martedì 31 dicembre 2019

Buon Anno a tutti






Gli auguri ai lettori di Giovanni e Pietro Fortuzzi




E quelli del signor Dubbio:

Auguro a me e voi tutti un prossimo anno che ci consegni quanto prima una classe politica che non ci risolva i problemi, ma non ci lasci soli quando dobbiamo affrontarli.


Senza dubbio.

Buon 2020









Scontrino elettronico obbligatorio per tutti: cosa cambia nel 2020

Dal 1° gennaio scatta l'obbligo per tutti gli esercenti: addio ai vecchi scontrini e alle ricevute. E da luglio parte la lotteria degli scontrini, con premi mensili dai 10mila ai 50mila euro e un premio annuale da 1 milione di euro

Un lettore, da Bologna Today

Il nuovo anno inizia con una grande novità per i commercianti: a partire dal 1° gennaio 2020 lo scontrino elettronico diventerà obbligatorio per tutti gli esercenti. La gestione della contabilità diventa automatica con il registratore di cassa telematico e per i clienti la possibilità di partecipare da luglio alla lotteria degli scontrini. A ricordarlo è il Ministero dell'Economia e delle Finanze, che su Twitter ha postato un video in cui riepiloga tutte le principali novità collegate all'estensione dell'obbligo di scontrino elettronico a tutti i negozi. Vediamo nel dettaglio cosa cambierà dal 2020.

Scontrino elettronico obbligatorio per tutti dal 1° gennaio 2020

Con l'obbligo dello scontrino elettronico i vecchi scontrini e le ricevute fiscali finiranno nel dimenticatoio, un processo che, a dire la verità, era già iniziato lo scorso luglio, quando però la misura riguardava soltanto  i commercianti con un giro d'affari superiore al tetto dei 400mila euro. Dal 1° gennaio 2020 invece riguarderà tutti gli esercenti, a prescindere dalla tipologia servizio offerto e dal volume degli affari. Dai carrozzieri agli idraulici, passando per artigiani e commercianti al dettaglio, sono milioni le medie-piccole attività che passeranno allo scontrino elettronico.

Cosa cambia con l'obbligo di scontrino elettronico? Questo strumento telematico permette di trasmettere direttamente all'Agenzia delle Entrate i dati relativi agli incassi degli esercenti in via telematica. In questo modo il flusso di dati dei commercianti finisce dritto nelle mano del Fisco, ma per farlo gli esercenti dovranno dotarsi di un particolare registratore di cassa adeguato all'emissione dello scontrino elettronico. I vecchi registratori andranno sostituiti, eccezion fatta per i modelli più recenti, già predisposti a questa funzione. 
Invece cosa cambia per gli artigiani e gli idraulici, che si avvalevano delle ricevute fiscali compilate a mano? Per loro, in alternativa al registratore di cassa, l'Agenzia delle Entrate ha predisposto una procedura online con la quale è possibile inserire in un apposito format i dati di ogni singolo servizio effettuato nella giornata di lavoro, che poi verranno trasmessi in automatico al Fisco.
La scelta tra queste due opzioni è libera e chi genera pochi scontrini o fatture giornaliere può anche avvalersi del servizio web. Gli esercenti che invece hanno un flusso di clientela più elevato, sarà più conveniente dotarsi di un registratore di cassa telematico in grado di connettersi a internet.

Un'altra grande novità legata allo scontrino elettronico, che dovrebbe finalmente “vedere la luce” ne 2020 è la lotteria degli scontrini. Nonostante fosse legge da 3 anni, quando venne introdotta nella legge di Bilancio 2017,  non è mai entrata in vigore a causa dei rinvii che si sono susseguiti nel corso degli anni. 
Da luglio 2020, a meno di ulteriori modifiche e novità nel corso dei prossimi mesi (che non sono da escludere), i consumatori potranno partecipare all’estrazione di premi mensili dai 10mila ai 50mila euro e un premio annuale da 1 milione di euro. Come funziona la lotteria degli scontrini? In sostanza, grazie al codice comunicato al momento dell’acquisto, si potrà partecipare a una estrazione di premi in denaro.
Secondo la proposta contenuta nel decreto fiscale l’ammontare totale dei premi è di 48 milioni, mentre al computo delle finanze pubbliche vanno aggiunti 5 milioni di euro per spese di gestione amministrativa. L'obiettivo è spingere all’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici in chiave anti-evasione.





Non indossate maschere che coprono l'intero volto. Siete a rischio denuncia.

Maschere di cartoni animati, tre denunce perché con il volto era integralmente coperto e quindi non riconoscibile

Una donna sui 50 anni e un ragazzo e una ragazza tra i 20 e i 25 anni, che indossavano maschere e costumi di protagonisti dei cartoni animati per bambini, sono stati denunciati dalla polizia per violazione delle disposizioni in materia di ordine pubblico. I loro volti, infatti, essendo coperti integralmente, non erano riconoscibili. I tre, romeni, si vedono spesso a fare foto con i bambini o dare palloncini in cambio di soldi ai passanti: sono stati intercettati nel pomeriggio in Piazza Maggiore. Data l'alta affluenza di persone per i giorni di festa e per garantire la sicurezza, sono stati intensificati i controlli da parte degli agenti che hanno accompagnato in Questura i tre, con precedenti e senza fissa dimora, e hanno sequestrato loro le maschere. Questo secondo l'articolo 2 della legge numero 533 del 1977 che vieta, in pubblico senza giustificato motivo, l'uso di qualsiasi indumento che renda difficoltoso il riconoscimento.


