mercoledì 28 febbraio 2018

Casalecchio, camion a fuoco sulla A1: traffico congestionato

E' successo intorno alle 13.30 di oggi, all'altezza del Km 188.8, in direzione Milano

Alta colonna di fumo sul tratto bolognese dell'A1, dove un camion ha preso fuoco. 
Il sinistro è avvenuto intorno alle 13.30 di oggi, 28 febbraio 2018, all'altezza del Km 188.8, in direzione Milano.
Le dinamiche del fatto sono ancora al vaglio. 
Si sono recati sul posto i vigili del fuoco.
Pesanti le ripercussioni sul traffico. Autostrade segnala code tra il Bivio A1/Raccordo A14 BO-Casalecchio e il Bivio A1/A14 Bologna-Taranto.
( Bologna Today)

Attesi domani 20 cm di neve in pianura



Previsti tra 20-40 cm in collina e fino a 50 cm sui crinali

Da ANSA

Vissuto un giorno di 'tregua', domani la neve è attesa a imbiancare nuovamente l'Emilia-Romagna. In base alle previsioni dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile - che ha emesso un'allerta arancione valida dalla mezzanotte di oggi a quella di domani - sono previste nevicate che interesseranno per l'intera giornata tutto il territorio regionale, pianura compresa. Già a partire da stasera le prime spruzzate di neve dovrebbero cadere sull'Appennino occidentale, in provincia di Piacenza, Parma e Reggio Emilia.
    I fenomeni più intensi, spiega una nota, avranno luogo a partire dalla tarda mattinata e sono consistenti i quantitativi di neve previsti: 10-20 centimetri in pianura, 20-40 centimetri nelle zone collinari e pedecollinari, fino a 50 centimetri sui crinali".


Quindi molti Comuni delle zone montane hanno già emanato le ordinanze di chiusura delle scuole per l'1 e il 2 marzo. 
Resteranno chiuse per le due giornate le scuole di Camugnano, Castel d'Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monzuno, San Benedetto val di Sambro e Vergato.
Al momento prevedono invece la chiusura per la sola giornata di domani (1 marzo) i Comuni di: Alto Reno Terme e Monte San Pietro.

Individuata e smantellata una centrale di spaccio a San Lazzaro

Il Comando della Legione Carabinieri informa:

L’attività di indagine nasce a giungo 2017 quando un ragazzo diciasettenne si presentò con i genitori presso la Caserma Carabinieri di San Lazzaro di Savena per denunciare di essere rimasto impelagato in un giro di droga che gli aveva procurato dei debiti.
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile avviarono immediatamente le indagini coordinati dall’Autorità Giudiziaria minorile, venendo ben presto a conoscenza di una realtà preoccupante, costituita da un fiorente mercato di droga tra i giovani del luogo. Questo, pochi giorni dopo l’avvio delle indagini, consentiva di trarre in arresto due giovani all’interno di un parco. Veniva inoltre accertato che tra i giovani che non avevano la disponibilità economica per acquistare le dosi di hashish o marijuana, scattava una forma di 'solidarietà' con prestiti in denaro che tuttavia, se non restituiti, mettevano l’acquirente/debitore in una posizione sfavorevole.
Nella mattina di ieri, una trentina di Carabinieri, coadiuvati dal Nucleo Cinofili del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna e da altri militari di Bologna Centro, di Molinella e del 6° Battaglione Carabinieri Toscana, hanno eseguito otto perquisizione domiciliari. L’operazione è terminata con l’esecuzione di una misura di accompagnamento nei confronti di un diciasettenne che è stato trasferito in un Centro di Giustizia Minorile, l’arresto di due ragazzi di diciassette e venti anni perché trovati in possesso di droga durante la perquisizione domiciliare delle rispettive abitazioni, il sequestro di un centinaio di grammi di droga e del materiale idoneo al confezionamento della sostanza stupefacente.

Analisi del Dna e studi molecolari per salvare le vecchie viti dei Colli bolognesi

Riceviamo:

Centro Agricoltura e Ambiente, Cnr, Università di Bologna, Emil Banca, Agrites, Futura e aziende agricole assieme per coniugare attività produttiva e salvaguardia dell'ambiente.

Salvare le vecchie varietà di viti dei Colli bolognesi trovando un nuovo modello di coltivazione, più sostenibile e con un minor impatto sui terreni, per migliorare i dati del comparto e la biodiversità del nostro ecosistema.

Si è tenuta oggi, nella sede bolognese di Emil Banca la prima giornata di lavoro del gruppo
ViteAmbiente, progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna all'interno del programma sviluppo rurale 2014-2020, reso possibile anche grazie al contributo della Bcc presente in tutta l’Emilia.

La nuova Ats (Associazione Temporanea di Scopo )  vede collaborare il Centro Agricoltura e Ambiente di Crevalcore (capo progetto) con Enti Pubblici ( Cnr e Università di Bologna) e soggetti privati come Emil Banca, Agrites, Futura e aziende agricole locali ( La Badessa, Molinari Tiziano, AgriVannozzi, Picozzi Marisa, Tomisa e Bonazza ).

