mercoledì 28 ottobre 2020

Alla riunione al capezzale della Ferrovia Porrettana c'erano in tanti. Notata l'assenza RFI



Sergio Salsedo informa:

Lunedì pomeriggio in collegamento remoto si è tenuto l'incontro richiesto all'assessore regionale dall'Unione dei Comuni dell'Appennino per discutere della situazione della Ferrovia Porrettana.

Erano collegati l'assessore Corsini e il suo staff, l'amministratore delegato di Trenitalia/TPER Tullio, il rappresentante degli utenti Valerio Giusti e per le amministrazioni locali oltre a me i sindaci Franco Rubini, Giuseppe Argentieri, Valentina Cuppi e gli assessori Nicolò Savigni e Alessandro Raschi.

Spiccava per la propria assenza RFI che non ha ritenuto di intervenire.

A nome dell'Unione ho aperto la riunione rappresentando la grave situazione in cui si trova la linea sulla quale, a dispetto dei rilevanti investimenti fatti dalla regione e dei ricorrenti proclami di noi amministratori che prospettiamo il trasporto ferroviario come soluzione ideale alle necessità di mobilità delle persone della nostra valle, ciclicamente si verificano periodi di crisi in cui ritardi, cancellazioni e limitazioni delle corse rendono il sistema inaffidabile e sottopongono l'utenza a disagi enormi, costringendo molti ad utilizzare il mezzo privato con i conseguenti costi economici ed ambientali.

Mi sono augurato che gli interlocutori aziendali non ci prospettassero la solita teoria, basata su dati statistici relativi all'insieme delle corse, per cui alla fine "viviamo nel migliore dei mondi possibili" e anzi dobbiamo ringraziare perché "ci sono linee messe molto peggio". Come vedremo purtroppo questo è esattamente quello che è successo...

Dopo di me Valerio Giusti ha fornito un'esauriente panoramica delle cause dei problemi ricorrenti: inadeguatezza dei mezzi assegnati, problemi di gestione della linea, guasti ed incidenti ai passaggi a livello. Ed ha avanzato alcune proposte quali la reintroduzione degli Stadler in almeno alcune coppie di corse, e la realizzazione di sistemi di avviso più efficaci in corrispondenza dei passaggi a livello vista la frequenza degli incidenti. Valerio ha anche ricordato come i previsti lavori per l'adeguamento dei profili delle gallerie NON siano stati svolti.

Nel suo intervento Franco Rubini ha ribadito l'esistenza di frequenti disservizi e ha chiesto il ripristino di un livello di qualità degno della nostra regione.

Purtroppo come temevo nella sua replica Tullio ha riconosciuto solo che si è avuta una specifica settimana in cui si sono verificati diversi disagi, per i quali si è scusato... dopodiché come da copione ha negato che la Porrettana sia soggetta a problemi seri, ha rivendicato un livello di servizio elevato e inevitabilmente ha invitato a confrontare la situazione con quella di "ben altre" linee.

Sia io che Giusti abbiamo contestato questa interpretazione, ricordando come il notevole carico di viaggiatori della nostra linea implica che se anche una percentuale apparentemente minima di corse ritarda o viene cancellata, si ha un impatto su migliaia di cittadini. E che i puntuali resoconti del comitato sono disponibili a dimostrazione che i problemi non sono né episodici né limitati nel tempo.

Purtroppo come spesso capita, non si è quindi avuta nessuna presa in carico della responsabilità né proposte effettive per risolvere i problemi.

Da parte sua l'assessore Corsini, a parte ribadire l'importanza della linea e rivendicare gli importanti investimenti fatti, ha proposto di tenere tra 30 giorni una nuova riunione per verificare l'evoluzione della situazione.

Unica nota positiva dal mio punto di vista. Corsini ha annunciato che il raddoppio almeno parziale della linea è stato inserito dalla regione tra le proposte prioritarie delle opere finanziabili con il recovery fund. Speriamo che questa sia la volta buona per rendere reale un potenziamento infrastrutturale che avrebbe anche ricadute sulla affidabilità del servizio ed aprirebbe la strada a possibili rimodulazioni dello schema di esercizio, con l'introduzione di corse veloci a lunga percorrenza.

Certo è che se non si ottengono dai gestori impegni chiari a risolvere i problemi di affidabilità del materiale circolante, e ad affrontare le cause arcinote di problemi alla linea - a partire dai passaggi a livello - ci ritroveremo ancora a vivere giornate campali come quelle viste più volte nelle ultime settimane. Ed avremo sempre più gente costretta ad abbandonare il treno e ricorrere all'auto per poter raggiungere in tempi certi il luogo di lavoro o di studio.

3 commenti:

  1. come sempre spiccava l assenza del sindaco di Gaggio Montano........!!!!!

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  2. Ma perchè? Vi aspettavate risposte diverse e costruttive?

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  3. Un sentito ringraziamento al Comitato e a tutti quanti si sono attivati per protestare contro questa situazione indecorosa.
    Sarebbe utile l'inserimento di una penalita' nel contratto in modo da far pagare con concretissime SANZIONI a chi di dovere le sue inadempienze.
    Si vede anche con piacere che gli amministratori locali, finalmente, scendono in campo. Era ora.

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