Cosa sono i Centri di Raccolta


    Dubbio propone:

 

Centri di raccolta

COSA SONO

Il Centro di Raccolta è uno spazio recintato e presidiato all'interno del quale conferire, in orari e giorni prestabiliti i rifiuti differenziati e/o ingombranti. Al Centro entri con il tuo mezzo di trasporto, ti accoglie un operatore che ti indirizza verso l’area predisposta alla raccolta del rifiuto che dovrai scaricare e depositare.

CHI PUÒ ACCEDERE

  • - le persone residenti nel territorio comunale
  • - i proprietari di immobili, anche residenti altrove, che comunque sono iscritti all’elenco utenti
  • - aziende aventi sede legale o unità produttiva nel territorio comunale, solo per il conferimento di rifiuti assimilati

PER INFORMAZIONI

Per maggiori informazioni sul regolamento di ciascun centro di raccolta, rivolgersi al numero verde 800 629 625 di Cosea Ambiente S.p.A..

COSA SI PUÒ PORTARE

  • - Tutto il materiale proveniente dalla raccolta differenziata domestica: carta cartoni per bevande, imballaggi in plastica, vetro e lattine, sfalci d’erba, indumenti usati, olio vegetale
  • - cartone, vetro in lastre, oggetti in metallo, oli vegetali e minerali, imballaggi in legno, medicinali scaduti, potature, inerti da piccole demolizioni domestiche, pneumatici;
  • - RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche): elettrodomestici, computer, stampanti, monitor, cellulari, pile esauste, batterie auto, lampade;
  • - RUP (Rifiuti Urbani Pericolosi): vernici, bombolette spray, contenitori di prodotti infiammabili o tossici;
  • - ingombranti: mobili, materassi, reti da letto.

ELENCO COMPLETO DEI RIFIUTI AMMISSIBILI

  • - carta (sacchetti di carta, imballaggi in cartone, scatole per alimenti e cartoni per bavande compresi i contenitori per latte, succhi di frutta in poliaccoppiati (es. tetra-pak), giornali, riviste, libri, quaderni, fotocopie e fogli vari, ecc.)
  • - cartone (imballaggi in cartone aperti e schiacciati, senza cellophane e/o polistirolo)
  • - vetro (bottiglie, contenitori ed oggetti in vetro, vasetti, bicchieri, ecc.)
  • - vetro in lastre
  • - imballaggi in plastica di origine domestica sgocciolati ed eventualmente sciacquati (bottiglie e flaconi per bevande, shampoo, detergenti, cosmetici e contenitori per liquidi in genere, sacchetti per la spesa, buste, pellicole, vaschette e confezioni per alimenti, reti per frutta e verdura, cellophane, polistirolo, cassette, ecc.)
  • - film plastico (no teli agricoli)
  • - plastica rigida (cassette di plastica, vasi da fiori, bacinelle)
  • - alluminio e banda stagnata (lattine, scatolette, barattoli, fogli e vaschette, bombolette spray vuote non rientranti tra quelle etichettate come pericolose, tossiche, infiammabili o corrosivi)
  • - metalli ferrosi e non ferrosi (arredi e oggetti in metallo...)
  • - legno (imballaggi, mobilio,....)
  • - sfalci e potature (fiori, erba, ramaglie, potature, ecc.) Gli sfalci e le foglie non devono essere contenuti dentro sacchi di plastica. Nei Centri di raccolta dove erba e foglie vengono raccolte separatamente dalle potature è obbligatorio mantenere la separazione tra i conferimenti dei materiali.
  • - pneumatici senza cerchio
  • - ingombranti (divani, materassi...)
  • - RAEE (frigoriferi, congelatori, condizionatori, lavastoviglie, lavatrici, televisori, computer, monitor, stampanti e altri elettrodomestici, apparecchiature di illuminazione....). I RAEE devono essere integri (compreso il filo elettrico).
  • - indumenti usati (abiti e scarpe)
  • - inerti da piccole demolizioni domestiche eseguite direttamente dai cittadini (rottami muratura, lavabi, lavandini ....)
  • - oli e grassi vegetali
  • - oli minerali esausti
  • - accumulatori esausti
  • - pile
  • - altri rifiuti urbani pericolosi (es.vernici)
  • - farmaci 
  • - contenitori per fitofarmaci ad uso hobbistico per giardinaggio, anche contenenti residui di prodotto, provenienti da utenze domestiche
ATTENZIONE: non tutti i materiali possono essere accettati nel Centro di Raccolta, chiama il numero verde 800 629 625 per informarti prima di partire!
E' VIETATO IL CONFERIMENTO di rifiuto indifferenziato, di rifiuti speciali derivanti da attività produttive e di rifiuti agricoli.Le aziende possono conferire solamente i rifiuti assimilati ai rifiuti urbani.
L’elenco completo dei rifiuti ammissibili è contenuto nel Decreto Legislativo 08/04/2008 Disciplina dei Centri di Raccolta.

RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE (RAEE)

In attesa che entrino in vigore completamente le norme per la gestione dei RAEE (vedi D.Lgs.151/2005, con la possibilità di consegnare al rivenditore l’apparecchiatura vecchia in caso di acquisto di una nuova) i cittadino possono consegnare al Centro di raccolta tutti i rifiuti elettrici ed elettronici di provenienza domestica.
I RAEE sono i rifiuti di apparecchiature che dipendono, per il loro funzionamento, da corrente elettrica o campi elettromagnetici. Per la maggior parte sono classificati rifiuti “contenenti sostanze pericolose” e per tale ragione si deve evitare la manomissione, il danneggiamento e la rottura.
Possono essere suddivisi nelle seguenti principali categorie (l’elenco è naturalmente esemplificativo):
R1- APPARECCHI PER LA REFRIGERAZIONE E IL CONDIZIONAMENTO
  • - Apparecchi di refrigerazione
  • - Frigoriferi, congelatori e simili
  • - Condizionatori
R2 - GRANDI ELETTRODOMESTICI (ferro bianco)
  • - Lavatrici e asciugatrici
  • - Lavastoviglie
  • - Apparecchi di cottura e altri grandi elettrodomestici utilizzati per la cottura e l’ulteriore trasformazione di alimenti
  R3 - TELEVISORI E MONITOR
  • - Tutte i televisori e monitor
R4 - APPARECCHIATURE INFORMATICHE E PER LE TELECOMUNICAZIONI, ELETTRODOMESTICI, UTENSILI, GIOCATTOLI, STRUMENTI DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
  • - Computer (escluso monitor con tubo catodico)
  • - Notebook , agende elettroniche, calcolatrici
  • - Stampanti
  • - Fax
  • - Telefoni cellulari (senza batteria)
  • - Stufe elettriche e altri apparecchi elettrici di riscaldamento
  • - Forni a microonde
  • - Ventilatori
  • - Aspirapolvere e scope meccaniche
  • - Macchine per cucire e maglieria
  • - Ferri da stiro
  • - Tostapane
  • - Friggitrici
  • - Asciugacapelli
  • - Sveglie e orologi
  • - Bilance
  • - Telefoni
  • - Radio e amplificatori
  • - Decoder
  • - Videocamere e videoregistratori
  • - Strumenti musicali elettronici
  • - Trapani, seghe, saldatrici e altri utensili
  • - Tagliaerba e altre macchine per giarnaggio
  • - Videogiochi
  • - Trenini elettrici, automobiline e altri giochi elettrici
  • - Termostati
R5 - APPARECCHIATURE PER ILLUMINAZIONE
  • - Tubi e lampade fluorescenti
  • - Altre lampade (vapori di sodio, alogenuri metallici) ad eccezione delle lampade ad incandescenza
Su tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche di nuova produzione si trova questo simbolo, che aiuta a ricordare che i RAEE non devono essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati ma avviati al riuso, recupero o riciclaggio.
ELENCO E ORARI CENTRI DI RACCOLTA COSEA AMBIENTE SPA
Centro di Raccolta CAMUGNANO (Bo) MABELLINA
Località Mabellina – 40032 Camugnano
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e.mail  info@coseambientespa.it
Ora Legale:
LUNEDI: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
GIOVEDI’: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 - dalle ore 15.00 alle ore 18.00
SABATO: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 - dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Ora Solare:
LUNEDI: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
GIOVEDI’: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 - dalle ore 14.00 alle ore 17.00
SABATO: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 - dalle ore 14.00 alle ore 17.00
Centro di Raccolta CASTEL D’AIANO (Bo) ARTIGIANALE
Via del Fabbro Z.I. – 40034 Castel d’Aiano
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e mail  info@coseambientespa.it
Ora Legale:
LUNEDI’ – MARTEDI’ – MERCOLEDI’: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
GIOVEDI’: dalle ore 15.00 alle ore 18.00
SABATO: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 - dalle ore 14.30 alle ore 16.30