Il macro obiettivo del progetto - di durata biennale - sarà la mappatura, lo studio e la valorizzazione
delle vecchie cultivar vitivinicole presenti nei Colli Bolognesi e la valutazione della loro impronta genetica per trovare un equilibrio ottimale fra attività produttiva e salvaguardia dell'ambiente.

Il gruppo si concentrerà quindi sullo sviluppo di una tecnica efficace, innovativa e trasferibile, di
contenimento delle avversità della vite in previsione della riduzione del rame attualmente utilizzato, al fine di ridurre la presenza del metallo pesante nel suolo, con un miglioramento della biodiversità e della funzionalità del terreno.

Già oggi, rispetto ad altre colture, i vigneti sono più sostenibili ecologicamente e meno impattanti
sull'ambiente, soprattutto in aree fortemente naturalizzate come sono le aree protette della nostra regione. Il ripristino diffuso di vecchie cultivar di vite all’interno dei vigneti favorirebbe un incremento della biodiversità, con ricadute positive sul comparto.

La corretta attribuzione della pianta alla propria cultivar di appartenenza è il punto di partenza per
ogni studio che riguardi l'impatto della diversità genetica di una coltura agraria su aspetti biologici,
produttivi ed economici, ambientali e di sostenibilità. 

Per questo, uno dei punti chiave del progetto sarà quello di verificare l'identità delle piante selezionate (anche attraverso l’analisi del Dna ed utilizzando altri sofisticati marcatori molecolari) per lo studio della loro appartenenza alle cultivar nominale, partendo dalle antiche varietà inserite nel Repertorio regionale delle risorse genetiche agrarie come l’Alionza, il Besgano Nero e l’Angela.

Durante il primo appuntamento di lavoro del gruppo, che si è tenuto ieri dalle 10 alle 18 nella sede bolognese di Emil Banca, si è discusso prevalentemente della situazione del settore vitivinicolo e nel pomeriggio è stata erogata una prima formazione sulla gestione fitosanitaria di vecchie cultivar di vite all'interno dei vigneti.



Ripartono i 'Giovedì della Conoscenza' a Casalecchio di Reno.

Il Comune di Casalecchio di Reno informa:


Ritornano domani, giovedì 1 marzo, a Casalecchio di Reno gli appuntamenti con la lettura-spettacolo del Gruppo "Legg'io". E' la prima serata del nuovo ciclo de "I giovedì della Conoscenza", aperture straordinarie di Casa della Conoscenza , in spazi abitualmente chiusi in orario serale, con incontri in cui diversi "amici di Casa della Conoscenza" offrono le proprie competenze in "regalo" al pubblico. L'appuntamento con A Sarajevo il 28 giugno, è alle 21, al primo piano di Casa della Conoscenza, con ingresso libero.

A Sarajevo il 28 giugno ripercorre le ore che in una domenica d'estate, con l'attentato in cui Gavrilo Princip uccise l'arciduca d'Austria Francesco Ferdinando, divisero la storia del XX secolo tra il "mondo di ieri" e il "secolo breve". Le "storie in versi" di Gilberto Forti sono affidate a personaggi immaginari che raccontano, tra piccoli fatti, incidenti e fuggevoli sensazioni, la catena di eventi che portarono allo scoppio della Prima Guerra Mondiale: eventi in cui il caso (o il destino) gioca un ruolo decisivo con piccoli dettagli, come l'uniforme di Francesco Ferdinando, cucitagli addosso per celare l'incipiente obesità e che si rivelerà troppo stretta per essere aperta subito dopo i colpi di pistola, conducendolo alla morte per dissanguamento.
La lettura-spettacolo sull'attentato di Sarajevo introduce il ciclo di conferenze sugli anni conclusivi della Grande Guerra "Da Caporetto alla vittoria, dalla vittoria alla crisi", condotto da Leonardo Goni, che prenderà il via nel pomeriggio di venerdì 2 marzo.


"I giovedì della Conoscenza" riprenderanno giovedì 22 marzo con il primo dei tre incontri del ciclo "A conti fatti. Acquisti, risparmio e mercato: per un uso consapevole del proprio denaro", condotto dal consulente finanziario indipendente Corrado Festa.



Bonus di 850 mila euro per Castel dell'Alpi


E' stata firmata dal sindaco Alessandro Santoni la convenzione con il governo, rappresentato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Maria Elena Boschi.

La Boschi e Santoni
L'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese informa:

Il Comune di San Benedetto Val di Sambro ha ottenuto 850 mila euro per la riqualificazione urbana della frazione di Castel dell’Alpi.
I contributi rientrano nel “Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”, un bando a cui il Comune ha partecipato nel novembre 2015. La scelta di Castel dell’Alpi è legata al fatto che si tratta di un’area dalla forte vocazione turistica che tuttavia ha subito negli anni cinquanta un’urbanizzazione necessariamente veloce, perché si richiedevano nuove abitazioni a seguito della frana del 1951 che distrusse quasi completamente l’abitato originario.

