sabato 30 aprile 2022

Covid: 4.651 nuovi casi in Emilia Romagna; calano i ricoveri, 11 morti

 Effettuati 22.460 tamponi. Il 97,7% malati in isolamento a casa


Sono 4.651 - 1.411.326 da inizio epidemia - i nuovi casi di positività al Coronavirus registrati in Emilia-Romagna, nelle ultime ventiquattro ore, a fronte di 22.460 tamponi eseguiti.

Calano i ricoveri: sono 29, 5 in meno rispetto a ieri, quelli in terapia intensiva mentre sono 1.336, 23 in meno rispetto a ieri quelli negli altri reparti Covid.

In frenata anche i malati effettivi, scesi di 129 unità a quota 60.118, il 97,7% in isolamento a casa senza sintomi o con sintomi lievi. Le persone complessivamente guarite, invece, sono 4.769 in più rispetto a ieri a quota 1.334.583.
    Da ieri, infine, si contano 11 decessi, il più giovane quello di una donna di 75 anni nel Piacentino. In totale, dall'inizio dell'epidemia i morti in regione sono stati 16.625.

Monsignor Stefano Ottani ha incontrato i fedeli di Vado e di Monzuno

 Il vicario generale  per la sinodalità,  in Appennino per il programma "Camminare Condividere  assieme"


di Roberto Brusori

 

Si è tenuto , alla presenza di don Lorenzo, posto alla guida di tante comunità religiose dell’area monzunese,  un incontro conoscitivo e organizzativo tra i residenti delle zone pastorali  di Vado e di  Monzuno e il Vicario Generale  per la Sinodalità Stefano Ottani , incaricato dall’ Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi di incontrare e incoraggiare l’operatività delle realtà  cristiane. Il tema al centro dell’incontro:  ‘Camminare e Condividere Assieme’  .

Il confronto è  stato anche l'occasione per presentare a monsignor Ottani alcuni  dei 18 bambini che a Monzuno il 28 maggio  riceveranno il sacramento della Cresima.

Ha aperto i lavori l’intervento di don Lorenzo che, dopo aver esposto le difficoltà a seguire le tante comunità religiose  che gli sono state affidate, ha sottolineato che sta affrontando il compito con entusiasmo e che trova gratificazioni e gioia nell’essere il ‘prete’ di tanti fedeli.

E’ seguita una analisi attenta e scrupolosa di Monsignor Ottani sui temi organizzativi di grande attualità della chiesa, fra cui la crisi di vocazioni  che porta ad affrontare  un momento difficile sia per la situazione locale, sia generale. Ha trattato poi il tema della lontananza  dalla fede  e ha invitato i fedeli a stare assieme e a diventare  ‘Pastori del Vangelo’.

 “ Il futuro delle nostre comunità sarà assicurato dal divenire  comunione, “ è stato detto, “ dal camminare e condividere assieme un percorso religioso di vita”.

Gli interventi dei presenti hanno posto l’accento sulle  criticità  attuali, per affrontare le quali  sono state  proposte iniziative per  andare avanti e migliorare, con l'auspicio che ritrovino la fede anche coloro che si sono allontanati, in particolare i  giovani.

Nota lieta poi è arrivata dalla presenza dei nuovi  cresimandi.

L’incontro si è concluso con la promessa di ritrovarsi in un futuro non troppo lontano per fare comunità e sinodalità assieme e infine con una preghiera.

 

Un piccolo rinfresco ha preceduto il rientro.

Il digitale terrestre spegne le tv di Marano

Con il passaggio ai nuovi canali gli abitanti della frazione non riescono più a vedere la maggior parte delle reti Rai e Mediaset


 Dubbio invia: 


Il vicesindaco di Gaggio Montano, Maurizio Malavolti, ha convocato un incontro pubblico sul problema

Il nuovo digitale terreste sta creando qualche problema di ricezione nelle zone montane. Ne è un esempio il territorio di Marano, frazione di Gaggio Montano, dove lo ’switch off’ di inizio marzo ha ridotto il numero di canali presenti sui televisori. Non è un problema di decoder, ma di segnale in un punto che è molto particolare e ha sempre registrato delle difficoltà, anche quando l’etere era occupato solo dall’analogico.

