sabato 24 novembre 2012

Il 'buon anno' ai sassesi lo darà la 'Casa della Salute' ?



Bruna Esteria Zamarian

Si apre un nuovo capitolo della epopea ‘Casa della Salute’ di Sasso Marconi.
Dopo circa dieci anni di lavoro, due fallimenti,  due annunci di apertura e uno sussurrato e non formalizzato per il 21 novembre appena passato, anche quello andato a vuoto, si presenta una nuova data del 2 gennaio 2013 per la definitiva inaugurazione. L’azienda costruttrice ha assicurato la consegna dell’immobile finito e corrispondente all’uso di casa della salute  per il 5 dicembre, dopo di che si apre la procedura  per verificare l’idoneità dell’immobile allo utilizzo  a cui è destinato, cioè di poliambulatorio. Se tutto sarà in regola, i battenti della tanto agognata casa della salute si apriranno ad uso dei cittadini sassesi. Tutto questo è stato riferito in un incontro fra amministratori comunali, rappresentanti dell’ azienda costruttrice e medici di base  che dovranno formare il pool della medicina di gruppo che occuperà la nuova struttura.

Abbiamo parlato con la dottoressa Bruna Esteria Zamarian, la portavoce del gruppo di medici sassesi e le abbiamo chiesto :  E’ questa la volta buona?

“Abbiamo avuto assicurazione in tal senso e aspettiamo fiduciosi”.

Il secondo rinvio ha generato diverse dicerie, fra cui quella che la nuova casa non sarebbe idonea perché ormai inadeguata in quanto progettata in tempi troppo lontani:

“In effetti sembrerebbe che sia così: non c’è una sala d’aspetto, ma un corridoio con 40 sedie per lato. Non ci sono parcheggi e pensiamo a cosa succederà il martedì con il vicino mercato settimanale”.

E i famosi errori nella dimensione dell’ascensore?

“Pare che siano stati corretti. L’abitacolo  era più corto di 5 centimetri rispetto alla lunghezza necessaria per fare entrare una carrozzella per disabili. Incredibile”.

Non c’è da mettere in conto anche una carenza di controlli da parte dei tecnici locali ?

“Certamente. Quando si commissiona un lavoro si deve essere in grado di verificare l’utilizzabilità e la procedibilità dell’opera in coerenza con l’incarico e il progetto. Il Comune dispone per di più di una struttura tecnica.  E’ stato dichiarato che la realizzazione dell’immobile è costata  10 milioni di denaro pubblico. Se questa è la spesa reale, i risultati non possono essere questi.  Abbiamo imprese e cooperative  locali  che avrebbero certamente fatto il tutto molto meglio e a costi migliori”.

I cittadini di Sasso Marconi possono comunque attendersi in tempi brevi l’apertura della loro casa della salute?

“Ci è stato assicurato che il 2 di gennaio la Marconi 2012, che raggruppa i medici che utilizzeranno stabilmente la Casa della Salute,  potrà prenderne possesso. Attendiamo speranzosi”, ha risposto la dottoressa al termine del colloquio. Non abbiamo capito però se l’affermazione era ironica e scettica, visto i precedenti,  o di vero entusiasmo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Alcune doverose precisazioni rispetto alle affermazioni fatte dalla Dott.ssa Zamarian:
il progetto della Casa della Salute di Sasso Marconi è assolutamente in linea con quanto previsto dalle direttive della Regione Emilia Romagna in materia di Case della Salute.
L'azienda produttrice degli ascensori presenti in struttura ha fornito due cabine più piccole di 5 centimetri rispetto a quelle ordinate. La ditta ha ritirato le cabine erroneamente consegnate sostituendole con altre che rispondono appieno alle normative vigenti che sono già state montate.
La progettazione e la direzione lavori dell'opera sono stati affidati dal Comune, mediante convenzione, ad Acer Bologna, questo si è reso necessario per la complessità del progetto che avrebbe comportato un appesantimento sull'ufficio tecnico comunale a discapito di altre opere pubbliche. I tecnici comunali, nei limiti delle loro competenze, hanno seguito e sollecitato Acer, chiedere però di sostituirsi alla direzione lavori rappresenterebbe una duplicazione dei costi e delle risorse umane investite sull'opera.
Concordo sul fatto che sul territorio ci sono imprese e cooperative in grado di eseguire i lavori della Casa della Salute, avrebbero però dovuto partecipare al bando di appalto visto che affidare direttamente un'opera come questa, stante l'attuale normativa, è illegittimo oltre che illegale.
Sarei curioso di sapere chi ha dichiarato un costo dell'opera pari a 10 milioni di euro!
Premetto che il dato economico è pubblico essendo il progetto inserito nel piano delle opere pubbliche del Comune di Sasso Marconi.
Il quadro economico iniziale dell'opera era di 2.011.165 euro (di cui 1.508.000 euro a carico del Comune e 503.000 euro a carico dell'Azienda USL).
La stima del costo finale dell'opera è di 2.093.473,59 euro.
La differenza di 82.308,59 euro è dovuta ad adeguamenti degli impianti elettrici e meccanici conseguenti a norme tecniche sopravvenute e a personalizzazioni richieste dall'Azienda USL.
Infine confermo che Acer ci ha rassicurato rispetto alla consegna entro l'anno della struttura.

Massimo Masetti
Assessore Servizi Sociali e Sanità
Comune di Sasso Marconi

Anonimo ha detto...

http://www.saluter.it/documentazione/leggi/regionali/delibere/dgr-291-2010-201ccasa-della-salute-indicazioni-regionali-per-la-realizzazione-e-lorganizzazione-funzionale201d/at_download/file/Dgr.%20291.2010.pdf

e' dall'inizio del 2010 che la giunta ha approvato le linee guida su come va strutturata la casa della salute (il collegamento sopra vi porta alla lettura del dgr 291/2010).

Va bene che il direttore dei lavori è dell'ACER.

Spero che:
1)vi siano penali per i ritardi nella consegna qualora questi dipendano anche dallo sbaglio negli ascensori;
2)il funzionario comunale abbia di fatto sentire la sua voce (per iscritto, non bonariamente);
3)si sia segnalata la cosa all'Autorità di Vigilanza sugli Appalti Pubblici.

Io nove mesi all'anno pago l'irpef regionale e comunale e se sbaglio un pezzo nella fase di lavorazione questo mi viene addebitato.