Il progetto prevede la ristrutturazione del centro civico e il rifacimento in pietra della pavimentazione dell’area occupata dalle case popolari. Saranno realizzati parcheggi e marciapiedi, utilizzando il granito sia per ragioni estetiche sia per la resistenza alle temperature che il materiale assicura. Previsti interventi anche per l’area attrezzata destinata al tempo libero: sarà rifatta la pavimentazione della pista polivalente, sostituite ed integrate le attrezzature lungo il lago e rifatti i parapetti e le recinzioni perimetrali. L’intervento prevede poi il recupero del parco giochi e l’installazione di impianti di videosorveglianza per prevenire il vandalismo. Infine si sostituirà l’arredo urbano della zona individuando aree destinate al verde.


martedì 27 febbraio 2018

Alto il rischio valanghe in Appennino.

Con i servizio Meteomont le condizioni in temporeale del rischio di slavine sulle piste da sci

"Siamo sempre sul chi vive perché tutto può succedere". E' il monito sul rischio valanghe dei Carabinieri Forestali dell'Emilia-Romagna, impegnati in questi giorni anche sul fonte della prevenzione dei reati in quota, ma nasce al monitoraggio dei fenomeni intensi e delle possibili ricadute sulla sicurezza dela popolazione.
E' il maresciallo Raoul Corsini, che supervisiona il servizio Meteomont a fare il punto: "Ai 1.500 metri siamo sui due metri di neve, siamo sempre sul chi vive, tutto può ancora succedere", specifica. "In una scala da 1 a 5 ora in Appennino siamo sul 3". In altre parole rischio marcato di valanghe, con la neve caduta nelle ulitme ore e nei giorni scorsi "molto leggera e quindi instabile, poiché 'attacca' meno sugli strati nevosi precedenti.

Il monitoraggio del rischio valanghe è una delle attività dei Carabinieri Forestali, che stamane hanno presentato il bilancio delle loro attività, con la presenza anche del Generale Giuseppe Giove.


Revocato in parte lo stop ai tir. Resta in vigore solo nel tratto cittadino A14 Sud e via Emilia

Il comitato operativo viabilità della prefettura di Bologna ha revocato in buona parte l'ordinanza adottata il 25 febbraio, che vietava la circolazione ai mezzi pesanti su tutte le strade e autostrade della provincia, causa maltempo. Per il previsto miglioramento del meteo, lo stop ai veicoli commerciali con massa superiore alle 7,5 tonnellate e ai trasporti eccezionali resta in vigore solo sul tratto bolognese dell'A14 direzione Sud e sulla statale 9 'via Emilia tra San Lazzaro e Imola. Questo "a protezione dei nodi autostradali di Romagna e Marche ancora interessati da forti precipitazioni nevose".


Neve e ghiaccio: diversi gli incidenti sulle strade del bolognese. Uno mortale a Camugnano.

Sul cielo di Bologna oggi è tornato a splendere il sole, ma le temperature rigide e -soprattutto- la forte nevicata nel Centro Italia hanno avuto ripercussioni pesanti.



INCIDENTI. Il maltempo, ampiamente annunciato, se non sembra avere intaccato troppo la regolarità dei trasporti cittadini su gomma, ha avuto però conseguenza sul trasporto privato. Cinque sono state le chiamate giunte ai pompieri di Bologna questa notte, che hanno segnalato alcune auto, nel comune di Monghidoro, uscite fuori strada a causa dell'asfalto ghiacciato, rendendo necessario l'intervento dei mezzi di soccorso. A Camugnano, si è registrato anche un sinistro mortale.
Per quanto riguarda il traffico cittadino, durante la mattinata odierna, a Bologna, congestionata la situazione soprattutto in Tangenziale.
 
PERICOLO GHIACCIO. Nella serata di ieri ha ripreso a nevicate anche in pianura, e in un paio di ore sono caduti circa 7 cm di neve. Questa volta però le temperature sottozero hanno conservato il manto nevoso fino a stamane. Il ghiaccio è quindi il pericolo numero uno per chi si sposta su strade e autostrade, anche se per ora i Vigili del Fuoco non registrano emergenze particolari: nei giorni scorsi i piani di prevenzione attivati hanno permesso di irrorare le strade con abbondanti quantità di sale, tali da evitare disagi consistenti alla popolazione.

TRASPORTI FERROVIARI. sulla viabilità ferroviaria, nodo di Bologna compreso (con convogli in ritardo fino a 500 minuti). E per la giornata odierna è  pianificata la cancellazione di diversi treni (qui i dettagli).

PREVISIONI METEO PROSSIMI GIORNI. Per i prossimi giorni, nel bolognese sono previste nuove nevicate e temperature ancora più rigide (qui le previsioni del tempo)

Da Bologna Today

Maltempo: temperature rigide in Emilia Romagna.

