Urbi
et orbi.
Tutti
in festa al mare, ai laghi o in montagna.
A
Sasso Marconi persino il paese 'turistico' è in ferie: la piazza è
deserta, pochi gli avventori anche per gli esercizi aperti. Info
Sasso esiste solo in un cartello di chiusura. Villa Griffone, con il
suo bel Museo della radio, è deserta e fa bella mostra solo dei
suoi 'scuri' sbarrati. Anche qui il piazzale, in linea con le altre
possibili mete turistiche, è deserto.
Eppure
c'è stato un tempo non lontano in cui l'agosto era uno fra i mesi
più attesi dai commercianti: le colline si riempivano dei vacanzieri
cittadini e i negozi ampliavano la loro clientela in modo più che
significativo. Per di più il 15 agosto, Festa dell'Assunta ( la
chiesa di Sasso Marconi è un Santuario dedicato alla Beata Vergine
del Sasso) , era la festa parrocchiale di eccellenza. Le famiglie si
riunivano per la partecipazione al consueto programma religioso, per
il tradizionale pranzo della festa e molti tornavano al paese per
riunirsi alla famiglia d'origine. Il 15 agosto a Sasso Marconi era
un'esplosione di vita . Poi si pensò di portare la festa
parrocchiale a giugno, più aderente al patrono della parrocchia,
San Pietro, con profonda lacerazione fra i promotori e coloro invece
che volevano conservare la data tradizionale. Il risultato fu che la
festa di giugno ottenne meno interesse e quella del 15 agosto andò
persa.
Gli
'avveduti' amministratori comunali poi, al grido di 'salviamo la
collina', impedirono ogni ulteriore iniziativa di carattere turistico
e anche qui con il 'felice' risultato della 'morte' dei borghi
collinari e l'allontanamento dei bolognesi dalle colline di Sasso
Marconi.
Guglielmo
Marconi, il genio della radio e delle telecomunicazioni, che avemmo
la fortuna di ospitare per lunghi periodi della sua vita di uomo e di
scienziato, gode di un incomprensibile ( anche se si sa, molto
comprensibile) oblio dalla maggioranza dei suoi concittadini. La sua
invenzione lo rende immortale, ma a Sasso Marconi c'è anche chi, in
passato, avrebbe voluto cancellarlo dalla storia. E pensare che una
cittadina svizzera, Salvan, vantando una visita di Marconi e suoi
esperimenti di trasmissioni via radio mai avvenuti (ne' la visita
ne' le prove), ha realizzato un grande museo della radio, si è fatta
inserire dall'Unesco nell'elenco delle 'città della radio' ed è
divenuta una meta turistica molto frequentata.
Sasso
Marconi invece vive di finzioni: si qualifica 'città turistica',
quando invece è un paese respingente ( vedi i rifiuti trionfanti
ovunque e l'incuria dei cigli stradali e delle rotatorie invasi dalle
erbacce) . Si ritiene 'industriale' quando perde il suo patrimonio
produttivo storico, si vanta di avere la funzione di cintura fra la
città e la collina, quando ha perso la caratteristica attrattiva di
cui godeva un tempo grazie al fatto di essere all'incrocio di due
valli, e quindi polo di interesse organizzativo e commerciale
sovracomunale.
La piazza alle 10 |
In
ogni caso oggi è una giornata di festa e come scrisse
l'indimenticabile Lorenzo il Magnifico 'Chi vuol essere lieto sia,
del doman non c'è certezza' .
Villa Griffone alle 10.30 |
Epitaffio molto centrato ed aderente alla realtà.
RispondiEliminaBuon ferragosto.
Giornata di festa, ma la foto mostra rifiuti posti ove nessuno li ritira perchè non giorni di raccolta ( sono lì da alcuni giorni ma chi li ha messi, facilmente rintracciabili, non gli frega nulla )
RispondiEliminaRitengo anche discutibile che si tolleri quel luogo come punto di abbandono di rifiuti ( È STATA ANCHE TOLTA LA CAMPANA RACCOLTA VETRO PERCHÈ DANNEGGIAVA LA BELLEZZA DELLA PIAZZA) quando nel parcheggio di fronte alla Barbiera è stato realizzato un ripostiglio chiuso ed a disposizione dei commercianti
Auto, JEEP il cui proprietario è noto a tutti, parcheggiata ove non sarebbe ammesso se qualche personaggio, ancora una volta rintracciabile, non avesse rimosso con atto vandalico il cartello di divieto di FERMATA e SOSTA installato il giorno prima. Se era stato deciso che serviva perchè non reinstallarlo ?
Dove cavolo sono coloro, che NOI paghiamo, addetti all'amministrazione del paese?
Mancano solo panchine tipo Marzabotto in piazza e sarebbe il nulla cosmico.
RispondiEliminaZero auto,zero bici, zero traffico, zero persone, zero animali, zero spreco di risorse, zero consumo di CO2, zero inquinamento, zero stoviglie di plastica, zero lavoro, zero industrializzazione….
Perchè a Marzabotto l'industrializzazione si fa in piazza ?
RispondiEliminaanduma bin
Penso che una piazza più brutta non sia possibile. Ma il sindaco e gli amministratori che negli anni novanta hanno deciso di approvare il progetto per fare una piazza simile non vengono mai chiamati in causa per rispondere della loro scelta sbagliata? Un rettangolo di pietre grigie e sgretolate con in mezzo il nulla circondato da alberi spelacchiati, fioriere stile abbeveratoio e panchine baciate dal solleone.
RispondiEliminaAll'anonimo del 16 ago 17:42 - piazzette così fatte rappresentano perfettamente l'ideologia delle sinistre: occorre assolutamente scoraggiare i capannelli di persone che parlano, si confrontano, possono influenzarsi a vicenda . Cosa facevano in URSS durante i governi di ispirazione stalinista ? Se si formavano capannelli di gente arrivava immediatamente la polizia a manganellare le teste e a disperdere le persone; la piazzetta di Marzabotto, poi, è il top: panchine inutilizzabili perchè sono delle bare mascherate, è permesso l'assembramento di persone solo se sono islamici !!!! Siamo alla schizofrenia più luciferina !!!
RispondiEliminaQui l’URSS non c’entra nulla. E’ solo questione di basso livello culturale e inadeguatezza dei sindaci e amministratori che hanno fatto queste scelte e di quelli che sono venuti dopo che nulla hanno fatto per rimediare.
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