domenica 30 giugno 2019

Goletta Verde, inquinamento nei limiti

Monitoraggio di Legambiente, 'ma non trascuriamo irregolarità'

Inquinanti entro i limiti di legge, negli undici punti scelti il 13 giugno per il campionamento delle acque da Goletta Verde di Legambiente, lungo le coste dell'Emilia-Romagna. "Un monitoraggio che, dopo le intense piogge del mese di maggio che hanno causato numerose criticità depurative lungo tutta la costa, ha risentito dell'improvviso cambio di temperature e delle condizioni meteorologiche avvenuto a inizio giugno", dice Legambiente. "Non si possono però certo trascurare irregolarità segnalate da bollettini Arpae prima e dopo il periodo in cui sono avvenute le rilevazioni e a cui sono seguiti divieti di balneazione sul territorio regionale. Grave infatti l'episodio di inquinamento rilevato il 24 giugno dalle misurazioni di Arpae alla foce del Marecchia, che ha visto un superamento dei limiti", prosegue l'associazione che ha fatto tappa a Rimini, da dove ha rilanciato la campagna "per liberare l'Emilia-Romagna dall'usa e getta richiedendo alla Regione un impegno concreto". (ANSA)

Ecobonus, riaperto il bando per sostituire i veicoli privati più inquinanti.

Domande online dall'8 luglio al 30 settembre 2019. L’assessore Gazzolo: “La proroga per consentire a più famiglie e cittadini di ricevere gli incentivi regionali"

Riceviamo:
 
Auto ibrida, sostenibilità, ibrideRiapre il bando regionale per richiedere gli ecobonus e dare la possibilità ai cittadini dell’Emilia-Romagna di ottenere un rimborso per sostituire una vecchia auto con un mezzo più ecologico.
C’è tempo
fino al 30 settembre 2019, a partire dal prossimo lunedì 8 luglio, per fare richiesta del contributo, fino 3 mila euro per chi deciderà di sostituire la propria auto, compresi i diesel euro 4, e acquistare un nuovo modello a basso impatto ambientale o a zero emissioni, come nel caso delle auto elettriche. I contributi sono concessi indipendentemente dal reddito o dall’Isee del richiedente.
A questa misura di contrasto per smog e polveri sottili che verrà finanziata con 4 milioni di euro dalla Regione, potranno essere abbinate altre iniziative per incentivare la mobilità sostenibile, tra cui lo sconto di almeno il 15% sul prezzo di listino da parte dei concessionari, che hanno aderito al protocollo approvato dalla Regione con Anfia, Unrae e Federauto.

Cosa prevede il bando

Potranno richiedere il contributo i cittadini che risiedono in un Comune dell’Emilia-Romagna e rottamano, o hanno rottamato a far data dal 1 gennaio 2019, un’autovettura, di propria proprietà o di un cittadino residente in Emilia-Romagna (che abbia dato il consenso): fino alla classe euro 2 per le auto a benzina e fino alla classe euro 4 per le diesel.
Gli incentivi riguardano l’acquisto di un’autovettura nuova di prima immatricolazione a esclusivo uso privato, ad alimentazione elettrica, ibrida (benzina/elettrica), a metano (mono e bifuel benzina), gpl (mono e bifuel benzina). Queste ultime tre categorie – ibride, metano e gpl – devono essere di classe ambientale euro 6. 
La procedura per la richiesta di contributo si articola in tre fasi tutte online: prenotazione del contributo, invio dell’ordine di acquisto e rendicontazione attraverso un applicativo regionale disponibile dall’8 luglio.  Per accedere è necessario ottenere le credenziali informatiche attraverso i sistemi di identità digitale Federa (www.federazione.lepida.it) oppure Spid (https://www.spid.gov.it/richiedi-spid). 
La graduatoria dei soggetti beneficiari sarà stilata secondo l’ordine di arrivo delle prenotazioni on line, fino ad esaurimento del plafond disponibile.
La richiesta dell’
ecobonus può essere fatta nella sezione dedicata del portale della Regione: http://www.regione.emilia-romagna.it/mobilitasostenibile

Allevamento in Appennino: un tavolo tra pubblico e privato per semplificare le procedure


I Comuni della Valle del Setta, l’Azienda Usl e le associazioni di categoria si sono incontrati per individuare soluzioni che snelliscano i procedimenti a carico degli allevatori, garantendo al tempo stesso i controlli e la qualità