Ghiaccio sulle strade, mezzi intraversati e scuole chiuse


Da ANSA
 
Un po' di sole, anche se pallido, questa mattina su Bologna, ma la temperatura rimane decisamente rigida: verso le 9 il termometro segnava -6 gradi, percepiti -9.
    La società Autostrade segnala neve o nevischio sul tratto romagnolo dell'A14, mentre alla stazione centrale del capoluogo emiliano i tabelloni indicano ritardi fino a un'ora, in arrivo o partenza, per alcuni treni Alta velocità. Nessuna criticità particolare all'aeroporto 'Guglielmo Marconi'.
    In molte località della regione le scuole sono rimaste chiuse anche oggi a scopo precauzionale e i sindaci hanno invitato i cittadini a limitare il più possibile gli spostamenti. Numerosi i disagi per gli automobilisti, per tratti ghiacciati segnalati su varie arterie dell'Emilia-Romagna: spazzaneve e spargisale in azione anche nella notte, ma non sono mancati i mezzi intraversati sulle strade, a complicare la già difficile viabilità. Preoccupazione in Valmarecchia, nel Riminese, dove gli abitanti temono il bis dello storico 'nevone' di sei anni fa.

Tolè di Vergato. “Ammazzo tutti. Sono Gesù Cristo”. Albanese arrestato dai Carabinieri per minaccia aggravata, lesioni personali, rapina e danneggiamento.

Se era tutto per un caffè, l'atteggiamento è stato indubbiamente esagerato.
Un trentenne albanese è entrato in un bar a Tolè, ha minacciato tutti di morte, ha ordinato un caffè e poi se ne è andato per ripetere poi la bravata in forma aggravata. E' finita con l'arrivo dei Carabinieri di Vergato che lo hanno arrestato.
E’ successo giovedì mattina quando i militari sono stati informati che un cliente di un bar di Tolè, frazione del comune di Vergato, stava danneggiando un locale e stava minacciando di morte la dipendente e altri avventori che stavano facendo colazione. All’arrivo dei Carabinieri, alcuni testimoni hanno riferito che il malvivente, oltre a danneggiare il bar e spaventare i presenti con frasi del tipo: “Io vi ammazzo tutti, fammi subito il caffè altrimenti ti ammazzo!”, aveva minacciato anche una donna e una bambina che stavano camminando nel parcheggio antistante del locale: “Io taglio il collo alla bimba, ammazzo tutti!”. La barista, trentaduenne rumena, inoltre, ha raccontato ai Carabinieri che aveva cercato di difendersi, ma non ci era riuscita perché il soggetto era troppo pericoloso. Dalla ricostruzione dei fatti, è emerso che lo stesso aveva messo a soqquadro il bar, scagliando per terra tutto quello che riusciva a prendere, dai bicchieri, alle tazzine, piattini etc., perché aveva fretta di prendersi il caffè. Prima di uscire dal locale, l'uomo si è anche appropriato di alcuni pacchetti di sigarette. Dopo una ventina di minuti, il malvivente si presentava nuovamente al bar con un forchettone da grill in mano, minacciando di nuovo i presenti: “Ammazzo tutti, sono Gesù Cristo, non mi guardate, non mi parlate!”. Uno dei clienti, un muratore italiano di quarantacinque anni, rè riuscito a disarmare il 'minacciatore', ferendosi lievemente al collo, dopodiché ha informato i Carabinieri che lo stesso si era definitivamente allontanato dal bar, entrando in un’abitazione situata nelle vicinanze. A quel punto i militari hanno rintracciato il soggetto e dopo averlo identificato nel trentenne albanese, tra l’altro incensurato, lo hanno arrestato per minaccia aggravata, lesioni personali, danneggiamento e rapina. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’albanese è stato rinchiuso in carcere.  

LOGO CARABINIERI_PROVINCIALI_E SPECIALI_2015_BolognaComando Provinciale Carabinieri Bologna

Novità per il Fascicolo sanitario elettronico: sarà possibile cambiare on line il medico di medicina generale e il pediatra, autocertificare la fascia di reddito, consultare il libretto

Sempre più opportunità per i cittadini che decidono di sfruttare questo strumento, molto utile anche per i medici. In Emilia-Romagna sono quasi 425 mila i fascicoli attivi (Fonte: Regione Emilia-Romagna)
 
Marco segnala


Arrivano nuove funzioni per il Fascicolo sanitario elettronico, lo strumento che permette di raccogliere tutta la storia clinica e sanitaria di una persona - dai referti delle visite alle prescrizioni farmaceutiche - e di accedere on line a tanti servizi, come, ad esempio, la prenotazione e il pagamento di un esame.
 
I cittadini hanno tre ulteriori opportunità. Attraverso la funzione “Stampa del libretto sanitario” potranno consultare il proprio libretto, comprese le esenzioni riconosciute (per patologia o per condizione, quindi fascia di reddito o esenzioni specifiche previste per le zone colpite dal terremoto del 2012). Cambiare medico: cliccando su “Cambio del Medico di medicina generale e Pediatri di libera scelta” il sistema, verificata la disponibilità di posti, procede con la modifica richiesta. Infine, con la funzione “Autocertificazione della fascia di reddito”, si potrà effettuare o modificare l’autocertificazione del proprio reddito, e verificare la correttezza della registrazione mantenendo memoria dello storico. 
Funzionalità che possono essere utilizzate anche per il Fascicolo sanitario elettronico dei propri figli e di coloro di cui si è ricevuta la delega, come ad esempio un genitore anziano. E che sono state introdotte dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute per semplificare ulteriormente le procedure di accesso alla sanità, permettendo ai cittadini di risparmiare tempo e di raccogliere in un unico posto, cioè sul web, tantissimi dati.
 
