"No a
una nuova ondata di clandestini sui nostri territori. Rispediamo al mittente
nuove richieste di accoglienza". All'annuncio dell’arrivo di altri 500
'profughi' in Emilia Romagna, la Lega ha presentato una nuova delibera,
chiedendo al consiglio regionale di ‘dichiarare la propria indisponibilità a
concedere nuove risorse e strutture a un'accoglienza che non ha mai fine’. "A
settembre arriveremo a 6mila presunti profughi in Emilia Romagna” , sottolinea il
capogruppo del Carroccio Alan Fabbri. “ Gli emiliano romagnoli pagano a questi seimila
vitto, alloggio, sigarette e cellulare senza che - in 7 casi su 10 - ci siano i
requisiti per l'accoglienza. 35 euro al giorno per ciascun straniero, anche per
chi non scappa da guerre, per una spesa annua di quasi 77 milioni di euro,
parliamo di soldi pubblici. In regione non ci sono 6mila emiliano romagnoli in
difficoltà da aiutare con quei 77milioni di euro?". Quanto alla polemica
sulle quote Fabbri risponde: "Nel 2009, con Maroni ministro dell'Interno,
gli arrivi furono 4 mila, con Renzi e Alfano nel 2014 sono sbarcati 170 mila
clandestini e quest'anno ne stiamo accogliendo altri 90 mila. Maroni ebbe
coraggio, forza e peso politico per sfidare e vincere un'Europa assente,
questo governo, invece, si sta facendo prendere in giro da tutti gli Stati
membri, aspettando aiuti mai arrivati e che mai arriveranno. L'Italia è sola,
l'Emilia Romagna pure".
lunedì 31 agosto 2015
Torni la leva obbligatoria! Il leader della Lega, Matteo Salvini, propone il ritorno al servizio militare obbligatorio a 18 anni.
Oriana
Fallaci odiava la guerra. Lo ha detto e l'ha ribadito. Eppure era
riuscita a far dire ad uno dei personaggi dei suoi libri un passaggio
straordinario sull'esercito e il servizio militare.
Torna alla
mente oggi che il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ha lanciato la
sua proposta su Facebook: reintrodurremo il servizio militare obbligatorio.
"Il
servizio di leva - scrive in una lettera "il Professore", personaggio
del libro Insciallah - non è e non deve essere un abuso a subire: deve essere
un privilegio a godere, una scuola che taglia il cordone ombelicale ai
giovani ancora legati al piccolo cosmo della famiglia, alla mamma che vizia col
caffellatte già pronto e il bottone già cucito, al babbo che indebolisce con lo
stai-attento-ad-attraversare-la-strada".
Innanzitutto,
bisogna sfatare un mito. Non è vero che chi ha "subito" la naja lo
ricorda come un periodo di torture e soprusi. Tutt'altro. Quello del militare
che annulla l'individuo, che obbliga all'obbedienza, che "la ragione
finisce dove inizia l'esercito", è un insieme di luoghi comuni che
si sfaldano non appena si parla con i molti (non tutti, certo) che a 18 anni
hanno vestito mimetica ed anfibi ed hanno imparato a mettersi sull'attenti. Nei
loro ricordi diventa un momento di crescita individuale e di corpo, cioè di
comunità, che non lede l'intelligenza della persona. La completa di una
disciplina che non viene insegnata nel mondo della scuola (dove tutto è dovuto)
e della famiglia (dove le punizioni sono diventate un miraggio). "E se
sbaglio - scriveva il Professore della Fallaci - spiegami perché il servizio
di leva non si dimentica mai, perché da vecchi se ne parla con malcelata
nostalgia, con l'inconfessato rimpianto che si ha di un'esperienza
proficua".
La leva
militare obbligatoria fa bene al ragazzo che cresce. Lo mette di fronte alle
difficoltà, lo educa alla vita, insegna a sapersela cavare con poco. Inoltre,
permette di vivere in una società dove molti rispettano delle regole e alcuni
le dettano, mondo non molto differente da quello del lavoro. Sistema dove i
giovani arrivano più che sprovveduti.
Poi non
siamo sciocchi. Privarsi dell'apporto militare di tutti gli uomini
adulti è una sciocchezza. L'Italia non combatterà più, si spera, una guerra tra
le mura di casa. Ma se è vero - come scriveva la Fallaci - che "nessuna
società riuscirà mai ad esistere senza soldati", non ha senso impugnare la
bandiera arcobaleno del pacifismo, radere al suolo gli eserciti per
evitare la guerra. E' una sciocchezza enorme, prettamente ideologica. La difesa
dei confini è una delle condizioni dell'esistenza di uno Stato e di una
Nazione. A meno che non si voglia radere al suolo anch'essi (cosa che nel caso
dei sinistri pacifismi non escludo), allora l'esercito diventa un'elemento
essenziale.