Ora Solare LUNEDI’ – MERCOLEDI’: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
GIOVEDI’: dalle ore 14.00 alle ore 17.00
SABATO: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 - dalle ore 14.30 alle ore 16.30
Centro di Raccolta CASTIGLIONE DEI PEPOLI (Bo) CAVANNICCIE
Via Cavaniccie 1 – 40035 Castiglione dei Pepoli
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e mail  info@coseambientespa.it
Unico annuale
LUNEDI - MERCOLEDI’ - VENERDI’:
dalle ore 9.00 alle ore 12.00
GIOVEDI’: dalle ore 14.00 alle ore 17.00
SABATO: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
dalle ore 14.00 alle ore 17.00
Centro di Raccolta GAGGIO MONTANO (Bo) CA DEI LADRI
Località Cà dei Ladri, 253 – 40041 Silla di Gaggio Montano
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e mail  info@coseambientespa.it
Unico annuale
DA LUNEDI’ A VENERDI’:
dalle ore 14 alle ore 17
SABATO: dalle ore 10 alle ore 13.00
Centro di Raccolta GRIZZANA MORANDI (Bo)
(Loc. Campiaro 130)
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e mail   info@coseambientespa.it
Orari: martedi e giovedi dalle 14 alle 17, sabato dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17
Centro di Raccolta LIZZANO IN BELVEDERE (Bo) PANIGALE
Località Panigale – Z.I. – 40042 Lizzano in Belvedere
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e mail  info@coseambientespa.it
Ora Legale:
MERCOLEDI’: dalle ore 15.00 alle ore 18.00
VENERDI’: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
dalle ore 15.00 alle ore 18.00
SABATO: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Ora Solare:
MERCOLEDI’: dalle ore 14.00 alle ore 17.00
VENERDI’: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
dalle ore 14.00 alle ore 17.00
SABATO: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
dalle ore 14.00 alle ore 17.
Centro di Raccolta LOIANO (Bo) CAPOLUOGO
Via Savena 1 – 40050 Loiano
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e mail   info@coseambientespa.it
Unico Annuale
LUNEDI / MERCOLEDI / VENERDI dalle 14:00 alle 17:00
MARTEDI / GIOVEDI chiuso
SABATO dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00
DOMENICA dalle 13:00 alle 15:00
Centro di Raccolta MARZABOTTO (Bo) CAPOLUOGO
Via Matteotti, 6 – 40043 Marzabotto
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e mail   info@coseambientespa.it
Ora Legale:
LUNEDI - MERCOLEDI’ - VENERDI’ - SABATO:
dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00
GIOVEDI’: dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Ora Solare:
LUNEDI - MERCOLEDI’ - GIOVEDI' - VENERDI’ - SABATO:
dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:30 alle ore 16:00
Centro di Raccolta MONGHIDORO (Bo) PIANAZZE
Località Pianazze – 40063 Monghidoro
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e mail  info@coseambientespa.it
Orario invernale (ora solare):
LUNEDI, MERCOLEDI, VENERDI: dalle ore 9:00 alle ore 12:00
GIOVEDI: dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:30 alle ore 16:30
SABATO: dalle ore 9:00 alle ora 12:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00
Orario estivo (ora legale):
LUNEDI, MERCOLEDI, VENERDI: dalle ore 9:00 alle ore 12:00
GIOVEDI: dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:30 alle ore 17:30
SABATO: dalle ore 9:00 alle ora 12:00 e dalle ore 15:30 alle ore 18:30
Centro di Raccolta MONZUNO CAPOLUOGO (Bo) DA VINCI CIMITERO
Via L. da Vinci - 40036 Monzuno
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e mail   info@coseambientespa.it
Dal 1 Aprile al 30 Settembre:
MARTEDI’: dalle ore  15:00 alle ore 18:00
GIOVEDì: dalle ore  15:00 alle ore 18:00
SABATO: dalle ore 9:00 alle ore 12:00
Dal 1 Ottobre al 31 Marzo:
MARTEDI’: dalle ore 14:00 alle ore 17:00
SABATO: dalle ore 9:00 alle ore 12:00
Centro di Raccolta MONZUNO RIOVEGGIO (Bo) LIBERO GRASSI ARTIGIANALE
Via L. Grassi Z.I. – 40036 Rioveggio Monzuno
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e mail  info@coseambientespa.it
Dal 1 Aprile al 30 Settembre:
LUNEDI’: dalle ore 9:00 alle ore 12:00
MERCOLEDI’ - GIOVEDI’: dalle 15:00 alle ore 18:00
SABATO: dalle ore 9:00 alle ore 12:00
Dal 1 Ottobre al 31 Marzo:
LUNEDI’: dalle ore 9:00 alle ore 12:00
MERCOLEDI’ - GIOVEDI’: dalle 14:00 alle ore 17:00
SABATO: dalle ore 9:00 alle ore 12:00
Centro di Raccolta SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO (Bo) BANZOLE
Via Cà Nuova Località Banzole – 40048 San Benedetto V.d.S.
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e mail  info@coseambientespa.it
Ora Legale:
MARTEDI’ - MERCOLEDI’ –  GIOVEDI’ – VENERDI’:
dalle ore 15:00 alle ore 18:00
SABATO: dalle ore 9:00 alle ore 12:00
dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Ora Solare:
MARTEDI’ - MERCOLEDI’ –  GIOVEDI’ – VENERDI’:
dalle ore 14:00 alle ore 17:00
SABATO: dalle ore 9:00 alle ore 12:00
dalle ore 14:00 alle ore 17:00
Centro di Raccolta SAVIGNO (Bo) MULINI CAPOLUOGO
Via dei Mulini – 40060 Savigno
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e mail  info@coseambientespa.it
Ora Legale:
MARTEDI’ e SABATO: dalle ore 9:00 alle ore 12:00 dalle ore 15:00 alle ore 18:00
GIOVEDI’: dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Ora Solare:
MARTEDI’ e SABATO: dalle ore 9:00 alle ore 12:00 dalle ore 14:00 alle ore 17:00
GIOVEDI’: dalle ore 14:00 alle ore 17:00
Centro di Raccolta VERGATO (Bo) CAPOLUOGO PORRETTANA SS69
Via della Costituzione, 896 – 40038 Vergato
Tel. 053421598 Fax 053421134  numero verde 800-629625
e mail  info@coseambientespa.it
Ora Legale:
LUNEDI’ – VENERDI’ - SABATO: dalle ore 9:00 alle ore 12:00 - dalle ore 15:00 alle ore 18:00
MARTEDI’- GIOVEDI’: dalle ore 15:00 alle ore 18:00
MERCOLEDI’: dalle ore 9:00 alle ore 12:00