In ogni caso la questione è molto sentita, tanto che giovedì sera il vicesindaco Maurizio Malavolti ha organizzato, insieme al consiglio della frazione e alla locale Proloco, un incontro pubblico proponendo anche una petizione da presentare all’assessora regionale alla Montagna Barbara Lori e sono state raccolte immediatamente circa una cinquantina di firme. Un risultato importante se si considera che il paese ufficialmente non arriva a superare la soglia dei 250 abitanti. L’amministrazione gaggese ha già avviato un dialogo con le altre istituzioni, ma senza un impegno diretto della Regione il problema difficilmente troverà una soluzione.

"Le nuove tecnologie – spiega il vicesindaco Malavolti – richiedono un maggior investimento da parte di chi gestisce i vari multiplex del digitale terrestre. Questo comporta un costo ulteriore per raggiungere alcune zone che solo sulla carta sono poco abitate, perché poi durante l’estate o nei fine settimane vivono una sorta di ripopolamento da parte di chi ha una seconda casa qui. Quello che chiediamo con questa petizione è che la Regione crei un piccolo incentivo da erogare a chi decide di amplificare il proprio segnale in modo tale da risolvere questo disagio. Per il momento da parte di Lepida, la realtà dell’Emilia Romagna che si occupa anche di questi servizi abbiamo avuto la massima collaborazione".

Il problema non è di poco conto se si considera che in alcune case della frazione si ricevono ancora le principali reti della Rai, ma non quelle che sono posizionate dal canale 20 in poi, e la situazione è simile se vengono prese in considerazione le trasmissioni di Mediaset. Anche l’emittenza locale subisce un decremento importante con alcune curiosità dato che in alcune case la prima tv locale sul telecomando è TvL, la principale televisione privata della Toscana. La raccolta firme prosegue anche in questi giorni e l’obiettivo è quello di interessare anche le zone limitrofe, che stanno vivendo lo stesso problema e che fanno capo ad altre amministrazioni comunali.


Firmata dal ministro Brunetta la circolare sull'uso delle mascherine negli uffici pubblici

 


Il Ministero per la Pubblica Amministrazione riporta:

 

Sulla base dell’ordinanza emanata ieri dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che contiene la raccomandazione all’utilizzo delle mascherine nei luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico senza tuttavia prevedere alcun obbligo specifico, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha appena firmato una circolare indirizzata a tutte le amministrazioni pubbliche.  


La circolare contiene indicazioni di carattere generale per una corretta e omogenea applicazione dell’ordinanza del ministro Speranza nei luoghi di lavoro pubblici. Sarà cura di ogni amministrazione impartire tempestivamente le necessarie misure operative, tenendo conto delle condizioni concrete dei luoghi di lavoro e delle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa dei propri dipendenti.  

L’uso delle mascherine FFP2 è raccomandato, in particolare, per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale “fragile”, negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti. (Dubbio) 

A Casalecchio di Reno, giù Tari e Canone patrimoniale

 Il Consiglio Comunale ha approvato le modifiche del regolamento TARI e Canone Patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e dei mercati: riduzione della TARI fino al 50% per tutte le attività commerciali e del 100% per quelle adiacenti al Ponte sul Reno. Per tutto il 2022 esenzione del pagamento per l’occupazione di suolo pubblico per dehors e aree esterne.

Il Comune informa:  

Al fine di sostenere e aiutare le attività economiche della città, nella ripresa delle attività dopo la fine dell’emergenza sanitaria e nella contingenza attuale del rincaro dei costi delle materie prime e dell’energia, il Consiglio Comunale di Casalecchio di Reno, su proposta della Giunta Comunale, ha approvato  un piano di riduzione, per l’anno 2022, della tassazione per quanto riguarda la Tassa di Smaltimento Rifiuti (TARI) e il Canone Patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e dei mercati. 

In particolare è stata prevista una riduzione al 50% per le attività di commercio al dettaglio non alimentare, anche se collocato all’interno di ipermercati, bar, pasticcerie, ristorazione, ritrovi, scuole o corsi, ospitalità, palestre e strutture sportive, agenzie di viaggio, cinema e arene, circoli ricreativi e casi consimili.

Verrà applicata una riduzione del 40% per attività di cura estetica della persona (barbieri, parrucchieri, saloni di bellezza, tatuatori), del 30% per i negozi di arredamento di piccola-media dimensione e del 25% per attività di artigianato (sartorie, rivestitori, tinteggiatori, meccanici, lavanderie, ecc). 

È stato inoltre previsto l’esonero del pagamento della TARI, per l’annualità 2022, in favore dei negozi di vicinato dell’area adiacente alla chiusura del Ponte, in zona Chiusa-Canale: l’agevolazione riguarda tutte le attività comprese fra l’inizio del ponte sul Reno e la Via Cerioli, ad esclusione di uffici e studi professionali, agenzie immobiliari o di pratiche varie, sedi di associazioni, banche, officine di riparazione e altri artigiani, compro oro e vendita per corrispondenza. 