Fare il
servizio militare è utile. Lo diceva sempre mio nonno, e forse anche quello di
molti altri, mentre raccogliendo le briciole del pane dalla tovaglia ricordava
con sofferenza la guerra che odiava. La odiava davvero, eppure la naja,
diceva a noi che per volere dell'allora ministro della Difesa Sergio
Mattarella ne siamo rimasti esclusi, è una tappa che non può che far bene:
riduce i casi di trentenni ancora in casa dei genitori a spese della pensione
del povero padre.
Ecco perché
anziché un privilegio di pochi, l'esperienza di aver marciato sotto il sole e
pulito i cessi maleodoranti della caserma dovrebbe essere privilegio di tutti.
Ne trarrebbe vantaggio ogni singolo cittadino e l'Italia intera. Così bisognosa
di tagliare ai suoi giovani quel "cordone ombelicale" che li tiene
"ancora legati al piccolo cosmo della famiglia".
Apre domani la caccia al Daino.
I cacciatori seguiranno i seguenti orari
1-15 Settembre, 6,45 - 19,40
16-30 Settembre 7,00 - 19,15
1-15 Ottobre 7,20 -18,45
16-24 Ottobre 7,35 - 18,20
25-31 Ottobre 6,45 - 17,15
1-15 Novembre 7,00 - 17,00
16-30 Novembre 7,20- 16,45
1-15 Dicembre 7,35 - 16,35
16-31 Dicembre 7,45 - 16,40
1-15 Gennaio 7,50 -16,55
16-31 Gennaio 7,40 - 17,10
1-15 Febbraio 7,25 - 17,35
16-29 Febbraio 7,05 - 17,55
1-15 Marzo 6,35 . 18,15
Alleghiamo il calendario della Città Metropolitana di Bologna stagione venatoria
2015-2016.
domenica 30 agosto 2015
A Battedizzo una affluenza strabiliante per la festa patronale e della consulta.
La festa della consulta di Battedizzo, Badolo, Cinque Cerri , Capra e patronale di Battedizzo ancora una volta ha
fatto Bingo.
Ieri sera nell’accogliente e attrezzato spiazzo
che continua in sagrato della chiesa erano presenti oltre 1500 visitatori e si presume
che nelle tre giornate di festa di venerdì, sabato e domenica le presenze
abbiano superato il numero di duemilacinquecento.
In molti hanno approfittato del ricco menù della
cena preparata dagli oltre 50 volontari e ancor di più sono stati coloro che
hanno gustato le prelibatezze contadine ‘mordi e rimordi’, come le crescentine
contadine e i borlenghi.
Apprezzata anche la gara di briscola con in palio
prosciutti e premi mangerecci. Molti anche i giochi per bambini e gli
intrattenimenti musicali per gli adulti.
Maurizio Sandri ( a sin.) si prepara |
Il sabato sera è stato affidato all’orchestra
Budriesi . Questa sera, domenica 30 agosto, al sassese Maurizio Sandri.
E’ stata così rispettata l’antica tradizione della
festa patronale dedicata a Sant’Anna, riproposta in forma aggiornata ai tempi:
grande stand gastronomico e esaltazione degli ‘stuzzichini montanari’ . La
crescentina contadina l’ha fatta da padrona. Per dare maggior aderenza alla festa di paese è stato
festeggiato anche il compleanno di uno dei tanti piccoli ospiti.
Il programma
artistico della festa poi è stato riservato proprio ai bambini che hanno dato
prova della loro sensibilità e della loro capacità interpretativa riportando su
foglio il disegno della loro interpretazione di uno scorcio del contrafforte
pliocenico.
“La risposta positiva dei parrocchiani e non solo,
compensa i numerosi sforzi dei tanti volontari, tanti nella preparazione quanti
nella gestione dei tre giorni di festa,” spiega Claudio Bignami ( nella foto) perno
organizzativo della festa. “Vedere poi i vecchi parrocchiani, trasferiti
altrove, ritornare e ritrovarsi nella festa è stata la ciliegina sulla torta. La
conferma del successo della festa è certamente uno stimolo per continuare la
bella tradizione per la quale sono mobilitati volontari di Battedizzo, Badolo,
Capra e Cinque Cerri che meriterebbero certamente più di un semplice
ringraziamento. La comunità, anche con piccoli gesti di compiacimento e di
attenzione, dimostra quanto sia grata per la bella iniziativa nella quale si
identifica”.
Paola Degli Esposti mostra le opere di Badari |
In occasione del moto raduno che faceva parte del
programma mattutino della festa, era presente anche l’artista Marzio Badari che
ha voluto donare due sue opere alla parrocchia.
I volontari intendono, con i fondi raccolti, avviare
interventi di manutenzione al complesso religioso di Battedizzo.
Gli artisti del Contrafforte Pliocenico |
A sinistra la festeggiata per il compleanno |
Quelli con non mollano mai. |
I volontari con gli aspiranti volontari |
Festa per le famiglie |