti casalecchiesi?

Il ‘Casaliculum’ romano sulle rive del Fiume Reno e ai piedi del Colle della Guardia, la Chiusa e il Lido, storico luogo di villeggiatura dei bolognesi (Casalecchio di Reno).

Adagiato ai piedi del Colle della Guardia e attraversato dal Reno, il territorio di Casalecchio si distende tra pianura e collina.

Già abitato al tempo dei Villanoviani e degli Etruschi, è il fiume Reno il protagonista attorno a cui si dispiega il comune, tanto da essere definito da Stendhal nel suo diario di viaggio il Bois de Boulogne di Bologna, un luogo lussureggiante dove si recava volentieri per una “passeggiata pittoresca alle cascate del Reno”.

Le storiche ville, il sistema della Chiusa e il passato di luogo di villeggiatura tracciano una parte della storia di questo luogo.

Segnato pesantemente dai bombardamenti della II guerra mondiale, Casalecchio ha saputo risorgere dalle sue macerie e così oggi si possono leggere anche testimonianze contemporanee come la chiesa di San Giovanni a Casalecchio, unica progettata dall'architetto Melchiorre Bega, o il Monumento ai caduti realizzato dalla scultrice Francesca Barbanti Brodano Fioroni e inaugurato alla presenza del Re Vittorio Emanuele III.

 

Venerdì 10 settembre

Ore 16.00 - ritrovo Eremo di Tizzano (via Tizzano 34)

Terzo appuntamento casalecchiese con Crinali Festival - Trekking, musica, letteratura nei paesaggi del nostro appennino

Partenza dalla chiesa Santissimo Crocifisso (Tizzano) in direzione tenuta agricola Visconti di Modrone a Villa Marescalchi. Passaggio attraverso le vigne di Tizzano per risalire fino al Monte del Cappellano con rientro alla chiesa di Tizzano.

Durante il percorso interventi musicali di Carlo Maver e Giuseppe Franchellucci.

Carlo Maver presenta "racconti di Bandoneon", solo per bandoneon e flauto. Questo capitolo musicale di Maver è la trasformazione di un sentire, dove l'ascolto fuori e dentro di sé è un traguardo, grazie al quale ascoltatore ed esecutore si ritroveranno insieme in un'esperienza totale. Volver è musica che viene dal silenzio e che dal silenzio è attratta.

Giuseppe Franchellucci, un concerto per violoncello solo, un'indagine tra linguaggi musicali moderni e antichi racchiusi in una bolla intima e surreale tra improvvisazione libera, musica classica contemporanea, vibrazioni arcaiche e spunti free jazz.

Info: 340 1841931 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle ore 17.00)

Prenotazioni: online sul sito di Crinali Festival www.crinalibologna.it

La prenotazione all'evento sarà disponibile entro 24 h prima dell'evento

L'iniziativa fa anche parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione turistica. 

 

“Sò e zò par l’Acua – Su e giù per l’acqua”

Due appuntamenti a cura di Casa delle Acque APS

- Sabato 11 settembre

Ore 10.00 - Chiusa di Casalecchio (via Porrettana 187)

Visita guidata condotta dall’ing. Andrea Papetti

Ingresso a pagamento 10,00 €

Sabato 18 settembre

Ore 10.00 - Lido di Casalecchio (via Lido 15)

Visita guidata condotta dall’ing. Andrea Papetti con l’intrattenimento in dialetto bolognese del Prof. Roberto Serra.

Al termine della passeggiata sarà offerto un aperitivo.

Ingresso a pagamento 20,00 €

Info e prenotazioni:

casadelleacque@gmail.com

Whatsapp 391 7046783

 

Sabato 18 settembre 

Ore 10.00 - ritrovo in via dei Bregoli incrocio via Panoramica

Dallo storico Parco della Chiusa al nuovo Parco Campagna Collina di Tizzano (iniziativa itinerante)

Nell'ambito della rassegna ViVi il Verde, promossa dal Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna, passeggiata alla scoperta dello storico Parco della Chiusa (SIC-ZPS) e del Nuovo Parco Campagna Collina di Tizzano (SIC), quest’ultimo nato quest’anno da una collaborazione tra il Comune di Casalecchio e il Comune di Bologna proprietario di parte dei terreni collinari esposti a est sulla valle del Reno.

L’arrivo nel Nuovo Parco Campagna Collina di Tizzano è previsto alle ore 14.00 (si consiglia di portarsi pranzo al sacco se ci si vuole fermare a pranzare nel Nuovo Parco).