Anche per quanto riguarda il Canone Patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e dei mercati, con le medesime finalità di aiuto alla rete di piccolo commercio, è stato approvato il prolungamento fino al 31 dicembre 2022 delle disposizioni precedentemente previste dallo Stato, che vedevano la scadenza del 31 marzo 2022, in corrispondenza della fine dello stato di emergenza sanitaria. 

Per l’annualità 2022 il Comune di Casalecchio di Reno prevede quindi una riduzione del 50% per gli oneri di occupazione dovuti per le aree mercatali, sia in forma fissa che alla spunta.

È previsto inoltre l’esonero dal pagamento degli oneri di occupazione (permanente o temporanea), fino al 31 dicembre 2022, per dehors oggetto di concessione di occupazione permanente in corso di validità e relativi a strutture, tavolini e spazi, da occupare con dehors permanenti, semi permanenti, strutture amovibili o consimili, concessi a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza e autorizzati in forza delle disposizioni straordinarie emanate dallo Stato durante il periodo dello stato di emergenza. 

Anche in questo caso vengono previste disposizioni particolari per le attività commerciali adiacenti al Ponte sul Reno, attualmente chiuso per lavori di riqualificazione: è accordato l’esonero dal pagamento del canone di tutte le esposizioni pubblicitarie temporanee e la riduzione pari al 50% del dovuto a titolo di canone annuale per l’esposizione permanente di mezzi pubblicitari.

Qualora il canone sia già stato pagato, il Servizio Entrate provvede a liquidare e rimborsare la somma corrispondente.

Un'orchestra immaginaria e una... Orchestrona ‘live’ accompagneranno il primo maggio di Sasso Marconi

L'amministrazione comunale di Sasso Marconi augura un  buon 1 maggio e invita a un incontro musicale: 


1 maggio in musica a Sasso MarconiIn occasione della Festa dei lavoratori, l'Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli ( nella foto)  si esibirà nella centrale Piazza dei Martiri con una formazione composta da 2 violini, 2 fisarmoniche, 1 chitarra, 1 contrabbasso e 1 cornamusa: due sessioni "live" di mezz'ora ciascuna (inizio ore 10:15 11:15), in cui i musicisti dell'Orchestrona  proporranno  un  repertorio di valzer, mazurke, polke e balli francesi.

Il concerto sarà preceduto da un prologo dell’attore   Matteo Belli, che dirigerà un’orchestra immaginaria... 

A Casalecchio di Reno crowdfunding per la Ludoteca del Sole!

Il Comune informa:  


Dal 2 maggio al 16 giugno 2022 sarà attivo sulla piattaforma  www.ideaginger.it il crowdfunding promosso dall’Emporio Solidale Il Sole per raccogliere fondi a favore dell’omonima Ludoteca gestita dall’Emporio in collaborazione con il servizio comunale LInFA e la cooperativa NuoveGenerazioni. L’obiettivo è quello di arrivare a raccogliere 7.000 €con un primo step a 3.500 €


La Ludoteca del Sole, inaugurata a novembre 2021 in via Modigliani 18-22, nasce dalla collaborazione tra l’Emporio, il Comune di Casalecchio di Reno e Acer Bologna, con il contributo della Fondazione Carisbo, ed è un luogo di incontro, scambio, gioco e crescita per bambini e bambine e a ragazzi e ragazze. Si compone di due spazi distinti in base all’età, uno spazio pensato per 0-6 anni e uno spazio per 7-14 anni e attualmente ospita anche i bimbi profughi di guerra dall’Ucraina.

L’obiettivo, da raggiungere grazie al crowdfunding, è quello di riempire la Ludoteca di contenuti e attrezzature e farla diventare un luogo sempre più vivo, partecipato, inclusivo dove far sì che i nostri bambini, bambine, ragazzi e ragazze si incontrino, giochino, si relazionino e crescano con quelle dinamiche di socializzazione di cui hanno un enorme bisogno, in particolar modo a seguito delle restrizioni dovute alla pandemia.

 


Perché lo strumento del crowdfunding?

Perché è una forma di partecipazione collettiva, un modo per coinvolgere un’intera comunità nella realizzazione di un progetto che investe sul nostro futuro. Lo scopo è permettere a tutti e a tutte di contribuire, anche con piccole cifre, perché l’importante è esserci, è partecipare e supportare la realizzazione di questo progetto.

