Il professor Mario
Paolini racconterà lo sterminio nazista dei disabili
di
Carmine Caputo
Domani,
martedì 11 febbraio alle 10, l'istituto Luigi Fantini di Vergato,
per celebrare la Giornata della Memoria, ospiterà nel suo auditorium
una conferenza con il professor Mario
Paolini
dal titolo "Lo
sterminio dei disabili durante il nazismo".
All'incontro prenderà parte il sindaco di Vergato Giuseppe
Argentieri
in rappresentanza dell'amministrazione comunale che patrocina
l'iniziativa.
Nell'occasione
l'istituto si apre a tutti i cittadini: l'ingresso alla conferenza
infatti è aperto alla cittadinanza, oltre a coinvolgere gli studenti
di terza, quarta e quinta superiore della scuola. Prima della
conferenza è prevista inoltre l'esibizione musicale dell'orchestra
composta dalla classe musicale delle scuole medie dell'Istituto
comprensivo, che suonerà alcuni brani della colonna sonora del film
"Schindler's List". Anche una rappresentativa degli
studenti più giovani sarà dunque coinvolta in questo progetto.
Il
professor
Luciano Russo,
che insegna italiano e storia nel triennio del liceo all'istituto
Fantini, spiega che gli studenti arriveranno a questa conferenza dopo
un percorso che li ha portati a studiare e conoscere i terribili
piani eugenetici del Terzo Reich, sia da un punto di vista storico
che da un punto di vista scientifico. Piani per i quali non poteva
esserci spazio per persone diversamente abili perché rappresentavano
una minaccia per la purezza della razza ariana. Il loro
DNA di creature umane difettose, indifese, andava soppresso, perché
le loro erano «vite indegne di essere vissute».
«lo
sterminio dei disabili perpetuato dal regime nazista è forse meno
noto rispetto a quello di quello di altre vittime come ebrei,
omosessuali, rom o dissidenti, ma altrettanto feroce. Non risparmiò
nemmeno i tedeschi stessi disabili. Abbiamo invitato il professor
Paolini a illustrarci queste vicende drammatiche di cui è un esperto
divulgatore» commenta
il professor Russo.
Mario
Paolini è infatti un musicoterapeuta, pedagogista, formatore di
insegnanti di sostegno, per molti anni responsabile di un centro
diurno, che ha collaborato sia al racconto televisivo che al libro
del celebre fratello Marco intitolato " Ausmerzen.
Vite indegne di essere vissute",
curandone tra l’altro la parte conclusiva, nel capitolo "Luogo
per sanare e curare". L'aspetto più allucinante dello sterminio
di disabili voluto dal regime nazista è che esso fu attuato da chi a
vario titolo svolge una professione di relazione di aiuto: medici,
infermieri, insegnanti, operatori del sociale.
Ausmerzen
è un viaggio in cui non si è spettatori di colpe di altri, ma si
viaggia dentro se stessi tra dubbi e domande difficili. Come infatti
scrive Mario Paolini, «abbiamo
il dovere di conoscere e far conoscere i fatti, di andare oltre per
cercare di comprendere come sia stato possibile, dando voce alle
vittime e alle loro storie senza cedere alla logica del numeri».
Nel silenzio assordante e deprecabile di altre amministrazioni, il sindaco di Vergato si segnala per aver giustamente promosso queste interessanti iniziative, per volervi partecipare e per promuovere le basi di un recupero aperto e plurale della memoria cui tutte le vittime della violenza hanno diritto.
RispondiEliminaPerò nella pluralità, oggi nel giorno del ricordo, poteva almeno presenzia alla cerimonia a Porretta. In attesa di vedere un cippo anche a Vergato.
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