In Emilia-Romagna sono 424.834 i fascicoli attivati, così suddivisi per Azienda sanitaria: Bologna 136.305; Piacenza 14.151; Imola 23.024; Reggio Emilia 40.165; Parma 44.295; Ferrara 43.390; Modena 50.081; Romagna 73.423.
Rimane, tuttavia, uno strumento ancora poco sfruttato, nonostante la sua grande utilità sia per i medici sia per i cittadini, che con un semplice clic hanno a portata di mano - ovunque e con qualsiasi strumento, computer, tablet o smartphone - tutta la propria storia clinica, in forma protetta e riservata, o quella dei propri bambini, a partire dalla situazione vaccinale. E proprio per favorirne la conoscenza e la diffusione, nei mesi scorsi la Regione ha avviato una
campagna di comunicazione pensata anche per i social media.  

Funzioni e servizi del Fascicolo
Contiene e raccoglie i propri
documenti sanitari, che possono risalire fino al 2008: dati identificativi dell'assistito, forniti dall’Anagrafe regionale assistiti; referti di visite specialistiche (tra cui quelli relativi ad esami di laboratorio ed accertamenti radiologici consegnati esclusivamente on line, qualora il titolare abbia manifestato lo specifico consenso); verbali di pronto soccorso; lettere di dimissione da ricoveri in ospedali pubblici; bilanci di salute; prescrizioni specialistiche e farmaceutiche; buoni celiachia (per le Aziende Sanitarie che hanno già trasferito su Fascicolo sanitario elettronico la trasmissione dei buoni); immagini radiografiche; certificati vaccinali.
Attraverso il fascicolo è possibile, inoltre, accedere a numerosi
servizi: prenotare, modificare e disdire l’appuntamento per esami e visite specialistiche; pagare i ticket sanitari; cambiare il medico di famiglia; inserire altri documenti sanitari cartacei, come referti di visite o esami effettuati in strutture private o precedenti all’attivazione, semplicemente caricandoli dopo averli scansionati o fotografati; consultare i tempi di attesa delle visite specialistiche.
Come attivarlo

Il Fascicolo sanitario elettronico è facoltativo e gratuito. Può essere attivato in qualsiasi momento da tutte le persone maggiorenni e iscritte al Servizio sanitario regionale - che hanno dunque scelto un medico o un pediatra di famiglia - e che hanno dato il proprio consenso formale all’inserimento dei propri dati. Si può essere delegati ad aprire o gestire il Fascicolo sanitario anche da un’altra persona, ad esempio un genitore anziano, e aprirlo per un figlio minorenne associandolo al proprio o a quello dell’altro genitore, fino al compimento dei 18 anni del bambino. Per attivarlo è necessario rivolgersi ad uno degli sportelli dedicati dell'Azienda Usl (http://support.fascicolo-sanitario.it/guida/accedi-al-tuo-fse/sportelli-di-abilitazione-fse), dove un operatore abilitato verifica l’identità della persona e rilascia le credenziali, nel rispetto della privacy. Una volta attivato è possibile accedervi dal sito Internet www.fascicolo-sanitario.it
utilizzando le proprie credenziali personali.
Per informazioni è disponibile anche il numero verde regionale 800.033.033 

lunedì 26 febbraio 2018

I rischi del gelo, il medico: 'Attenzione al cuore, aumentano gli infarti'

EFFETTO BURIAN. Il dottor Giuseppe Di Pasquale, direttore dipartimento medico e cardiologia del Maggiore:"Istruzioni per l'uso? Attenzione a cardiopatici, anziani e soggetti fragili. Fumo e alcool nemici del freddo"