Abbiamo scelto IdeaGinger come piattaforma per gestire il crowdfunding ed Emilbanca come partner per la raccolta delle donazioni.

Come per tutti i crowdfunding che si rispettano, sono previste delle ricompense per i donatori.

Il video promozionale realizzato dai ragazzi e dalle ragazze del Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”: https://youtu.be/b-UFukJ-lDY

 

Ricompense: 

5 € Al Sole! Riceverai un attestato di donazione realizzato dai bambini e dalle bambine della Ludoteca del Sole. 

10 € Un raggio di Sole “virtuale”! Riceverai per mail un ringraziamento personalizzato per te realizzato dai bambini e dalle bambine della Ludoteca del Sole!

In più avrai anche l’ebook “I nostri tempi”, ricettario multiculturale dell’Emporio Solidale realizzato dai ragazzi e dalle ragazze dell’Istituto Alberghiero Veronelli. 

20 € Un raggio di Sole! Riceverai personalmente un ringraziamento realizzato dai bambini e dalle bambine della Ludoteca del Sole!

In più avrai anche il libro in formato cartaceo “I nostri tempi”, ricettario multiculturale dell’Emporio Solidale realizzato dai ragazzi e dalle ragazze dell’Istituto Alberghiero Veronelli. 

30 € Vieni a giocare con noi in Ludoteca a “I Colori della Vita”! L’unico e solo gioco da tavolo dell’Emporio Solidale il Sole! Giochiamo ad aiutarci… uno spasso a portata di tavolo! Un gioco da tavolo che unisce divertimento e informazione, imparerete giocando i valori nutrizionali degli alimenti, il corretto stile alimentare ed i principi della solidarietà che ci accompagnano ogni giorno.

In omaggio anche una copia del gioco. 

50 € Il Sole Lab! Vieni a provare uno dei laboratori della Ludoteca del Sole con i tuoi figli!

In più avrai la Borraccia dell’Emporio il Sole, soddisfa in ogni momento la tua sete di solidarietà! Una borraccia termica da portare sempre con te, pratica, ecologica e solidale! 

75 € Cucina con il Sole! Potrai partecipare al corso di cucina in Ludoteca organizzato dai ragazzi e dalle ragazze dell’Istituto Alberghiero Veronelli, un corso per tutta la famiglia.

In più riceverai il Grembiule dell’Emporio il Sole. Gara di Masterchef solidale in famiglia? Non puoi fare a meno di questo grembiule in cotone con ricamato il logo dell’Emporio il Sole. 

100 € Un giorno di Sole! Passa una giornata al fianco dei nostri volontari e delle nostre volontarie, vieni ad “abbronzarti di solidarietà!”.

In più riceverai il libro “I nostri tempi”, ricettario multiculturale dell’Emporio Solidale realizzato dai ragazzi e dalle ragazze dell’Istituto Alberghiero Veronelli e due tra i buonissimi prodotti realizzati per l’Emporio dai ragazzi e dalle ragazze dell’Istituto Agrario Serpieri (marmellate, composte, sughi pronti, patè, ecc., tutti realizzati con alimenti recuperati dall’Emporio buonissimi e sanissimi senza alcuna aggiunta di conservanti, coloranti o altro che non sia frutta e verdura di stagione). 

300 € Il virtual murale del Sole! Il tuo nome o quello della tua azienda comparirà tra i main sponsor sul sito web dell’Emporio il Sole.

500 € Il murale del Sole! Il tuo nome o quello della tua azienda verrà dipinto sulle pareti del nostro Emporio direttamente dai ragazzi e dalle ragazze che frequentano la Ludoteca. Un modo indelebile per ringraziarti!


Savena Setta Sambro ha dedicato un libro a Monzuno

Il volume  racconta trent’anni di storie, cultura e personaggi insieme a Savena, Setta, Sambro

 

Di Maria Elena Mele 


Si intitola “Dedicato a Monzuno”, la nuova pubblicazione del Gruppo di Studi Savena Setta Sambro, che racconta la storia, la natura, i personaggi e il territorio del comune dell’Appennino bolognese.



Dedicato a Monzuno” (Ed. Torre di Babele) non è un romanzo, ma racconta, attraverso la narrazione di oltre 200 di articoli, il vissuto del territorio con la voce dei suoi protagonisti e che sono stati pubblicati nella rivista “Savena Setta Sambro” nel corso degli anni.