L’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese informa:

Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro sulla necessità di semplificare, nel rispetto della normativa, le procedure a carico delle aziende zootecniche del territorio Appenninico. Vi hanno partecipato da una parte gli amministratori locali di San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli, Camugnano e Grizzana Morandi, ai quali vanno aggiunti anche quelli di Monzuno che, pur non presenti, condividono l’iniziativa; dall’altra i funzionari dell’Azienda Usl di Bologna, i responsabili delle principali associazioni di categoria, CIA e Coldiretti e il dottor Giovanni Vecchi, veterinario libero professionista ex dipendente pubblico che ha dato la propria disponibilità.

«Abbiamo deciso di aprire un tavolo di confronto su questo tema» spiega il sindaco di San Benedetto Alessandro Santoni «perché crediamo occorra individuare procedure e procedimenti che tengano conto delle peculiarità tipiche delle nostra realtà locale. Gli allevatori in Appennino hanno spesso aziende di piccole o medie dimensioni, per cui crediamo si possano adeguare le modalità operative e relazionali tra la componente pubblica di controllo e quella privata».
Il rischio infatti è che uno scrupoloso e puntuale adeguamento metta in difficoltà queste aziende che non possono competere con quelle di grandi dimensioni, più strutturate e in grado di dedicare tempo e risorse a queste attività.

Il primo incontro ha portato già ad un risultato: è stato infatti predisposto un modello di documento di autocontrollo aziendale. Si tratta di un modello abbastanza snello per non aggravare le procedure delle singole aziende, che però al tempo stesso consente all’Ausl di rendere più efficiente il proprio ruolo di controllo e verifica, evitando l'insorgere di contenziosi.

Quello che viene proposto è uno strumento utile dunque sia per chi ha il compito di effettuare i controlli, sia per il titolare dell'azienda che così avrà la certezza che il proprio allevamento risponda pienamente alla normativa vigente.
Il tavolo tornerà a riunirsi a fine luglio, per proseguire nella definizione degli interventi da attuare. Nel frattempo è stato confermato che il numero di suini che si possono allevare per uso familiare e che sarà possibile macellare a domicilio durante la prossima stagione invernale è fissato, come per gli anni precedenti, a 4 unità, mentre altre situazioni e tipologie di allevamento andranno valutate caso per caso.

LA TROUPE RAI DEL REGISTA RICCARDO BARBIERI ALLA SCOPERTA DALLA CICLO-VIA APPENNINICA

Riceviamo:

Si sono svolte nei giorni scorsi nei territori dell'Appennino bolognese le riprese della troupe di Riccardo Barbieri, il noto regista di Geo Geo e di alcune delle più importanti produzioni Rai.
Nel corso delle quattro giornate due troupe hanno ripreso il meglio del territorio per realizzare due documentari che andranno in onda sull'emittente nazionale a inizio del prossimo anno.

Un viaggio che inizia in bicicletta da Gaggio Montano, lungo il percorso della Ciclo-Via Appenninica, dove il regista Barbieri intraprende un suggestivo itinerario alla scoperta delle bellezze dell'Appennino bolognese.
I principali protagonisti dei due documentari sono il Faro dei Caduti, la visita alla stalla e alla produzione di Parmigiano Reggiano, le Terme di Porretta e le sue sorgenti, il Santuario della Madonna del Ponte patrona del Basket, la Crescenta di Lizzo, la raccolta delle erbe spontanee ad Oreglia, dei funghi e del sambuco. E poi la macinatura della farina nell'antico molino di Quaderna, il Santuario di Montovolo, la lavorazione della pietra e infine la realizzazione di piatti tipici locali realizzati dallo Chef Franco dell'Hotel Santoli Ilario dell'Agriturismo Cà di Fos.

Il regista Riccardo Barbieri ha commentato positivamente questi giorni di riprese "Un posto accogliente, tranquillo e stimolante ricco di immagini che riempiono gli occhi, ogni angolo regala suggestioni diversi tra le quali l'unicità del Faro montagna".

Il Sindaco Maria Elisabetta Tanari, del Comune di Gaggio Montano, capofila nazionale della Ciclo-Via Appenninica, afferma: “Avere quattro giorni la rai sul territorio è stata una grande opportunità per le nostre zone che ci permette di valorizzare le tante eccellenze del nostro Comune ma anche quelli limitrofi. L'offerta bolognese ha grandi potenzialità.”