Ora solare:
LUNEDI’ – VENERDI’ - SABATO: dalle ore 9:00 alle ore 12:00 - dalle ore 14:00 alle ore 17:00
MARTEDI’- GIOVEDI’: dalle ore 14:00 alle ore 17:00
MERCOLEDI’: dalle ore 9:00 alle ore 12:00

ELENCO E ORARI CENTRI DI RACCOLTA ALIA SPA CON PRESIDIO COSEA AMBIENTE SPA
Centro di Raccolta ABETONE CUTIGLIANO (Pt) CECCHETTO (dal 15 giugno 2016)
Località Cecchetto - Frazione Mastrocarlo snc – 51021 Abetone
Per contatti: ALIA S.p.A. Tel. (da fisso, gratuito) 800 888 333 (da mobile, a pagamento): 199 105 105
Orario estivo (da metà giugno a fine agosto):
LUNEDI: dalle ore 13.30 alle ore 15.30
MERCOLEDI’: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
SABATO: dalle ore 14.00 alle ore 17.00
Orario invernale:
MERCOLEDI’: dalle ore 9.00 alle ore 12.00
SABATO: dalle ore 14.00 alle ore 17.00
Centro di Raccolta SAN MARCELLO PITEGLIO (Pt)
Via Valdiforfora, Zona industriale di completamento, a fianco del magazzino comunale di Piteglio
Per contatti: ALIA S.p.A. Tel. (da fisso, gratuito) 800 888 333 (da mobile, a pagamento): 199 105 105
Orario estivo (da metà giugno a fine agosto):
MARTEDI’: dalle ore  14:00 alle ore 17:00
GIOVEDI': dalle ore  14:30 alle ore 16.30
Orario invernale:
MARTEDI’: dalle ore 14.00 alle ore 17.00
Centro di Raccolta SAN MARCELLO PITEGLIO (Pt) 
Zona Industriale Loc. Oppiaccio – San Marcello
Per contatti: ALIA S.p.A. Tel. (da fisso, gratuito) 800 888 333 (da mobile, a pagamento): 199 105 105
Orari: dal lunedì al sabato dalle 7:30 alle 12:30.

Le biblioteche comunali di Marzabotto, Vergato, Castiglione dei Pepoli e Monzuno fanno squadra per il 'Prestito circolante'.

In ogni biblioteca reperibili i libri delle biblioteche associate.


di Carmine Caputo

A viaggiare, grazie a questo progetto, sono i libri e non i lettori. Nasce un’unica biblioteca metropolitana a
cui, dopo Vergato, aderiscono anche le biblioteche di Castiglione dei Pepoli, Marzabotto e Monzuno
28 dicembre

Dal prossimo 7 gennaio altre tre biblioteche dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese
entrano nel circuito del Prestito Intersistemico Circolante: sono le biblioteche di Castiglione dei Pepoli,
Marzabotto e Monzuno che si aggiungono a Vergato presso cui il servizio è già attivo dal 2017.
Il PIC (Prestito Intersistemico Circolante) Metropolitano è un servizio gratuito che permette di richiedere
gratuitamente, da una qualsiasi biblioteca del circuito, il prestito dei volumi posseduti dalle altre.

Sono così i libri a viaggiare, non i lettori: è come se, in altre parole, le biblioteche diventassero un'unica, grande biblioteca a disposizione di tutti.

Il procedimento è molto semplice. Se il titolo che si cerca non è posseduto dalle quattro biblioteche o
risulta in prestito, il cittadino può consultare il catalogo online del Polo bibliotecario bolognese e verificare
se è presente in una delle altre biblioteche partecipanti al progetto del prestito circolante. A quel punto si
reca in biblioteca e richiede il volume desiderato tramite il prestito circolante. Dopo di che occorrerà
attendere una settimana perché le consegne dei libri richiesti hanno tale cadenza. Tutti gli utenti con
posizione di prestito regolare possono attivare un prestito circolante; il servizio non è attivabile invece in
presenza di prestiti scaduti, anche di pochi giorni, in una qualsiasi delle biblioteche del circuito.

Ogni lettore può avanzare al massimo 3 richieste di prestito circolante e i libri dovranno essere restituiti
entro 30 giorni. Il prestito circolante è un servizio disponibile per i soli libri: i multimediali sono esclusi.
Non è possibile effettuare proroghe e prenotazioni.

Le biblioteche che aderiscono al servizio sono: le biblioteche dell'Istituzione del Comune di Bologna, le
biblioteche dei sei Distretti della Città Metropolitana, le biblioteche dell'Università di Bologna (compresa la
Biblioteca Universitaria), la Biblioteca dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna, la Biblioteca
Italiana delle Donne e la Biblioteca della Fondazione Gramsci Emilia Romagna.

