tag:blogger.com,1999:blog-2878475125024436893.post5040959721247768306..comments2024-03-29T16:18:55.309+01:00Comments on Notizie dalle valli del Reno e del Setta: Preoccupazione per il Verde a Sasso Marconi.Unknownnoreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-2878475125024436893.post-83021326018115561352011-09-14T01:14:49.260+02:002011-09-14T01:14:49.260+02:00Vivo a Sasso da sempre e non posso non condividere...Vivo a Sasso da sempre e non posso non condividere l'ottimo commento del signor Zecca. Sottoscrivo tutto dalla A alla Z, anche perchè ho visto la trasformazione di questo bel paese con i miei occhi.<br />Il Roncati è un'edificio storico e di pregio vicino al centro del paese; come cavolo si fa a permettere di costruire sulla parte frontale (quella del parco che da su via stazione) delle case??? <br />Hanno svenduto il paese alle banche e alle lobby del cemento e nessuno dice niente. <br />E che fine ha fatto l'ambientalismo e l'anticapitalismo della sinistra? Forse si è perso in qualche filiale di banca tanti anni (e tanto cemento) fa...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2878475125024436893.post-82085784910593854792011-09-12T13:10:59.178+02:002011-09-12T13:10:59.178+02:00Da quando sono arrivato, fine 97, ho assistito sco...Da quando sono arrivato, fine 97, ho assistito sconcertato alla spaventosa valanga edilizia nella valle del Reno. Anche Sasso Marconi che ha distrutto decine di ettari di prezioso terreno agricolo: si pensi al tumore di Borgonuovo, all'espansione di Fontana, solo per citare due casi.<br /><br />Il concetto di sostenibilità è andata affanculo sia per quanto riguarda la parte ecologica, sia per quanto riguarda la parte sociale.<br />Supponiamo che una parte consistente di sassesi, se non la maggioranza, ORA sia contraria a questa ulteriore crescita del tumore edilizia.<br />Perché una decisione presa 20 anni fa con lungimiranza prossima allo zero e ignoranza completa del concetto di sostenibilità, ora deve essere IMPOSTA? E' democratico? E' giusto? No. Non lo è.<br />Infatti, esiste un limite fortissimo ed anacronistico e fondamentalmente iniquo nella filosofia del diritto (direi dello storto!) antiurbanistico: qualcuno decide e le generazioni a venire si devono "pippare" le sconsiderate e distruttive scelte senza se e senza ma. Si veda anche la scellerate programmazioni al peggio urbanistico di De Maria e ghenga PD a Marzabotto (ecomostro di Pian di Venola o piani di crescita) o della giunta Masetti sullo stesso, sulla crescita edilizia in centro capoluogo o sulla ciofeca turbogas Dufenergy.<br /><br />In ogni momento dovrebbe essere possibile che paesani e cittadini blocchino e rendano inefficaci scelte che la danneggino o che siano contraria al bene comune.<br />Un polmone verde è BENE COMUNE.<br /><br />Del resto la stessa popolazione si è drogata di un tenore di vita e di servizi insostenibili, artificiosamente pompati anche dalla distruzione del territorio e dalla speculazione edilizia, sia direttamente per i baiocchi realizzati privatamente dai vari proprietari di fondi ed (ex) campi, a danno della comunità (costi e danni spalmati sulla collettività), sia per i servizi che i comuni hanno erogato, pagati con la distruzione del territorio e la crescita del tumore cementizio.<br />Questo incendiare lo Stradivari per riscaldarsi è diffuso proprio in Emilia Romagna dove il PCI -la Cosa - PDS - DS - PD etc. e alleati vari hanno ottenuto consensi bulgari viziando e drogando il consenso proprio con i servizi ottenutu coi proventi del tumore edilizio.<br /><br />L'urbanistica studia questi pattern di antiurbanistica: questo si chiama <i>fill-in</i>.<br />La distruzione di un'area residua di verde (il cui valore biologico, urbanistico, estetico, per il benessere, è ancora maggiore appunto perché residuale).<br /><br />Non si può bloccare, non si può fermare, ripetono gli ossessionati in litania nevrotica.<br />Prego, avanti tutta! Verso il peggio, a maggior velocità.Cesare Zeccahttps://www.blogger.com/profile/14856256624825308377noreply@blogger.com