Giuseppe Di Pasquale
Un'ondata di freddo proveniente dalla Siberia sta per abbassare le temperature in modo vertiginoso. Tutti parlano di Burian, ma piuttosto che fare allarmismo, è bene sapere cosa fare e cosa evitare quando il termometro va sotto lo zero. Il fenomeno che annunciano i metereologi per i prossimi giorni desta preoccupazione soprattutto per alcune fasce a rischio, che sono gli anziani, i cardiopatici, i soggetti fragili e i pazienti affetti da malattie polmonari croniche: "Così come per il caldo eccessivo - spiega il dottor Giuseppe Di Pasquale, direttore del Dipartimento Medico e di Cardiologia all'Ospedale Maggiore di Bologna - anche il freddo intenso aumenta i rischi per la salute, soprattutto nelle categorie vulnerabili. Il cuore è l'organo che teme maggiormente il calo termico e come abbiamo già avuto modo di spiegare dopo l'abbondante nevicata del 2012, spalare la neve può essere un'attività pericolosa che aumenta il rischio di infarto".
Ma perchè e come fa male il freddo?
"In freddo può far male in primo luogo perchè può restringere le coronarie e le arterie periferiche, influenzando fra l'altro la pressione, che tende a salire e quindi deve essere tenuta sotto controllo dai soggetti che soffrono di pressione alta. Il freddo inoltre aumenta la viscosità del sangue e quindi sale il rischio di infarto, ma anche di ictus. 
Oltre al gelo, la neve. E' vero che la spalatura è pericolosa? 
"Ricordiamo più o meno tutti l'abbondante nevicata del 2012? Nei primi 10 giorni del febbraio di 6 anni fa, in concomitanza con imponenti le nevicate che hanno paralizzato la città di Bologna ed un netto abbassamento delle temperature, sono stati ricoverati presso la nostra unità di terapia intensiva cardiologica 13 pazienti con diagnosi di SCA ed anamnesi di significativa spalatura di neve nelle 24-48h precedenti. Nello stesso periodo il 118 ha registrato un 28% in più di chiamate per dolore toracico rispetto al corrispondente periodo temporale del 2011. Inoltre sono transitati dal Pronto Soccorso del nostro ospedale
3 pazienti con dissezione aortica, esordita durante lo sforzo della spalatura, rapidamente indirizzati in Cardiochirurgia. Infine da parte del servizio di emergenza territoriale del 118 sono stati soccorsi 2 pazienti con arresto cardiaco extraospedaliero
verificatosi durante spalatura della neve, per i quali la rianimazione cardiopolmonare è risultata inefficace.
La spalatura della neve costituisce un’intensa attività fisica peculiare in quanto utilizza prevalentemente la muscolatura degli arti superiori in uno sforzo isometrico, mantenendo una postura eretta ed in ambiente freddo. L’utilizzo delle braccia rispetto agli arti inferiori richiede un carico di lavoro cardiaco più gravoso, determinando a parità di consumo di ossigeno un maggiore incremento di frequenza cardiaca e pressione arteriosa. L’isometria del lavoro muscolare causa una vasocostrizione riflessa nei muscoli non utilizzati per favorire l’apporto ematico nei distretti sotto sforzo, aumentando di conseguenza le resistenze periferiche ed il lavoro cardiaco. La posizione eretta senza grandi movimenti degli arti inferiori si associa ad accumulo di sangue nei distretti venosi declivi con ridotto ritorno venoso e conseguente ulteriore incremento riflesso della frequenza cardiaca. Il sollevamento strenuo di carichi di neve genera l’alternanza di ripetute manovre di Valsalva, responsabili di acute variazioni della frequenza cardiaca e pressione arteriosa che si ripercuotono sul lavoro cardiaco.L’esposizione al freddo infine, spesso in assenza di adeguato abbigliamento, causa vasocostrizione periferica, con incremento della pressione arteriosa, ed anche possibile vasocostrizione coronarica. Tutti questi fattori contribuiscono da una parte ad aumentare le richieste miocardiche di ossigeno e lo stress a carico della parete vascolare, dall’altra a ridurre la perfusione miocardica.
Gelo, istruzioni per l'uso: ci farebbe un vademecum, magari sfatando qualche falsa credenza?
"Certamente. Intanto banalmente (ma non è banale) evitare l'esposizione al freddo. Secondo, per le ragioni spiegate prima parlando della spalatura, evitare sforzi fisici. Terzo, evitare attività che accelerano il battito cardiaco e allo stesso tempo non esporsi a bruschi sbalzi di temparatura, come uscire da un locale o un negozio molto caldo passando subito al freddo dell'esterno. Sfatiamo per esempio la credenza che l'alcol faccia bene quando fa freddo: non è così perchè essendo un vasodilatatore fa perdere il calore che ci serve per proteggerci. Anche l'alimentazione è importante e anche qui nego che i grassi facciano bene quando fa freddo: fanno bene i carboidrati e gli zuccheri, come anche la frutta e la verdura. Ultima nota, legata al fumo, che abbinato al freddo aumenta il rischio di vasostruzione"
Da BolognaToday




Al via marchio "Prodotto di Montagna"

Ci sollecitano


Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è stato presentato oggi a Sondrio dal Ministro Maurizio Martina il marchio identificativo del regime di qualità 'prodotto di montagna'. Il logo, realizzato dal Mipaaf, è verde con una montagna stilizzata e potrà essere utilizzato sui prodotti previsti dal regime di qualità. L'indicazione facoltativa di qualità «prodotto di montagna», infatti, è utilizzata per le materie prime che provengono essenzialmente da zone montane e nel caso degli alimenti trasformati,  quando  trasformazione, stagionatura e maturazione hanno luogo in montagna.