Ci sono gli articoli dedicati allo sport, all’arte, alla cultura e ai personaggi che hanno caratterizzato la vita di Monzuno.

La pubblicazione si inserisce in un lavoro più ampio che il Gruppo di Studi svolge rivolgendo particolare attenzione al territorio appenninico.

Daniele Ravaglia, presidente del Gruppo di Studi Savena Setta Sambro ha dichiaratoIn occasione del 30esimo anniversario del Gruppo Studio abbiamo deciso di dedicare un libro ad ogni Comune nel quale operiamo come Associazione. Per noi pubblicare questi volumi sono una enorme soddisfazione perché raccontano alle future generazioni una tradizione che ha reso forte tutto il territorio”.

Ermanno Pavesi, assessore alla Cultura del Comune di Monzuno, ha spiegato: “In questo libro raccontiamo il passato per vivere il presente e guardare con fiducia al futuro. La presentazione del libro “Dedicato a Monzuno” vuole essere un punto di rilancio per tutta la comunità che dopo il periodo di covid e il conflitto in Ucraina, vuole ripartire. Questa, infatti, è una delle prime di tante attività che, come amministrazione, proponiamo anche in vista della stagione estiva e dell’incremento di presenze dei partecipanti ai cammini che attraversano il comune di Monzuno”.

 

Il volume è stato presentato nella Sala di Ivo Teglia di Emil Banca

venerdì 29 aprile 2022

Coronavirus. A Bologna e provincia 1197 nuovi contagi. In Emilia Romagna oltre 5mila nuovi casi e 7 decessi



Tra i 1197 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 317 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, mentre per 880 sono in corso le indagini epidemiologiche.
Tutti i 1197 nuovi contagi sono sporadici. Nessun caso, infine, è stato importato da altre regioni, nè dall’estero.


Sono 5.379 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.017 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, i nuovi casi di coronavirus in Emilia-Romagna.

Sostanzialmente stabili i ricoveri mentre oggi si contano altri sette decessi, fra i quali - il più giovane - un 61enne residente fuori regione deceduto nel Piacentino.

Questa la situazione ad oggi negli ospedali: nelle terapie intensive ci sono 34 pazienti Covid, due in meno da ieri; negli altri reparti Covid ci sono 1.359 degenti, sette in più in 24 ore. I casi attivi sfondano quota 60mila (circa 700 in più da ieri), di cui quasi il 98% in isolamento domiciliare perché non necessita di cure ospedaliere.


Maxi sequestro della Guardia di Finanza.

Sequestrati tra Sicilia ed Emilia Romagna 70 immobili, quote societarie, automezzi e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro.


Il Comando Generale della Guardia di Finanza informa:

 

Nell’ambito di attività di indagine coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, con il supporto del Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza (SCICO) e del Comando Provinciale di Bologna, hanno eseguito un provvedimento di sequestro in materia di prevenzione antimafia, emesso dal locale Tribunale, relativo al patrimonio di soggetto, pregiudicato per gravissimi reati, originario di Misterbianco e residente a Rimini. 

Le investigazioni patrimoniali relative al proposto sono state inizialmente delegate dalla Procura della Repubblica di Bologna al locale Nucleo PEF, in ragione della residenza del soggetto. A seguito dell’analitica ricostruzione del profilo soggettivo del proposto e delle disponibilità patrimoniali allo stesso riconducibili, anche per interposta persona, il Tribunale di Bologna, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto, nel mese di agosto del 2021, il sequestro dell’intero patrimonio del proposto, eseguito dai Finanzieri del Nucleo PEF di Bologna.

Successivamente, nel corso della relativa udienza dibattimentale, il Tribunale ha dichiarato la propria incompetenza territoriale e disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Catania, che ha delegato ulteriori indagini al Nucleo PEF di Catania, anche al fine di attualizzare gli elementi relativi al profilo soggettivo e patrimoniale del proposto. In particolare, le investigazioni - nell’attuale fase del procedimento di prevenzione, in cui non si è realizzato pienamente il contradittorio con la parte - hanno consentito di evidenziare:

• da un lato, la ritenuta pericolosità sociale del proposto, il quale, nel periodo di tempo dal 1991 al 2016, è risultato essere sottoposto a indagini per gravissimi reati contro la persona (tentato omicidio), per usura ed estorsione, in un caso anche aggravato dal metodo mafioso, oltre che per reati tributari;

• dall’altro, la presunta sproporzione tra il profilo reddituale del nucleo familiare del proposto e il complesso societario a loro riconducibile. Al riguardo, le indagini, svolte dalle unità specializzate del GICO del Nucleo PEF di Bologna e di Catania, hanno consentito di porre in luce come la condizione economico-finanziaria del soggetto e dei suoi congiunti - titolari di un ingente patrimonio immobiliare e societario - risulterebbe essere legata alle condotte illecite del proposto.