Evento gratuito. Numero massimo partecipanti: 25

Per iscrizioni e informazioni: tel. 051 598 111

semplice@comune.casalecchio.bo.it

 

lunedì 30 agosto 2021

Non è più rinviabile una progettualità per il contrasto alla siccità

 Speriamo non si chiudano le stalle quando i buoi sono già fuggiti.


 

Dal  Consigliere regionale

Marco Mastacchi

 

Gli eventi climatici estremi fanno ormai parte del nostro vivere quotidiano. L’Agenzia Ambientale Europea (AEA) ha recentemente diffuso un report (https://www.reteclima.it/cambiamenti-climatici-italiaed-europa-10-principali-rischi-climatici) in cui presenta le 10 categorie di eventi meteorologici e climatici estremi che rappresentano i maggiori rischi naturali in Europa: ondate di calore, piogge torrenziali, straripamento di corsi d’acqua, tempeste di vento, frane, siccità, incendi boschivi, valanghe, grandinate e mareggiate. Tutte evenienze che hanno purtroppo contrassegnato la nostra estate negli ultimi anni e in particolare in quella ancora in corso.  Garantire il Deflusso Minimo Vitale dei corsi d’acqua risulta sempre più complicato ed è a rischio la salvaguardia di parchi e oasi protette in tutta la Regione (Oasi del reggiano, Parco del Delta del Po, etc.)

Il possibile clima futuro dell’Emilia-Romagna si configura con le seguenti caratteristiche: Ulteriore aumento delle temperature (massime, minime e medie) /Aumento dell’intensità e della durata delle “ondate di calore”/ Diminuzione del numero di giorni di gelo (ma non delle gelate più dannose) /Diminuzione delle precipitazioni medie /Aumento delle intensità delle precipitazioni durante gli eventi intensi / Aumento delle probabilità di periodi siccitosi lunghi.

Le possibili conseguenze: Crescita della pressione antropica sulle risorse idriche, in particolar modo sull’uso e sulla gestione /Aumento del rischio di alluvioni e inondazioni /Deterioramento dei suoli e aumento del rischio di desertificazione /Aumento del livello del mare che comporterà maggiori rischi per le zone costiere. Si potrà verificare: l’erosione delle spiagge basse e delle spiagge ottenute con opere di difesa costiera, la perdita di zone umide alla foce dei fiumi, l’invasione d’acqua salata nelle falde costiere di acqua dolce, con conseguenze sull’agricoltura e sulla disponibilità di acqua dolce.

Qualunque sia la nostra posizione in merito, la tendenza attuale del clima conferma tute le previsioni quando non le supera in senso peggiorativo. La gestione dell’acqua diverrà sempre più difficile a causa del cambiamento climatico (sempre più irregolare) e della crescita della popolazione mondiale (che determina la crescita della domanda di acqua). L’edificazione di sbarramenti e dighe è un uso antico che risponde ad esigenze comuni di irrigazione, controllo delle acque e produzione energetica. Si tratta di barriere artificiali che possono contenere acqua o qualsiasi altro liquido allo scopo di immagazzinare o controllare l’acqua. Oltre al loro ruolo tradizionale nell’irrigazione, le dighe apportano grandi benefici all’umanità in settori importanti quali:

Approvvigionamento idrico per uso domestico e industriale
È necessaria una fonte sufficiente di acqua per sostenere la civiltà esistente e la crescita futura.

Domanda agricola per irrigazione e approvvigionamento alimentare

Secondo le stime, l’80% di produzione alimentare aggiuntiva dovrà provenire, entro il 2025, da terreni irrigati.

Controllo delle alluvioni
Dighe e bacini possono essere utilizzati efficacemente per regolare i livelli dei fiumi e le inondazioni a valle della diga, immagazzinando temporaneamente l’acqua in eccesso che potrebbe determinare l’inondazione e rilasciandola in seguito in modo regimentato.

Energia idroelettrica
Dalla metà del XIX secolo, per la prima volta l’energia idrica fu utilizzata per produrre energia elettrica. Poiché l’acqua è una risorsa, l’energia idroelettrica è una fonte di elettricità rinnovabile e ampiamente utilizzata, è la regina delle fonti alternative in quanto disponibile quando serve. Ciò che è molto importante, è una fonte pulita di energia.

Altre finalità
Attività ricreative, miglioramento della navigazione, allevamento di pesci.

 

La sicurezza delle dighe allo stato attuale delle conoscenze e dopo secoli di storia è a livelli mai raggiunti prima e di fatto sono il mancato controllo o l’incuria del territorio da parte dell’uomo le maggiori cause di danni.  

