Carlo Monaco |
Un
anno e sei mesi, pena sospesa: è la sentenza di condanna pronunciata
a Bologna dal Gup Letizio Magliaro per Carlo Monaco, presidente e
unico componente del gruppo `Per l’Emilia-Romagna´ nell’Assemblea
legislativa della Regione, nella legislatura 2005-2010, nell’ambito
del processo sulle cosiddette «spese pazze» in Regione.
Monaco
era accusato di aver utilizzato illecitamente 142.000 euro di fondi
del gruppo consiliare, tra gennaio 2009 e aprile 2010. Soldi che,
secondo la ricostruzione della Procura, sarebbero stati spesi anche
per finanziare iniziative, anche pubblicitarie, a sostegno della
campagna elettorale dell’ex sindaco di Bologna Giorgio Guazzaloca
per la lista `La tua Bologna´ nelle elezioni amministrative del
2009. Nel dettaglio, spiega alla Dire Nicola Mazzacuva, legale
di Monaco, il gup di Bologna Letizio Magliaro ha condannato il suo
assistito nel processo svoltosi con rito abbreviato «per 71.000 euro
che sarebbero stati usati per la campagna elettorale di Guazzaloca,
mentre lo ha assolto perché il fatto non sussiste, da tutti gli
altri capi di imputazione». La pena è stata sospesa e ora si
attendono le motivazioni della sentenza, anche se Mazzacuva annuncia
fin da adesso «un ricorso in appello per ottenere l’assoluzione da
tutte le accuse».
Attualmente il prof. Monaco è capogruppo dei consiglieri di minoranza del Comune di Vergato eletti nella lista "Vergato cambia musica".
RispondiEliminaNon ha sottratto niente per se'; bisognerebbe davvero capire dov'e' il confine tra fare politica e fare spese "pazze". Non si e' mica comprato i "giocattoli" come una certa consigliera PD, ne' cene o oggetti costosi come tanti altri.
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