 Sul punto, il Tribunale di Catania, nel provvedimento di sequestro, ha avuto modo di osservare che il proposto costituisca l’esempio di un imprenditore - attivo principalmente nel settore delle costruzioni e nella lavorazione dei metalli - che ha fondato un percorso di accumulo patrimoniale interamente illecito, basato, in particolare, sulle attività usurarie ed estorsive, oltre che sull’evasione fiscale. Per quanto sopra, all’esito delle sopra indicate investigazioni, il Tribunale di Catania, accogliendo, sul punto, la prospettazione della Procura di Catania, ha disposto il sequestro dei seguenti beni intestati al proposto e ai suoi familiari:

 • 70 immobili siti nelle provincie di Catania e Bologna, tra i quali sono stati sottoposti a sequestro 4 ville a Misterbianco, di cui una con piscina;

• quote societarie di 10 società operanti in provincia di Catania e Bologna e attive nei settori della costruzione di edifici, mediazione immobiliare, facchinaggio e movimentazione delle merci;

• 12 automezzi;

• disponibilità finanziarie (rapporti di conto corrente e polizze pegni) del proposto, dei suoi famigliari e delle società, per il valore stimato, al momento, di 20 milioni di euro.

L’attività dei Finanzieri di Catania si inquadra nel più ampio quadro delle azioni svolte da questa Procura, dalla Guardia di Finanza di Catania e dallo SCICO, volte al contrasto, sotto il profilo economico-finanziario, delle associazioni a delinquere di tipo mafioso, al fine di evitare i tentativi, sempre più pericolosi, di inquinamento del tessuto imprenditoriale, e di partecipazione al capitale di imprese sane, anche profittando delle difficoltà legate al periodo di contrazione economica.

Stalker 20enne viola il provvedimento del giudice e finisce in manette


Foto d'archivio

 

Un 20enne italiano è stato arrestato per aver violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime del suo eccesso di  attenzioni. I fatti risalgono al 2021. Protagonisti alcuni compagni di scuola, un ragazzo 20enne e 3 ragazze, una 21enne e due sorelle, rispettivamente di anni 18 e 22.

Le vittime si erano rivolte ai Carabinieri per denunciare la condotta del molestatore che da oltre un anno aveva iniziato a importunarle e pedinarle, sia presso la scuola, sia negli altri luoghi frequentati dalle ragazze. Per tale motivo il GIP di Bologna aveva emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento. Provvedimento che il 20enne aveva già violato una prima volta lo scorso 8 aprile allorché venne arrestato in flagranza per essersi avvinato alla 21enne. La medesima ragazza che il ragazzo ha tentato di avvicinare lo scorso martedì, mentre la vittima si trovava in un bar con alcune amiche. Alla vista del ragazzo, la giovane ha subito telefonato al 112. All’arrivo dei militari, il molestatore ancora sul posto è stato identificato e arrestato. Successivamente, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 20enne è stato rimesso in libertà non essendo state ravvisate sul momento dall’Autorità Giudiziaria specifiche esigenze che giustificassero una misura più restrittiva.

  

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

Una piccola guida sull'escursionismo in omaggio con il Corriere della Sera

 


Oggi chi acquisterà il quotidiano riceverà "Escursioni  in montagna. Itinerari su Alpi e Appennini con i consigli del Club alpino italiano", con sei nuove proposte di itinerario di diversa lunghezza, difficoltà e impegno


Il CAI informa:


Arriva in edicola la seconda edizione della guida pratica per avvicinarsi all'escursionismo in montagna con consapevolezza, 
 curiosità, preparazione e rispetto per l'ambiente, arricchita di sei nuovi itinerari, differenti da quelli dello scorso anno.

Oggi,  venerdì 29 aprile, chi acquisterà il Corriere della Sera in edicola riceverà in omaggio "Escursioni in montagna. Itinerari su Alpi e Appennini con i consigli del Club alpino italiano".