La previsione di alluvioni è più fattibile, in quanto il monitoraggio dei parametri meteorologici consente il calcolo della portata di deflusso. Anche la pericolosità di frana può essere monitorata attraverso sistemi tecnologici moderni, inoltre oggi il progetto di una diga deve prevedere il consolidamento dei movimenti franosi presenti sui versanti.  È possibile calcolare in modo più preciso lo scenario di allagamento spazio-temporale grazie a mappe digitali di modellazione delle alluvioni.

E per l’agricoltura italiana ormai sono imprescindibili.  In alcune circostanze recenti il problema si è manifestato nella sua gravità.  Con il decreto legislativo n. 49 del 2010, l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 2007/60/CE (Direttiva Alluvioni) e si è impegnata a predisporre un quadro delle PERICOLOSITÀ E DEL RISCHIO ALLUVIONALE e di redigere un adeguato piano di gestione per contenerne i danni. Regioni e autorità di bacino di rilievo nazionale sono gli enti preposti a rispondere agli obblighi previsti dalla normativa.

Da tutti gli elementi sopra esposti emerge la necessità di un piano invasi che prenda in esame quelli esistenti e abbandonati o semiabbandonati per riattivarli e consideri la realizzazione di nuovi, che possano garantire la produzione di energia a minor costo e più pulita, che mettano in salvo la nostra agricoltura e la nostra salute utilizzando acque pulite e non inquinate da microplastiche come quelle prese dal Po e attualmente utilizzate in molti terreni per irrigare, che contribuiscano alla salvaguardia delle numerose oasi e parchi naturali che tanto facciamo per istituire a tutela della natura ma che quando non c’è acqua vanno in sofferenza a danno di flora e fauna.

La Diga di Castrola sul Limentra, l’invaso di Armorano sul Baganza, l’invaso sul Rio Restana in Val Nure e naturalmente la Diga di Vetto. E poi i piccoli invasi inattivi sul Lago di Bellano e di Lago Verde sono solo alcuni esempi. Per alcuni di essi (Castrola e Vetto) è quasi imbarazzante pensare da quanto se ne parli. La prima esecuzione della Diga di Castrola, già approvata e finanziata, fu interrotta a causa della Guerra d’Etiopia, nel 1935, sulla quale furono dirottati i fondi destinati alla Diga. Da allora e fino ad oggi l’altalena dei si/no non ha trovato ancora una soluzione. Il Consigliere Mastacchi da tempo richiama l’attenzione della Giunta su queste questioni. Al Progetto di Legge Regionale sulle derivazioni di grandi concessioni è abbinato quello presentato da Rete Civica. Sue interrogazioni su questo tema vengono costantemente presentate all’Assemblea Legislativa e alla Giunta Regionale.

I cambiamenti climatici non hanno, ahimè, i tempi della politica e della burocrazia. Speriamo non si chiudano le stalle quando i buoi sono già fuggiti.

Covid: in Emilia Romagna 546 nuovi casi e altri sette morti

Stabili le terapie intensive, 10 pazienti in più nei reparti 


Terapie intensive stabili ma dieci pazienti in più ricoverati nei reparti Covid, 546 nuovi casi di coronavirus in regione e altre sette vittime, tra cui - il più giovane - un 61enne nel Modenese. È il bilancio odierno del bollettino pandemico in Emilia-Romagna.


    I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 49 (+1 rispetto a ieri), 420 quelli negli altri reparti Covid (+10). Le vittime sono uno in provincia di Parma (una donna di 82 anni), quattro nel modenese (tutti uomini, rispettivamente di 61, 85, 94 e 98 anni), uno a Bologna (un uomo di 83 anni) e uno in provincia di Rimini (una donna di 71 anni).
    Quanto ai contagi giornalieri, i 546 casi sono stati individuati da poco più di 12mila tamponi, età media 37 anni.
    Sul territorio, in testa per circolazione del virus Modena con 160 casi, seguita da Rimini (66) e Bologna (64 più 9 del circondario imolese). Complessivamente i malati effettivi a oggi sono 16.109 (+95 rispetto a ieri), il 97% in isolamento domiciliare

Coronavirus. A Bologna e provincia 64 nuovi contagi


L’ Azienda USL di Bologna informa:

Tra i 64 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 52 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 2 sono stati individuati attraverso le attività di contact-tracing, mentre per 10 casi sono in corso le indagini epidemiologiche.

Tra i 64  nuovi contagi, 52 sono sporadici e 12 sono inseriti in focolai. 3 casi sono importati dall’estero, ed altri 3 da altre regioni.

 Sono 648.637 le prime vaccinazioni e 543.558 le seconde, effettuate dal Vaccine Day, per un totale di 1.192.195 vaccini. 