Decisamente entusiasta Enrico Della Torre, Direttore Generale Vivi Appennino, che afferma: “In questo ultimo mese è stata sul territorio la giornalista rai Francesca Sancin del TG3 e ora, per quattro giorni insieme al regista Riccardo Barbieri, sono stati realizzati altri due documentari nazionali. Riteniamo sia importante valorizzare i Comuni appenninici. Iniziative di questo tipo sono uno stimolo ad andare avanti, ad investire su questi territori e a puntare su uno sviluppo turistico. Un ringraziamento particolare - prosegue Della Torre - all'amico Maurizio Varriano che si è occupato di organizzare le riprese dell' Appennino Bolognese".

“Rock al Grot”: il rock più estremo in Appennino

4 band italiane già note sul panorama internazionale si sono alternate il 29 giugno in un festival nello straordinario scenario delle Grotte di Labante. Musica dalle 18 alle ore piccole. Prevista la presenza del campione Andrew Howe, batterista dei “Lags”


L'Unione dei comuni dell’Appennino bolognese informa:


L'Appennino ha ospitato la terza edizione di "Rock al Grot", il festival di hardcore e punk-rock ospitato nel fantastico scenario delle grotte di Labante, a Castel d'Aiano, previsto per sabato scorso, 29 giugno.
A esibirsi dalle 18 alle prime ore del mattino sono state  band italiane, selezionate puntando soprattutto sul fatto che si tratti di artisti che non fanno cover, ma producono la loro musica. I Lags di Roma, nella cui line-up figura come batterista il campione di atletica Andrew Howe, una band hardcore romana che unisce ad uno stile ruvido e potente momenti più melodici: non per niente si sono già fatti notare sul mercato britannico. Hanno suonato  punk rock anche i Cayman the Animal da Perugia, con qualche richiamo al grunge e al rock alternativo degli anni ottanta. Gli Stanis, unica band bolognese del festival, hanno presentato un punk-rock melodico che dopo la tappa di Castel d'Aiano approderà in Germania, Repubblica Ceca, Slovenia e persino in Florida, il prossimo novembre. I Niet da Portomaggiore infine sono un duo, chitarra e batteria, dedito al noise punk, che utilizza un telefono a disco come microfono e predilige sonorità abbastanza distorte e ossessive.
Il parco naturale di Labante in effetti sembra fatto apposta per ospitare festival musicali rivolti ai più giovani: abbastanza lontano dai principali centri abitati per permettere di suonare senza disturbare, fresco anche d'estate con la possibilità, per chi volesse, di campeggiare la notte. Sono state cinque o sei le tende montate per la prima edizione, raddoppiate il secondo anno, gli organizzatori sperano che il trend positivo continui.

sabato 29 giugno 2019

La soprano Bénédicte Hilbert in concerto a Monzuno per la rassegna “Musica in bianco e nero”



Una concerto dedicato alla canzone d’arte con musiche di Schumann, Schubert, Debussy, Rossini, Bellini

Riceviamo

Domani, domenica 30 giugno alle 20.30, nella sala della biblioteca comunale M.Marri di Monzuno il festival “Musica in bianco e nero” ospiterà la soprano francese Bénédicte Hilbert (nella foto), che insieme alla pianista Francesca Rambaldi proporrà una serata dedicata al “Canto fiorito” con Lieder (canzoni) di Schumann, Schubert, Debussy, Rossini, Bellini e tanti altri compositori che sono stati affascinati dal tema dei fiori, e in generale della natura.
Un programma dal tema estivo per far conoscere al pubblico il repertorio della canzone d'arte. Le due musiciste racconteranno qualche dettaglio sui brani e i compositori per coinvolgere il pubblico.

Bénédicte Hilbert ha studiato canto ad altissimo livello a Parigi e Lipsia, è soprano nell'ensemble del teatro di Halberstadt (Germania) e ha cantato in importanti festival in Francia e Germania come cantante d'opera, come solista con orchestra e in duo con pianoforte, ricevendo diversi riconoscimenti e borse di studio nel corso della sua carriera.