Con questa pubblicazione il Cai intende promuovere la pratica dell'escursionismo, dalla semplice passeggiata  all'escursione giornaliera (anche con i bambini), fino agli itinerari di più giorni. I lettori troveranno le raccomandazioni sulla preparazione fisica e lattenzione da porre all'abbigliamento e allattrezzatura, alle quali si affiancano l'importanza della pianificazione dell'escursione e le spiegazioni per una corretta lettura della segnaletica lungo i sentieri. Non mancano le buone pratiche da osservare per il rispetto dellambiente e per le strutture di accoglienza come i rifugi alpini e i bivacchi.

Le sei escursioni proposte, di diversa lunghezza, difficoltà e impegno, toccano l'Appennino tosco-emiliano tra le province di Pistoia e Bologna, il Parco Veglia-Devero nel Verbano-Cusio-Ossola, il Monviso nel cuneese, la Linea Cadorna nel varesotto, il Passo del Tonale, la Valle di Peio e la Val di Rabbi tra le province di Brescia e Trento e il Parco del Cilento in provincia di Salerno.

«La montagna, coi suoi spazi verdi, attira un numero crescente di persone, giovani generazioni, famiglie con bambini, gruppi della Terza età, tutti alla ricerca di nuove emozioni allaria aperta», scrive il Vicepresidente generale del Cai Francesco Carrer nell'introduzione. «Andiamo quindi incontro alla montagna, ma lentusiasmo non deve distogliere chiunque si accinga a intraprendere unescursione dalla conoscenza dellambiente montano e delle basilari norme di sicurezza. Informazione e formazione sono premesse fondamentali per qualsiasi tipo di esperienza».

La pubblicazione di 31 pagine si completa con un contributo del presidente della Commissione centrale escursionismo del Cai Marco Lavezzo, che approfondisce il valore del camminare come stimolo alla conoscenza dell'ambiente montano. Un ambiente al quale avvicinarsi con la necessaria consapevolezza e attenzione alla sicurezza propria e altrui.

PNRR, 157 milioni di euro alla città metropolitana per un grande Piano integrato per la conoscenza e la ricerca

Quattro i progetti finanziati: la Città della Conoscenza a Bologna, il Polo dell'Osservanza a Imola, Brasimone ed Ex-Cartiera Burgo in Appennino


 

Il Ministero dell’Interno ha assegnato le risorse ai soggetti attuatori, selezionati dalle Città metropolitane, dei “Piani Urbani Integrati” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Nel territorio bolognese verranno così finanziati progetti per 157 milioni di euro che la Città metropolitana aveva candidato al Ministero il 22 marzo 2022.

I PROGETTI FINANZIATI

Rigenerare con la conoscenza la Grande Bologna (Comune di Bologna), 106,6 milioni

- Area del “Ravone”: 49,6 milioni di euro

- Polo della Memoria Democratica (Stazione 2 agosto 1980 e Bolognina): 30 milioni

- Dopolavoro ferroviario: 12 milioni

- Via della Conoscenza: 10 milioni

- Nuovo museo del bambino al Pilastro: 5 milioni

Il progetto presentato dal Comune di Bologna ha la finalità di dare impulso all’attuazione della Città della Conoscenza. Gli interventi finanziati interessano cinque diverse aree: al “Ravone” è prevista l’acquisizione di 14 ettari da parte del Comune e la rifunzionalizzazione ecosostenibile degli edifici e delle aree ferroviarie dismesse, con finalità di interesse pubblico. Alla Stazione 2 agosto 1980 è prevista la realizzazione della sede del “Polo della Memoria Democratica”, con interventi di rigenerazione diffusa per la città della conoscenza e la creazione del percorso della memoria in zona “Bolognina”. Al “Dopolavoro Ferroviario” è prevista la rifunzionalizzazione delle strutture esistenti per la realizzazione di un parco con sede di attività culturali. Al “Pilastro” verrà realizzato il nuovo Museo del Bambino. A completamento degli interventi, è prevista la “Via della Conoscenza”, un sistema di connessione ciclopedonale verde e blu volto al miglioramento della qualità ambientale e del profilo digitale della Città della Conoscenza.

Il Futuro dell'Osservanza – Polo della Conoscenza, Scienza e Ricerca (Nuovo Circondario Imolese), 15,279 milioni

La proposta d’intervento del Comune di Imola prevede la rigenerazione di parte dell’ex complesso psichiatrico dell’Osservanza a supporto di interventi già in corso di realizzazione da parte dell’Università di Bologna e del comune di Imola. Gli interventi finanziati includono la riqualificazione, in chiave moderna ed ecosostenibile, di immobili e aree che andranno a servizio delle attività dell’Accademia Pianistica e che promuoveranno la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, oltre a fornire nuovi servizi ai cittadini.

