La consulta di frazione di Badolo-Battedizzo ha
presentato il ‘conto’ al sindaco Stefano Mazzetti nell’incontro prenatalizio di
fine anno coordinato dal presidente Gianluigi Gaspari.
Diversi i temi posti sul piatto:
Il più sentito è la soluzione ormai non più procrastinabile
del cosiddetto ‘ giro dell’oca’ cui è costretto chi, provenendo da Vado
percorrendo la ex A1, vuole immettersi nella nuova Porrettana. All’altezza del casello abbattuto deve uscire
dal tratto ricavato dalla ex autostrada raggiungere la rotonda in prossimità del
ponte sul Reno, percorrerla tutta e dopo un giro completo rientrare, con
notevole aggravio di tempo.
Vincenzo Caruso presenta la sia invenzione. |
Altra richiesta che è emersa dall’incontro è una
soluzione per ripristinare il sentiero di villa Quiete chiuso dai residenti sia
ai pedoni che ai ciclisti.
Per quest’ultimo punto il sindaco ha informato che è
già pronta una soluzione gradita ai residenti di Monte Mario che consentirà l’ingresso
al sentiero però ai soli pedoni. Il percorso
sarà inibito ai ciclisti per quali esistono comunque percorsi alternativi
altrettanto ambientalmente piacevoli. La proposta ha soddisfatto tutti i
presenti ad eccezione di Valerio Brecci del CSI che ha ricordato come il
sentiero di Monte Mario faccia parte di una mappa sentieristica di grande
importanza e seguita persino da numerosi stranieri. L’apertura dovrebbe quindi
essere certa e senza limiti anche per i dettati sanciti dalla Costituzione che
considera patrimonio collettivo quei siti particolarmente ricchi di ambiente
come Monte Mario.
Per ciò che riguarda il ‘giro dell’oca’ il primo
cittadino ha assicurato che il tema è seguito e che l’ultimo responso avuto da
Società Autostrade, cui compete la
sistemazione del tratto viario, è quello
che l’intervento verrà fatto contemporaneamente ai lavori per il nuovo casello
di Borgonuovo. A tal proposito ha ricordato che il 3 dicembre si è tenuta la
conferenza di servizio per l’accettazione
del progetto del nuovo casello. Ha posto una eccezione solamente il Ministero
della Difesa che ha ricordato come l’area interessata dal casello di Borgonuovo
ospiti un oleodotto militare in disuso. Ha chiesto quindi che si operi in modo
che in caso di riutilizzo della condotta sotterrata si possa agire con sicurezza.
Il 23 gennaio vi sarà l’incontro definitivo che concluderà finalmente l’iter
burocratico. Si aprirà allora quello della assegnazione dei lavori. Una volta concluso anche questo si apriranno i
cantieri e nel giro di 12 – 14 mesi, ha detto il sindaco, Borgonuovo potrà
dirsi detentore di un casello autostradale.
L’incontro di Badolo Battedizzo ha messo in evidenza
anche i disagi per i lavori incompiuti lasciati dagli operatori della Variante
di Valico che, anche se non di forte impatto, creano comunque notevoli fastidi ai
residenti, come quelli provocati dalle acque dei rii e piovane mal incanalate che ristagnano e gli accumuli di terra non risistemati a dovere che creano
pericolo.
Inoltre si è fatto presente che il rischio di
incidenti nel tratto della provinciale Val di Setta all’altezza del borgo Cinque
Cerri, per chi uscendo dalla comunale deve immettersi nella
provinciale, è concreto in quanto la visibilità è inibita dalle numerose auto
che costantemente parcheggiano in
contrasto con i divieti.
Rischi possono venire anche per la scarsa
illuminazione, sempre della provinciale Val di Setta nel tratto di Casa Pierino
per la quale è stato richiesto, oltre
alla installazione di almeno altri due punti luce, anche un dissuasore di
velocità.
Per quest’ultimo problema il sindaco ha assicurato
che si valuterà il da farsi.
Infine l’incontro si è concluso con una piacevole
parentesi offerta dall’inventore del
luogo. Vincenzo Caruso ha fatto una
dimostrazione pratica di una sua ideazione e cioè di un sistema di condutture
capace di alzare l’acqua di 70 centimetri rispetto a un punto base senza l’aiuto
di alcuna forza motrice. Il neo ‘Marconi’
non ha voluto però riferire il principio si cui si basa la sua scoperta poiché,
ha detto ‘io ci ho perso la testa, fate altrettanto anche voi’.
Dopo di che tutti i presenti si sono trasferiti in
una sala preparata per il buffet e il brindisi di ‘buone feste’.
coraggio fra 14 mesi più il canonico ritardo di almeno altri 14 mesi il gioco dell'oca terminerà per far posto a ciò che anche l'ultimo operaio avrebbe fatto, logicamente, subito.
RispondiEliminaBasta con i volatili che sicuramente non sono aquile