Francesca Rambaldi, pianista bolognese, è ideatrice e organizzatrice del festival Musica in bianco e nero che dal 2011 porta a Monzuno artisti dall'Italia e da tutta Europa, privilegiando giovani musicisti, con l'intento di divulgare la musica e raccontare al pubblico qualcosa in più sul mondo della musica e dei musicisti.
Il prossimo concerto in cartellone è previsto mercoledì 31 luglio alle 20.30 con la pianista Mariangela Ciuffreda in collaborazione con il maestro Giuseppe Fausto Modugno. Sfortunatamente invece il concerto con l'ensemble Zephyrus, proveniente dal Messico, previsto per il 21 luglio è stato cancellato, con rammarico dai musicisti, per problemi organizzativi.

Il festival, giunto ormai alla nona edizione, è sostenuto dal Comune e dalla Proloco di Monzuno. Tutti i concerti di musica in bianco e nero sono a ingresso libero e sono introdotti e raccontati dai musicisti stessi, per coinvolgere interattivamente il pubblico. Protagonista dei concerti è uno straordinario pianoforte Blüthner costruito a Lipsia nel 1911: il prezioso strumento dal 2011 è stato suonato da artisti del calibro di Ramin Bahrami, Maria Perrotta, Giuseppe Fausto Modugno e Sofya Gulyak.

I Borghi di San Benedetto Val di Sambro diventano 'divini'

Quinta edizione di Borghi divini. Cinque appuntamenti musicali in altrettanti incantevoli borghi dell’Appennino, con la possibilità di degustare vino e apprezzare i prodotti della gastronomia locale

Prende il via oggi,  sabato 29 giugno, nel borgo medievale di Zaccanesca, la quinta edizione di “Borghi divini”, rassegna che prevede i cinque appuntamenti musicali in altrettanti borghi dove sarà possibile passeggiare, apprezzare i vicoli che hanno conservato intatto il fascino di un tempo, fotografarli, degustare vini accompagnandoli con i prodotti della gastronomia locale e ascoltare musica.
Tutti gli appuntamenti hanno inizio intorno alle 18 e proseguono fino a tarda serata, l’ingresso è gratuito mentre volendo si può acquistare un pacchetto comprensivo di un calice, la sacca porta calice e quattro ticket da spendere presso gli stand enologici.
Questa sera aduesta sera  esibirsi saranno Giulia e Giorgio, in arte “Fragola e Tempesta”  due appassionati di musica, di natura, di ballo e di montagna. La loro proposta musicale passa per il nord Italia, la Francia e l'Irlanda, in quello che è comunemente detto balfolk, partendo dai repertori a loro più vicini, ovvero i balli antichi della montagna emiliana e romagnola. Entrambi polistrumentisti, nei loro concerti alternano flauto, piva, violino, organetto, canto e chitarra.

Secondo appuntamento il 13 luglio, a Le Serrucce, incantevole borgo di Ripoli: suoneranno gli Animation Blues, band nata nell’estate del 2013, nell’hinterland milanese. La loro musica tre spunto dal quotidiano, dalla vita di tutti i giorni. Uniscono la musica rock e blues alla teatralità, visto il talento del loro istrionico front-man, Ciro Cipriano, che ha un passato di attore teatrale. Hanno realizzato il loro primo CD “C’sta’ Fasc”.
Il 27 luglio 2019  a Qualto va in scena lo spettacolo dei Rock Doc, che propone un medley per ogni artista o band che ha in qualche modo lasciato il segno, come ad esempio Beatles, Rolling Stones, Deep Purple, Queen, Yes, Kiss, ma anche Stevie Wonder e Michael Jackson. Tutte le “suite” sono caratterizzate da nuovi arrangiamenti originali e moderni. I Rock Doc sono Tony De Gruttola, Alessandro Formenti, Daniel Bestonzo, Simone “Ruby” Rubinato ed Eddy Franco.
Il 14 agosto a Pian Del Voglio è previsto un dj-set per trascorrere in compagnia la vigilia di Ferragosto, mentre la chiusura del 30 agosto si terrà nel Borgo Musolesi con il Viv Acustic Trio, composto da Viviana Cappelli (voce), Enrico Maria Bertani (percussioni) ed Elia Zoboli (chitarre). Il sound del trio acustico è caratterizzato dalla rivisitazione di hit internazionali, spaziando dal jazz al funky, dal soul al pop.