"Il nostro obiettivo - ha dichiarato il Ministro Martina - è valorizzare meglio il lavoro dei produttori delle zone montane. Parliamo del 17% del totale delle imprese agricole italiane e di un terzo degli allevamenti. L'economia agricola della montagna è un pilastro fondamentale per la tenuta dei nostri territori, anche contro il dissesto idrogeologico. Con il regime di qualità e questo nuovo marchio i consumatori potranno riconoscere più facilmente dalle etichette le produzioni e supportare queste attività e il loro valore non solo economico, ma sociale e ambientale. In questi anni abbiamo messo in campo una serie di interventi utili per supportare le aziende agricole di montagna. Penso alla scelta di aumento dei fondi degli aiuti diretti europei passati da 2 a quasi 3 miliardi di euro complessivi fino al 2020. Penso all'aiuto accoppiato che ha destinato circa 30 milioni di euro all'anno agli allevatori delle aree montane e all'aiuto straordinario di 14 milioni di euro erogato come misura di contrasto alla crisi del prezzo del latte. Penso anche al Testo unico delle foreste che dopo anni imposta una strategia di gestione e valorizzazione dei nostri boschi. Ora è cruciale dare continuità a questo lavoro, perché il futuro delle nostre montagne è il futuro di una parte importante della nostra identità".

Esce di strada con il furgone e muore

L'uomo stava effettuando delle consegne con il suo mezzo, quando per cause ancora da accertare è finito fuori strada

Un uomo di 61 anni, residente a Bologna, è morto sulla strada provinciale 62, nel tratto che collega Camugnano al bacino del Brasimone. La chiamata al 118 è arrivata intorno alle 8 di questa mattina. Sul posto, oltre ai sanitari, anche i vigili del Fuoco di Bologna e i Carabinieri di Vergato.

Per il 61enne, impegnato con il suo furgone per la consegna di pacchi postali nei centri abitati dell'alto Appennino, non c'è stato nulla da fare. Sono in corso di accertamento le cause della morte. La vettura non presenta segni di urto e quindi non si esclude che l'uomo abbia avuto un malore alla guida.





Sasso Marconi ha il 'Giardino Segreto'



Le rete commerciale di Sasso Marconi si arricchisce di un nuovo punto vendita rivolto principalmente ai bambini.
E' il Giardino Segreto che si trova in centro, nella Galleria Marconi, vicino al giardinetto Grimaldi. E' un negozio dalle linee essenziali, riempito di oggetti coloratissimi. Ne parla Francesca, la titolare che così lo presenta:

Un luogo da visitare per scoprire le novità di un catalogo che per sua natura è in continua evoluzione. Un piccolo mondo di prodotti selezionati con un attento e appassionato lavoro di ricerca tra le aziende migliori del momento.
Prodotti diversi dal solito, stimolanti e divertenti, con cui giocare, immaginare, scoprire idee regalo per tutte le età.
Troverete una raccolta di giochi pensati per stimolare la fantasia del bambino, ma anche giochi di società per tutte le età, libri per l’infanzia, alternati a titoli per adulti sul giardinaggio, cucina, lifestyle.
All’interno una selezione di oggetti e decori per la cameretta, vicino ad una selezione party con
candeline glitterate, tovagliolini a cuore, piattini a stella e stampi per dolci dalle forme più diverse.
C’è una sezione dedicata alla cancelleria con agende, quaderni, matite, gomme, temperini e molto altro, tutto colorato e particolare.
Nell’angolo dei prodotti per la persona sono stati inseriti marchi biologici e linee alle erbe, poi
mussole di cotone morbidissime dove avvolgere i bambini dopo i bagnetti, ma anche saponi per i
piatti profumati e con proprietà nutritive per l’epidermide delle mani. Candele, tazze, ombrellini... non vi resta che venire a scoprire il nuovo negozio che settimanalmente organizza anche laboratori, atelier e letture. 


Seguitelo sulla pagina facebook (
https://www.facebook.com/shopgiardino/
) e iscrivetevi alla newsletter ( http://eepurl.com/c_wf0X ) per essere sempre aggiornati sulle iniziative".

A Sasso Marconi la proposta di Potere al Popolo

Federico  Feliziani informa:

La lista Potere al Popolo farà a Sasso Marconi, domani martedì il 27 febbraio, un incontro-confronto in occasione delle elezioni politiche programmate per il prossimo 4 marzo.

Saranno presenti due candidati alla Camera dei Deputati, fra cui Mauro Alboresi, segretario nazionale del Partito Comunista Italiano.


domenica 25 febbraio 2018

Il Cloruro di Calcio salva dal gelo.


Colgo l'invito di un lettere che chiede di informare sull'efficacia il CLORURO DI CALCIO addizionato al normale sale da spargere su strade e vialetti privati. Egli dice: “Sto osservando l'efficacia ed è veramente stupefacente, nonostante stia nevicando da molte ore, la strada comunale è quasi asciutta !!!!”. Il cloruro di calcio lo si può trovare anche on line a un prezzo abbordabile. 

