lunedì 10 aprile 2017

Manifestazione pro 'ospedale di Vergato'. Cioni, Uliani, Battistini e Bonifaci: "Una pagina importante per l'Appennino Bolognese".

Riportiamo il comunicato congiunto della Presidente del Comitato Civico di Vergato, Morena Cioni e dei Capigruppo  Uliani, Battistini e Bonifaci delle rispettive liste comunali Noi, Voi, Vergato,  UNITI per CAMBIARE MARZABOTTO e Voltiamo Pagina.


Una pagina importante per l'Appennino Bolognese quella che abbiamo scritto ieri con la MANIFESTAZIONE contro il progetto di riordino ospedaliero dettato dall'azienda USL di Bologna.
Un fiume di gente quello sceso in piazza e per le vie di Vergato che ha visto una partecipazione di oltre 900 persone. "Una Manifestazione senza eguali per la nostra Vallata in tema di Sanità" ha dichiarato Emanuela Cioni, presidente del Comitato Costa di Porretta.
L'evento che è partito pochi minuti dopo il decimo rintocco mattutino ha visto gremire Piazza dei Capitani davanti alla Casa Comunale. Decine i cartelli che sono stati preparati in collaborazione con alcune volontarie fondamentali, sono subito andati a ruba tra la gente che non vedeva l'ora di dimostrare tutto il proprio dissenso contro questa prospettiva di depotenziamento del Presidio Vergatesee non solo.


Ha aperto le "danze" Vittoria Ligorio, cittadina Vergatese che da mesi collabora con il gruppo operativo composto dal Comitato Civico di Vergato e dalle tre liste di Opposizione dei Comuni di Vergato, Marzabotto e Grizzana Morandi (Noi voi Vergato, Uniti per Cambiare Marzabotto e Voltiamo Pagina), la quale ha spiegato i motivi che ci avevano portato a scendere in strada, passando poi la parola a Loris Bonantini, ideatore di una chat di Whatsapp, che seppur nata un po' per gioco e un po' per provocazione ha invece creato un vero movimento a tutela e salvaguardia della sanità in Appennino, del quale lui è partecipe e attivo insieme al Professor Mingarelli che spesso e volentieri ci ha spronato per non "mollare il colpo".

In prima linea i Sindaci che hanno risposto agli inviti (spediti per correttezza a tutti i 12 Sindaci e rispettivi Consigli Comunali del  Distretto Socio Sanitario) pervenuti da più fronti alla partecipazione fra cui quello di Vergato, di Marzabotto, di Grizzana Morandi, di Castel d'Aiano. Partecipazione anche da esponenti della maggioranza dei Comuni di Camugnano, Montese e Zocca. Unico presente invece per la Regione Emilia Romagna è stato il Consigliere Regionale Galeazzo Bignami.

Il corteo che ha preso forma e sfilato egregiamente per le vie di Vergato salendo sulla statale Porrettana con la continua voce di Vittoria che inneggiava insieme alla popolazione slogan simpatici e provocatori a tutela della sanità, è poi terminato davanti all'ingresso principale dell'Ospedale dove ha visto un susseguirsi di interventi volti tutti alla tutela e alla salvaguardia dei due presidi Montani.
Morena Cioni, Presidente del Comitato Civico è subito arrivata al dunque senza troppi giri di parole. Abbiamo chiesto alla gente di scendere in strada per un motivo unico chiaro e ben definito: salvaguardare i presidi ospedalieri della montagna senza alcun trasferimento di nessun reparto e senza alcun tipo di depotenziamento. Condizione inequivocabile che ci vede fermi e non disponibili a rilancio al ribasso o ancor peggio al tentativo di baratto con nessuno. Vergato ha un ospedale che funziona e come tale così deve rimanere.

Parole critiche anche quelle che arrivano dai banchi delle opposizioni che insieme al comitato hanno organizzato la manifestazione.

Il Consigliere Comunale Giuditta Uliani della lista civica Noi Voi Vergato ha chiarito bene che questa è una battaglia che non lascia margini di manovra davanti ad una presa di posizione chiara da parte non solo delle fazioni politiche ma anche di tuta la cittadinanza che appena appreso le linee del piano di riordino non ha avuto problemi a dimostrare il proprio dissenso ponendo come prima pietra di una lunga muraglia la firma nella petizione che la sua lista civica e quelle dei comuni limitrofi hanno lanciato. Petizione che ha raccolto oltre 4000 mila sottoscrizioni e che sui banchi delle istituzioni devono avere un peso decisamente rilevante. Oggi siamo a Vergato perché i primi segnali di depotenziamento citano il nostro come presidio preso di mira, ma domani siamo pronti a scendere nelle piazze di altri comuni quando questo progetto vedrà depotenziare anche altri ospedali. Non accetteremo regali e contentini di comodo, oggi la folla di persone che è qui non avrebbe problemi a seguirci in altre iniziative.
Senza mezzi termini il Capo Gruppo Consigliere Comunale Morris Battistini di UNITI PER CAMBIARE MARZABOTTO che proprio non risparmia nessuno. Oggi ci troviamo a pagare le scelte folli di chi anni addietro scelse di costruire due ospedali a così pochi km di distanza utilizzando 48 milioni di euro dei cittadini e a cui oggi le stesse persone vorrebbero far credere sia più comodo chiudere e tagliare per non sprecare.