Si tratta di un servizio partito in forma sperimentale nel periodo compreso tra l’autunno 2016 e l’estate
2017 e cresciuto nel tempo; la dimensione metropolitana risale infatti al 25 ottobre 2017, data in cui sono
entrate a far parte del servizio 28 nuove biblioteche della Città metropolitana. Dal gennaio 2018 è entrato
nel circuito del PIC anche il distretto di San Lazzaro sino alle ultime adesione che hanno riguardato il
Centro di Documentazione "Flavia Madaschi" Cassero LGBT Center, il Centro Documentazione
Handicap CDH e Biblioteca di Arte e Storia S.Giorgio in Poggiale.

lunedì 30 dicembre 2019

Sindaco di Sassuolo: 'Non si possono vietare i botti'

Il primo cittadino: 'Mi appello alla sensibilità di tutti'



C'è chi alza bandiera bianca sui botti di fine anno. "Non è possibile vietare la vendita di petardi e fuochi d'artificio così come, la notte di capodanno, è materialmente impossibile far rispettare un'eventuale ordinanza che vieti i botti". A spiegarlo è il sindaco di Sassuolo (Modena) Gian Francesco Menani. "Per questi motivi - prosegue il sindaco - sebbene nell'evento in piazza non esploderemo fuochi d'artificio, non ho ritenuto di emanare un'ordinanza, visto che già il regolamento di Polizia Municipale vieta il disturbo della quiete pubblica, preferendo appellarmi al buon senso ed alla responsabilità di tutti. E' giusto festeggiare ma gli eccessi sono sempre dannosi.
    Invito tutti, soprattutto i ragazzi, a non lasciarsi andare in comportamenti irrispettosi degli altri o, peggio, vandalici e ad utilizzare solamente materiale certificato reperibile in armeria e negozi specializzati".
   

La frana di Gardelletta è ancora in movimento, si potrà progettare il ripristino solo quando si sarà arrestata

Un incontro pubblico tenuto a Vado ha confermato che fino a quando i monitoraggi non confermeranno che la frana si è arrestata non sarà possibile predisporre un progetto e dare avvio ai lavori che si stima costeranno almeno 3 milioni di euro e dureranno almeno un paio d'anni.

di Carmine Caputo
Unione dei comuni dell’Appennino bolognese

Grande partecipazione per l'incontro di mercoledì 18 dicembre a Vado per fare il punto della situazione sulla frana, che nell'aprile scorso ha interrotto la circolazione lungo la strada provinciale 325 Val di Setta, con evidenti disagi per cittadini e automobilisti. Al convegno, organizzato dalla Città metropolitana di Bologna in collaborazione con i Comuni di Monzuno e di Marzabotto, hanno partecipato il consigliere metropolitano con delega alla viabilità Marco Monesi, il dirigente metropolitano Pietro Luminasi, i sindaci di Marzabotto e Monzuno, Valentina Cuppi e Bruno Pasquini e i tecnici specializzati che stanno seguendo il progetto.
Il consigliere Monesi ha aperto la serata illustrando lo stato dell’arte del movimento franoso e i risultati dei monitoraggi realizzati sinora per permettere un primo studio di fattibilità e consentire una prima ipotesi di ripristino della viabilità. Monesi ha confermato una previsione di circa 2 anni necessari alla realizzazione degli interventi, che potranno partire però solo al termine del monitoraggio della frana, che continua ad essere in movimento a causa delle faglie che ne hanno determinato il crollo. Difficile quindi prevedere quanto a lungo si protrarrà tale monitoraggio, indispensabile per garantire la sicurezza dei cittadini di Gardeletta e redigere poi un progetto esecutivo e imbastire la gara di appalto per l'assegnazione dei lavori. Il progetto ovviamente dovrà da un lato essere sostenibile economicamente (ad oggi viene ipotizzato un investimento di circa 3 milioni di euro), dall'altro essere affidabile da un punto di vista strutturale, cioè durare nel tempo, in modo da giustificare la spesa e da garantire la sicurezza di chi la percorrerà.

Nel corso della serata l’ingegner Marchi dell’Università di Bologna e i diversi tecnici coinvolti sinora hanno illustrato la natura del terreno e del territorio e spiegato quali sono le motivazioni di tipo geologico all'origine delle faglie che causano la frana. La soluzione ipotizzata per riaprire la viabilità è quella di scavare la montagna creando degli sbancamenti -come avviene per le cave- in modo da rendere monitorabili più agevolmente le condizioni della strada nel caso in cui si dovessero ripetere in futuro situazioni simili. La strada verrebbe quindi riposizionata a monte di diversi metri rispetto alla sede attuale, con un margine per lato di circa 7 metri di sicurezza; la traiettoria sarebbe leggermente modificata. Lo sbancamento a monte previsto è pari a circa 280.000 mq di materiale e rispetterebbe la naturale pendenza della montagna. Solo attraverso il progetto definitivo, da predisporre quando la frana sarà ferma, sarà possibile avere il dettaglio degli interventi.
Non è invece risultata sostenibile la realizzazione di un viadotto sia perché la zona non garantisce una base solida di appoggio, sia per motivazioni economiche (il preventivo si aggirerebbe intorno ai 20 milioni di euro) e sarebbe comunque un’opera eccessivamente invasiva per il territorio. Motivazioni simili hanno fatto scartare anche l’ipotesi della realizzazione di una galleria.