 

In Emilia Romagna previste gelate e mare mosso

La Protezione civile diffonde l'allerta arancione per le coste

 
La protezione civile dell'Emilia-Romagna e l'Arpae prevedono temperature sotto zero nelle prossime ore in regione e mari molto mossi.
    Al calo termico si accompagneranno per lunedì 26 febbraio nevicate sui rilievi centro-orientali, con 5-10 centimetri sui settori collinari e 10-20 in alto Appennino, più sporadicamente nella pianura romagnola. Gelate diffuse su tutta la regione, con valori minimi di -3 nel settore costiero, -6 sulle pianure interne, tra -14 e -9 sull'Appennino occidentale, tra -10 e -7 su quello centro-orientale. Venti forti sulla costa, e mare molto mosso in particolare al mattino: per questo motivo la protezione civile ha diffuso un'allerta 'arancione' per stato del mare.

Che tipo di centri di accoglienza sono quelli di San Lorenzo e Villa Angeli a Sasso Marconi ?

Il consigliere Pietro Fortuzzi, dopo il silenzio di Sasso Marconi sull'argomento, lo chiede anche al sindaco metropolitano. Fortuzzi richiede anche la mappatura delle moschee.


L'interrogazione sui migranti di Pietro Fortuzzi ( nella foto):
 
Gent. Sindaco , come consigliere comunale le chiedo, dopo avere atteso invano risposte sulla situazione migranti delle strutture CAS di Villa Angeli e di S .Lorenzo
  1. Questi immobili sono ancora ad oggi centri CAS ( Centri Accoglienza Straordinaria ) o sono già diventati centri SPRAR (Sistema di Protezione internazionale per Richiedenti Asilo e Rifugiati ) cioè centri di accoglienza stabili nel nostro comune adibiti all’integrazione .
  2. Queste strutture che sono stati messi a bando dalla Prefettura per questo cambio d’ uso hanno avuto sig sindaco metropolitano il suo parere favorevole ?
  3. Sono previsti interventi che modificheranno queste strutture ? Le spese a carico di chi saranno ? Forse dalle tasche dei cittadini di Sasso M .?
  4. Villa Angeli e S .Lorenzo ,attualmente, quanti profughi aspitano come CAS ? E quanti ne ospiteranno invece se verranno utilizzati come SPRAR ?
  5. Quali cooperative avranno i 7,5 milioni di euro messi disposizione dalla prefettura per questa aperazione SPRAR metropolitana ?
  6. Quali ricaduta avrà sulla sicurezza dei cittadini questa modifica strutturale di accoglienza – integrazione (cioè, presenza stabile fissa e non straordinaria ) ?
  7. Forse aumenteranno le moschee o i centri di preghiera islamici ? A proposito queste moschee attualmente quante sono ? Abbiamo sig sindaco la loro mappatura a livello comunale? È previsto sig sindaco metropolitano, un necessario aumento di personale addetto (vigili , forze dell’ordine ecc..) alla sicurezza del nostro bel territorio e delle famiglie di Sasso M .

Sasso M . 23 /02/2018 

il consigliere comunale gruppo misto
 
Pietro Fortuzzi

Martedì prossimo il Consiglio comunale di Casalecchio di Reno celebra il 'Giorno del ricordo'

Durante la seduta consiliare gli interventi-testimonianza di Marino Segnan e Muzio Vecchia

Dal Comune di Casalecchio di Reno
 
Martedì prossimo, 27 febbraio, all'interno della seduta del Consiglio comunale, è prevista una seconda parte, a partire dalle 17, interamente dedicata al Giorno del ricordo, la ricorrenza civile nazionale stabilita nella giornata del 10 febbraio “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati italiani durante la seconda guerra mondiale e nell'immediato secondo dopoguerra (1943-1945), e della più complessa vicenda del confine orientale” (art. 1 Legge 30 marzo 2004, n. 92).

 
Aprirà i lavori consiliari il saluto del presidente del Consiglio comunale Dario Palumberi, a seguire gli interventi-testimonianza di Marino Segnan, presidente provinciale Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e Muzio Vecchia, cittadino casalecchiese all'epoca profugo istriano.

È possibile seguire la seduta consiliare anche in diretta streaming sul canale YouTube del Consiglio comunale di Casalecchio di Reno.

A Marzabotto si sono presentati i candidati di centrosinistra.


di Stefano Muratori

Nonostante la nevicata si è tenuta venerdì scorso, 23 febbraio, a Marzabotto, la cena preelettorale della coalizione di Centrosinistra.
Sono intervenuti:

Gianluca Benamati, candidato alla Camera nel collegio uninominale Bologna Casalecchio.

Pier Ferdinando Casini, Lista Civica e Popolare, candidato nella lista uninominale Emilia Romagna 04 di Bologna.
Francesca Puglisi, lista PD, candidata per il Senato dell’Emilia Romagna 01 (Bologna, Ferrara, Ravenna, Rimini).
Giulio Santagata, Lista Insieme
Elena Torri, Lista + Europa, candidata per il Senato dell’Emilia Romagna 01 (Bologna, Ferrara, Ravenna, Rimini).

L’iniziativa è stata organizzata dalla nuova segretaria del PD di Marzabotto, Anna Maria Testa, che qui vediamo fotografata assieme al Presidente Casini.
 




Casini ha colto l’occasione per rendere omaggio al Sacrario dei Caduti.