Centro di ricerca ENEA Brasimone: per una maggiore attrattività dell'Appennino (Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese), 11 milioni

- Interventi di miglioramento dell’accessibilità al sito e alla riqualificazione di alcuni edifici del complesso: 7 milioni di euro

- Intervento di rifunzionalizzazione della stazione ferroviaria del Centro di Mobilità di San Benedetto Val di Sambro, come punto di accesso al polo ENEA: 4 milioni

Il progetto al Centro di Ricerca ENEA sul lago Brasimone si pone come obiettivo il miglioramento dell’attrattività del polo come hub per la ricerca e l'innovazione tecnologica, prevedendo interventi volti al miglioramento dell’accessibilità al sito e alla riqualificazione di alcuni edifici del complesso. L’intervento include inoltre la rifunzionalizzazione della stazione ferroviaria del Centro di Mobilità di San Benedetto Val di Sambro, come punto di accesso al polo ENEA.

Rigenerazione dell’Area della Ex-Cartiera Burgo (Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese), 8,725 milioni

Il progetto relativo alla ex Cartiera Burgo, nel comune di Marzabotto, prevede il recupero dell’area industriale dismessa, per rilanciare l’attrattività della zona. Gli interventi più rilevanti sono la creazione di un hub per start up innovative e l’inserimento di laboratori di ricerca, con un’attenzione particolare ai temi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, mediante la de-sigillatura del suolo e l’inserimento di un parco fluviale al servizio della comunità, connesso alla Ciclovia del Sole.

Il 10% delle risorse totali, pari a 15.733.700 euro, sarà destinato al finanziamento di interventi immateriali di promozione di attività sociali, culturali ed economiche e/o di attività di innesco e accompagnamento quali processi partecipativi, di comunicazione, da ripartire proporzionalmente tra i Soggetti attuatori delle proposte.

Come previsto per tutti gli interventi finanziati dal PNRR, la conclusione dei lavori è prevista per marzo 2026.

“Bologna riceverà tutta la somma proposta – spiega il sindaco metropolitano Matteo Lepore – un risultato molto importante per il quale ha lavorato tutta la Giunta e lo staff tecnico del Comune e della Città metropolitana, che ringrazio. È un risultato storico perché con queste risorse sbloccheremo tutto il tema delle aree ferroviarie dismesse e Bologna città della conoscenza inizierà a prendere forma. Con questa proposta nasce un progetto unico a livello metropolitano che individua quattro poli fondamentali che farà compiere a Bologna un salto di livello nazionale ed europeo. Scegliamo la conoscenza e la ricerca come fattori chiave per rendere il nostro territorio attrattivo e un asset di livello internazionale".

Cosa sono i Piani integrati

Con il Decreto legge n.152 del 6 novembre 2021, convertito in legge con D.n.233 del 29 dicembre 2021, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono state assegnate alle Città metropolitane le risorse per l’attuazione della linea progettuale «Piani Integrati - M5C2 - Investimento 2.2», per un ammontare complessivo pari a 2.493,79 milioni di euro per il periodo 2022-2026, di cui 157,34 milioni di euro alla città metropolitana di Bologna. Tali risorse sono destinate alla realizzazione di progetti volti a favorire una maggiore inclusione sociale riducendo l’emarginazione e le situazioni di vulnerabilità, promuovendo la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche.

Il percorso della Città metropolitana di Bologna

La Città metropolitana di Bologna aveva richiesto ai Comuni e alle Unioni di Comuni di candidare le loro progettualità, attinenti alle finalità della Linea di investimento, assicurandone inoltre la rispondenza con i tre macro-obiettivi individuati dal Sindaco metropolitano, ovvero la transizione ecologica e il contrasto al cambiamento climatico, la riduzione delle disuguaglianze e delle fragilità e la valorizzazione e lo sviluppo del sistema della conoscenza e della ricerca, obiettivo al quale era stato dato particolare valore. I progetti dovevano, inoltre, assicurare un ampio rilievo metropolitano.

Tra le 67 proposte progettuali ricevute, 4 proposte sono state selezionate per il finanziamento, relative a interventi con una dimensione territoriale di rilievo metropolitano o sovracomunale e attuativi delle politiche e delle strategie contenute negli strumenti di programmazione e pianificazione metropolitana (Piano Strategico Metropolitano, Piano Territoriale Metropolitano, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).

 

Segnalato da Dubbio