I sindaci Pasquini e Cuppi hanno confermato la costante collaborazione da parte dei due Comuni nel sollecitare tutti gli enti coinvolti affinché gli interventi concordati e i budget destinati possano essere rispettati. Autostrade per l’Italia ha infine confermato la possibilità di erogare il servizio gratuito per la tratta Sasso Marconi-Rioveggio e viceversa ai residenti dei Comuni di Monzuno, Marzabotto, San Benedetto Val di Sambro, Grizzana Morandi e Castiglione dei Pepoli che ne faranno richiesta. Tale agevolazione sarà sostenuta economicamente dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Protezione Civile, ma, non essendoci stato il tempo per deliberare questa spesa a causa delle imminenti elezioni regionali, contrariamente a quanto richiesto e ipotizzato precedentemente, si dovrà attendere l’insediamento della nuova Giunta Regionale a fine gennaio perché le agevolazioni siano attive. 

 

A Capodanno torna la marcia per la pace

Il primo gennaio, conclusione in piazza Maggiore con Cecilia Strada

Il nuovo anno, secondo una tradizione ormai consolidata, si apre a Bologna con la Marcia della Pace e dell'Accoglienza, giunta alla sua quinta edizione, nel tema "Insieme. Città aperte e solidali". La partenza sarà alle 15 dell'1 gennaio da Piazza XX Agosto e conclusione in Piazza Maggiore con l'intervento di Cecilia Strada, presidente di Emergency, ospite dell'iniziativa, promossa dal portico della Pace, che coinvolge associazioni confessionali e laiche, reti civiche, comunità, gruppi informali, realtà interculturali e semplici cittadini. A sostegno dell'iniziativa ci sono anche il vescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zuppi, il presidente dell'Ucoii Yassine Lafram e il sindaco di Bologna Virginio Merola, che parteciperanno alla marcia, nata nel 2015 sull'onda degli attentati terroristici a Parigi e del conflitto siriano. (ANSA )


Cambiano gli orari di apertura di SEMPLICE, lo sportello polifunzionale del Comune di Casalecchio di Reno

Il Comune di Casalecchio di Reno informa:
Giovedì prossimo, 2 gennaio, entra in vigore il nuovo orario di apertura dello Sportello Cittadini di SEMPLICE – Sportello Polifunzionale del Comune di Casalecchio di Reno , con un anticipo di 30 minuti della chiusura nelle giornate del lunedì, martedì, mercoledì e venerdì.

Il nuovo orario:
Lunedì, martedì, mercoledì e venerdì: 8.00 - 13.30
Giovedì: 11.30 - 18.30
Sabato: 8.30 - 12.00

domenica 29 dicembre 2019

Terremoti: lieve scossa in Appennino

Magnitudo 2.8 localizzato nel Comune di Castel del Rio

Da ANSA

Una lieve scossa di terremoto è stata registrata dai sismografi dell'Istituto nazionale di vulcanologia e geofisica sull'Appennino Bolognese alle 11.50. Il terremoto, di magnitudo 2.8, è stato localizzato a Castel del Rio, al confine con le province di Ravenna e Firenze, a 22 km di profondità. Non si registrano danni a cose o persone.

Si sente male durante una battuta al cinghiale. Recuperato dai Vigili del Fuoco. E' Gravissimo.


Un cacciatore impegnato con la sua squadra in una battuta al cinghiale nella zona tra Burzanella e Condotto nelle vicinanze di Castiglione dei Pepoli, oggi, intorno alle 14, ha accusato un malore e i compagni, resisi conto della gravità, hanno subito allertato i soccorsi. 

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e il 118 i cui operatori hanno subito messo in atto le procedure di rianimazione. 
E' stato necessario anche l'intervento dell'elisoccorso per le difficoltà a trasportare il poveretto fuori della macchia, in zona piuttosto impervia. 


Le operazioni di recupero del cacciatore si sono concluse intorno alle 15.30 e l'uomo, un 71enne di San Benedetto Val di Sambro, è  stato trasportato all'ospedale in condizioni di massima gravità. 



Ecco le precisazioni di Ansa:


Un cacciatore di 71 anni è morto, nel primo pomeriggio sulle montagne di Castiglione dei Pepoli nel Bolognese, dopo avere accusato un malore. I primi a soccorrerlo, dopo avere chiesto aiuto intorno alle 13.40, sono stati gli amici che erano con lui durante la battuta di caccia al cinghiale e che avevano percorso insieme un tratto di via Bucciagni, in località Lagaro, inoltrandosi in un'area boschiva.
    Seguendo le indicazioni fornite dalla centrale operativa del 118, hanno cercato di assisterlo poi sono intervenuti subito i tecnici del Soccorso Alpino e speleologico della Stazione Rocca di Badolo, i Carabinieri, il 118, iVigili del Fuoco che, dall'elicottero del Reparto volo con cui hanno raggiunto il gruppo e il defibrillatore hanno eseguito le manovre per la rianimazione. Purtroppo però per il 71enne, residente a San Benedetto Val di Sambro, non c'è stato nulla da fare.