L'assessore Venturi, per altro cittadino nativo di Vergato, dovrebbe scendere in piazza e spiegare alla sua gente con quale criterio abbia partorito e avvallato un progetto simile anziché disertare riunioni ed incontri istituzionali come quello organizzato in Città Metropolitana dalla Consigliera metropolitana Marta Evangelisti.
Ai cittadini bisogna parlare chiaro e dire le cose come stanno, senza troppi giri di parole e con meno slogan politici. La sanità è un diritto inviolabile che non può e non deve essere valutato con dei semplici numeri sulla carta. Qui vivono persone e non burattini. Un riferimento anche alla presa di posizione, seppur appena accennata del Sindaco Metropolitano Merola in visita a Marzabotto Giovedì scorso, deve far capire alla Dott.ssa Gibertoni che qualcosa di quanto scrittoe ipotizzato per Vergato e Porretta non va bene proprio bene.
Tuona forte il Consigliere Battistini rivolgendosi ai Sindaci: vi abbiamo dimostrato che non abbiamo paura di portare i cittadini di tutti i Comuni in strada, e oltre alle parole devono susseguire i fatti, che se non arriveranno ci vedranno nuovamente riversarci nelle strade del paese oltreché sui banchi dei Consigli Comunali, chiedendo però una soluzione definitiva anche per voi.
Battistini continua in rappresentanza del Consigliere Bruno Bonifaci della lista civica Voltiamo Pagina di Grizzana Morandi, assente poiché chiamato al lavoro. La sanità in Appennino è anche questo, quando la nostra gente ha bisogno, i nostri infermieri, i nostri medici e gli operatori socio sanitari corrono e fanno di tutto per non far abbassare quello standard qualitativo che ci contraddistingue. Un saluto e un ringraziamento vola anche a tutti quegli infermieri che in quelle ore stavano lavorando all'interno della struttura e a cui anche per loro dobbiamo questa battaglia.
Nessun dissenso a queste paprole arriva da parte dei Sindaci, che anche loro restano fermi sulle loro posizioni critiche verso questo piano di riordino.
Parole di sostegno alla causa quella del Sindaco Gnudi che come portavoce di tutti i Sindaci presenti, critica fermamente questo piano di riordino dicendosi contrario e disposto ad aprire tavoli di confronto per evitare che vengano poste in essere azioni gravi e irrimediabili per gli ospedali della montagna.
Non poteva passare inosservata la presenza del Segretario del Sindacoato della FIALS, Alfredo Sepe, che ha detto di avere dati ufficiali circa le scelte folli previste da questo piano di riordino. Faremo di tutto per evitare che anche l'Ospedale di Vergato venga toccato e che vengano tagliati altri posti letto.
Un intervento importante anche quello di Emanuela Cioni, presidente del Comitato Costa di Porretta, che oltre alle parole di elogio per l'ottima riuscita ha concluso l'intervento con la stretta di mano con la presidente Morena Cioni del Comitato Civico di Vergato su una continua, attenta e proficua collaborazione per il futuro sul tema sanità in appennino.
Altri cittadini sono intervenuti in sostegno e a piena dimostrazione dell'appoggio alla causa, come l'intervento del cittadino Petri, di Don Arrigo e della comunità islamica che nel loro intervento minacciano chiaramente i Sindaci di smettere di votare per quella parte politica che oggi non tutela più i loro diritti alla salute.
Un evento che crediamo assuma una rilevanza di spessore. Un segnale che non può passare inosservato sotto gli occhi di chi oggi detiene la penna per scrivere il nostro futuro in tema di Sanità.
Una dimostrazione di unità, di collaborazione e di solidarietà che dovrà far in modo che i grandi burocratici facciano dietrofront rispetto all'attuazione del DDL Balduzzi nell'Appennino Bolognese.
Un sincero ringraziamento vogliamo però dedicarlo, con tutto il cuore a quegli oltre 900 cittadini scesi con noi ieri per le strade di Vergato che in modo serio, preciso e rispettosi del pensiero di ognuno hanno fatto capire che qui prima di prendere decisioni bisogna passare per il loro e il nostro consenso.

Firmato da:


Morena CIONI - Presidente del Comitato Civico di Vergato

 
Giuditta ULIANI - Consigliere Comunale della lista civica NOI VOI VERGATO

 
Morris BATTISTINI - Consigliere Comunale della lista civica UNITI PER CAMBIARE MARZABOTTO


Bruno Bonifaci - Consigliere Comunale della lista civica VOLTIAMO PAGINA

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