sabato 29 aprile 2017

Sasso Marconi. Consiglio comunale animato, finalmente ...

Sfuriata a sorpresa, mercoledì scorso, del sindaco di Sasso Marconi Stefano Mazzetti ( nella foto) nei confronti del consigliere di minoranza Pietro Fortuzzi. Il primo cittadino, con una 'filippica' raccolta in ben tre fogli, ha ribattuto, rincarando la dose, al consigliere che aveva criticato la mancanza di risposte dovute, nei tempi e nella forma previsti dai regolamenti del Consiglio Comunale, alle sue numerose interrogazioni. Fortuzzi non ha mancato di chiamare in causa in questa sua denuncia coloro che hanno il compito, quali dipendenti, di soddisfare le sue richieste.
Il sindaco ha risposto chiarendo che, non solo le prerogative del consigliere sono state rispettate ma, in più occasioni, gli impiegati comunali hanno dovuto fornire la stessa documentazione dato che le interrogazioni erano ripetitive. Ciò ha comportato inaccettabili e insopportabili perdite di tempo e di risorse.
E' parso di capire che a far traboccare il vaso della pazienza sia stata l'ultima interrogazione di Fortuzzi sulla 'Frana di Tignano', dove da pochi giorni sono ripresi i lavori. Fortuzzi chiedeva di essere informato circa l'utilizzo che sarebbe stato fatto della cifra risparmiata per il 'ribasso' d'asta, che ammonta a oltre il 30%.
Dopo essersi tolto i sassolini e 'sassoloni' dalle scarpe, il sindaco ha concluso dicendo che, nel rispetto del regolamento, le risposte alle interrogazioni e la documentazione necessaria sarebbero state inviate via mail e non più in forma cartacea.

Fortuzzi ( nella foto)  si è trovato completamente isolato a sostenere le sue istanze poiché non ha avuto l'appoggio da nessuno dei due gruppi consiliari di minoranza. Ha comunque sottolineato che le sue richieste sono finalizzate a un fattivo controllo della attività amministrativa. Controllo che è al centro del suo incarico politico e per il quale gli elettori lo hanno voluto in consiglio comunale.
Per niente preoccupato, come se la tirata d'orecchi di Mazzetti fosse la prova che sta agendo al meglio, Fortuzzi ha inviato un'altra interrogazione che riportiamo per conoscenza dei lettori.
Avrà un seguito? Staremo a vedere.

Ma in Consiglio Comunale tra i fatti degni di nota ce n'è un altro da segnalare: il 'ritorno ai banchi usuali' dei due gruppi di minoranza. Nel penultimo consiglio comunale, infatti, i quattro consiglieri di minoranza si erano seduti nello stesso banco e avevano concordato le posizioni da tenere nelle singole votazioni. Questo aveva fatto pensare a un ravvicinamento in vista delle prossime amministrative. La convivenza è stata invece breve e il matrimonio è naufragato nel 'giro di un incontro consigliare'. Tutto è tornato alla situazione precedente. Non ci sarà matrimonio, assicurano i ben informati.

Ecco l'interrogazione:

Una seconda interrogazione Fortuzzi l'ha inviata all'Unione dei Comuni: 

 

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