 

Regionali, sette in corsa per l'Emilia-Romagna

Coalizioni ampie per Bonaccini-Borgonzoni, M5s va da solo


Due candidati principali, sostenuti da sei liste ciascuno, e cinque outsider in cerca del colpaccio elettorale. E' la platea delle elezioni Regionali in Emilia-Romagna del 26 gennaio. Le candidature definitive saranno, però, ufficializzate solo la prossima settimana, dopo la verifica dei documenti.
    Stefano Bonaccini è sostenuto da sei liste: Pd, +Europa (che raccoglie anche Pri e Psi), Volt Emilia-Romagna, il rassemblement di sinistra 'Emilia-Romagna Coraggiosa', Europa Verde e la lista civica 'Bonaccini Presidente'. Sei liste anche per Lucia Borgonzoni: Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Cambiamo!-Popolo della Famiglia, i Giovani per l'Ambiente e la civica 'Borgonzoni Presidente'. Corre da solo il Movimento Cinque Stelle, che candida Simone Benini. A sinistra vanno in modo autonomo anche L'Altra Emilia-Romagna (con Stefano Lugli), Potere al Popolo (con Marta Collot) e il Partito Comunista (con Laura Bergamini). Infine il Movimento 3V-Vaccini Vogliamo Verità con candidato Domenico Battaglia.

Approvato il Bilancio preventivo 2020-2022 del Comune di Casalecchio di Reno

Per il 2020 manovra da 42.561.000 euro (parte corrente e investimenti)

L'amministrazione comunale di Casalecchio di Reno informa con soddisfazione che  il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio preventivo 2020-2022 con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza Partito Democratico, E’wiva Casalecchio e Casalecchio da vivere e quello contrario dei gruppi consiliari di minoranza Lista civica Casalecchio di Reno, Movimento 5 Stelle, Centrodestra per Casalecchio e Lega Salvini Premier.

Per il 2020, la parte corrente è pari ad euro 34.468.000, mentre il piano degli investimenti poliennale 2020-2022, per complessivi euro 20.659.000, ne prevede per il prossimo anno 8.093.000.

Il sindaco Massimo Bosso commenta: “Pur non avendo aumentato la tassazione, con la manovra 2020 manteniamo alti i livelli di servizi per le famiglie sui quali continueremo a lavorare anche con soluzioni innovative.
Come è evidente dall’ammontare del piano investimenti 2020-2022, quasi quintuplicato rispetto al bilancio 2019, si profilano nuovi e importanti investimenti sia pubblici sia privati che miglioreranno la qualità della vita nella città.
Impossibile non citare l’avvio di un’opera davvero storica per Casalecchio e per l’intera area metropolitana, come i lavori propedeutici al nodo ferro-stradale di Casalecchio che certo creerà disagi nel percorso ma che ci restituirà alla fine una nuova urbanistica e una nuova vivibilità.
Una città più bella e funzionale che verrà valorizzata attraverso un’azione coordinata di promozione e di marketing territoriale”.

I punti salienti del bilancio:
Aliquote IMU
0,86% per i canoni concordati, per alcune tipologie di uso gratuito fra i parenti di primo grado;
0,76% per le imprese che non hanno ridotto il personale e sono ricorse alla cassa integrazione in deroga e ordinaria;
0,96% per i negozi di vicinato.
Addizionale Irpef
Confermata con aliquota dello 0,7% e la soglia di esenzione di euro 12.000, che consente di esentare 7.500 cittadini casalecchiesi.
Tasi
Confermata l’abolizione della Tasi sull'abitazione principale anche per il 2020, corrisponde ad un risparmio medio di euro 250 per famiglia.
Tari
Nessun aumento della Tari, in attesa dell’approvazione del nuovo PEF in base alla delibera 443/2019 di ARERA.
Rateizzazione debiti
Confermata anche per il 2020, in aiuto alle famiglie in difficoltà, la possibilità di pagamento del debito pregresso con una rateazione maggiore, legata all'ammontare del debito.
Piano investimenti
Prevista la ristrutturazione del lato sud del Ponte sul Reno per euro 1.400.000.
Ulteriori interventi manutentivi straordinari delle strade comunali per euro 600.000.
Manutenzione straordinaria di involucro e coperto per le scuole secondarie di primo grado Galilei per euro 250.000.
Realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile a San Biagio con copertura totale attraverso risorse ministeriali per euro 420.000.
Nel triennio 2020-2022 realizzazione di altre opere a scomputo di oneri di urbanizzazione derivanti da accordi con privati.

La proposta di bilancio non soddisfa tutti. Il consigliere della Lista Civica Bruno Cevenini liquida la programmazione economica comunale con una valutazione semplice e, suo avviso, preoccupante: “ Si dimentica di affrontare i problemi funzionali veri che una buona ed efficiente dotazione strutturale richiederebbe, come altre importanti manutenzioni. Si destina la somma di 1.400.000 mila euro per l'importante e qualificante ristrutturazione del ponte sul Reno, erano 800.000 quattro anni fa, ma non ci sono i soldi. Le intenzioni sono buone i fatti molto incerti. Si naviga a vista, non c'è il progetto di una rotta che guardi a un traguardo e a una meta rassicurante”.