Ieri, 29 agosto, in Piazza Nettuno, grazie alla postazione del camper del Dipartimento di Sanità pubblica sono state effettuate complessivamente 353 dosi di vaccino, mentre sono 48 le somministrazioni effettuate al Parco Nord, dove tutti i giorni allo stand 24 della Festa dell’Unità (accessibile dall’ingresso sottopasso) è possibile vaccinarsi o effettuare tamponi rapidi gratuiti, grazie alla collaborazione con la Croce Rossa. In particolare, sono 106 i 12-19enni che hanno avuto accesso alla vaccinazione antiCovid in libero accesso in tutti gli hub dell’Azienda USL Bologna.


Sasso Marconi. Da mercoledì 1 a venerdì 3 settembre, modifica alla circolazione in viale Verde e in via Matteotti.

Il provvedimento è necessario per consentire la riparazione della rete fognaria


Il Comando della Polizia locale di Sasso Marconi informa:

Al fine di garantire la sicurezza e la fluidità del traffico durante un intervento di riparazione di somma urgenza, in regime di pronto intervento, della rete fognaria in Viale Verde all’altezza dell’intersezione con via Matteotti,  dalle 8 di mercoledì 1 alle 18 di venerdì 3 settembre, sono  istituire i seguenti obblighi, divieti o limitazioni della circolazione dei veicoli:

VIALE VERDE

 • dall’intersezione con via Gramsci all’intersezione con via Ponte Albano,  DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE ,  DIVIETO DI ACCESSO da Via Ponte Albano con conseguente istituzione di un senso unico di marcia su Viale Verde nel tratto compreso tra Via Gramsci e Via Ponte Albano con direzione consentita da Viale Verde verso Via Ponte Albano

VIA MATTEOTTI :

 dall’intersezione con Viale Verde per circa 10 metri,  DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE lato destro e sinistro,  DIVIETO DI ACCESSO da Via Ponte Albano, escluso residenti.

Dante, Guida Divina 700. Dalla Selva oscura alla Luce

 di Gianluigi Pagano

BLOG CURATOR 

 

Il 25 marzo è stato celebrato il Dantedì; è stata scelta quella data perché proprio in quel giorno sarebbe iniziato il viaggio ultraterreno di Dante.

Questa ricorrenza è stata nel 2021 particolarmente importante perché in questo annosi celebra il 700° anniversario dalla, morte del Poeta (avvenuta nella notte tra il 13 ed il 14 settembre 1321).

In occasione della celebrazione del Dantedì sono state annunciate molte manifestazioni per celebrare il Divin Poeta. Una di esse in particolare è stata organizzata da “Degustando la Romagna Toscana – nodo di imprese della Rete Core Tourism Network” di Palazzuolo sul Senio (FI) e consiste in una serie di itinerari guidati, svolti nei territori danteschi d’Italia, e cioè in Toscana, Emilia-Romagna e Veneto, a bordo di auto rigorosamente ecosostenibili e quindi in primis elettriche, come la Fiat 500 elettrica, ribattezzata in questo caso: “DIVINA700”.

 


La Divina 700

Durante questi itinerari si scopriranno le meraviglie, paesaggistiche, artistiche ed enogastronomiche dei nostri territori, che sono stati ricordati da Dante (soprattutto nella Divina Commedia) e se ne citeranno i brani in cui Dante ne parla, riscoprendo come il Poeta anche con rapidi cenni, abbia saputo interpretare lo spirito del territorio, che non è soltanto un ambiente geografico, ma anche cultura, saperi, tecniche artigianali, innovazione. Queste diverse componenti nel tempo si sono intrecciate formando la caratteristica più profonda del territorio stesso. Il Cibo, poi, è espressione del carattere e della cultura di una comunità, non meno che la lingua..

Accanto a questa azione di valorizzazione dei territori italiani, nel ricordo del Divin Poeta, è stata poi organizzata, dalla stessa Rete Core, in collaborazione con l’“AIM- ASSOCIAZIONE PER L’ITALIA NEL MONDO” una serie di eventi, nei principali Paesi in cui l’AIM è rappresentata, consistenti in conferenze, Lecturae Dantis, ecc. sul tema: “Dante e la cultura del Paese in cui vivi”, per celebrare adeguatamente la figura di Dante e sottolinearne l’universalità. 


Se si considera che l’AIM è un’Associazione che ha iscritti in ogni parte del mondo ed è organizzata con suoi Segretari Nazionali in 80 Stati in tutto il Mondo, riteniamo in questo modo di poter documentare adeguatamente come la figura di Dante con la sua enorme complessità di interessi: dalla Poesia, alla Filosofia, dalla Linguistica alla Teologia, dalla Storia alla Scienza, sia amata e conosciuta in tutto il mondo ed abbia rappresentato e rappresenti nel modo migliore l’Italia e la sua cultura.