Sullo scottante argomento della ricerca di idrocarburi, ancora Andrea Defranceschi (nella foto), capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione, accusa: “Anche a Vergato le bugie hanno le gambe corte”.
Così spiega la sua affermazione:
“Solo lunedì scorso, nell'assemblea pubblica sulle trivellazioni il sindaco di Vergato e presidente della Comunità montana dell'Appennino Bolognese, Sandra Focci si era detta ‘contraria al 100%’, sulla indagine per la ricerca di idrocarburi nel sottosuolo dell’Appennino. Ma un parere dell'Unione comunità montane firmato da lei la smentisce”. E continua ancora Defranceschi: “Nel giorno in cui in sede di commissione III ‘Territorio e ambiente’ si discute, con il contributo di associazioni ed enti territoriali, il Piano energetico regionale, in commissione ci è giunta l'osservazione dell'Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani sul Piano energetico. Ebbene, a pagina 4, si dice che, per quel che riguarda i 'giacimenti di metano', 'anche questa limitata ma importante risorsa, andrebbe ulteriormente ricercata ed esplorata. E il documento “è siglato proprio da Focci in qualità di presidente della Comunità montana”.
Defranceschi conclude: “ Focci aveva tutto l'interesse a presentarsi nell’assemblea pubblica di lunedì scorso, agli occhi dei cittadini della montagna infuriati all'idea dello stupro del loro territorio, come la paladina della tutela dell'ambiente. Menomale”, precisa ancora il Capogruppo a 5 Stelle, “che abbiamo la registrazione della serata”.
Il sindaco Sandra Focci (nella foto) non solo si difende negando ogni addebito, ma accusa Defranceschi di essere in malafede: “Non ho raccontato bugie nella riunione di Marzabotto,” ha detto. “ Ricordo al consigliere che una delibera consigliare del mio Comune rifiuta ogni ipotesi di indagine nel territorio di Vergato poiché zona a rischio idrogeologico, come confermato dai tecnici. In qualità di presidente della Comunità montana, che ricordo è un ente che non fa parte della Conferenza dei Servizi, mi sono presa l’incarico di verificare perché alcuni comuni non si erano ancora ufficialmente pronunciati e di fare eventualmente ‘sistema’, con punto organizzativo la Comunità, nel caso si fosse passati al secondo Via (valutazione di impatto ambientale), quello per l’esplorazione. In merito al documento cui Defranceschi fa riferimento, e che ho siglato, gli ricordo che quello è il ‘piano energetico regionale’ riferito quindi a tutto il territorio regionale. Non possiamo opporci a esplorazioni se un’area dovesse essere ritenuta idonea, come per esempio a Ferrara, dove il gas è estratto da tempo”.
Il sindaco vuole poi togliesi un sassolino dalla scarpa e dichiara: “Siamo all’ennesima denuncia di Defranceschi con obiettivo politico privo di sostanza. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle mi ha già abituata alle sue esternazioni ‘campate in aria’. Attendo la prossima con impazienza”.
IDROCARBURI ED OPPOSTI ESTREMISMI!?!?
RispondiEliminaC'è chi, come il Cinquestelle De Franceschi, si presenta come quello che fa tutto.
Al contempo c'è chi, come il PRC o Federazione che dirsivoglia, che si nasconde come a nessun altro stà più riuscendo di fare.
Entrambi, in ossequio ad un noto detto latino (In medio stat virtus), farebbero bene a fare un passo verso quel mezzo che veniva rappresentato come lo spazio della virtù.
Il Gruppo "Progetto Ambiente" dei cittadini di Marzabotto e Sasso Marconi si dissocia dall’attacco di De Franceschi al Sindaco di Vergato Sandra Focci.
RispondiEliminaIl Gruppo "Progetto Ambiente” dei cittadini di Marzabotto e Sasso Marconi che ha attivato assieme al Circolo Legambiente Setta Samoggia Reno la protesta contro l’ipotesi di prospezioni e ricerche di Idrocarburi nell’Appennino, tiene a precisare che si dissocia dall’attacco al Sindaco Sandra Focci da parte di De Franceschi sul Blog di Fabbriani.
Il 23 Maggio a Marzabotto il Sindaco Focci aveva dichiarato di volersi impegnare come Sindaco e come Presidente della Comunità Montana a coinvolgere i Comuni che non si sono ancora espressi per convincerli a prendere una posizione contro le ricerche, e di questo le siamo riconoscenti, ben sapendo che il rapporto dialettico fra le istituzioni può implicare diverse problematiche.
Sappiamo che molti Sindaci e amministratori dell’Appennino sono stati sensibilizzati ed informati sui problemi impliciti nelle ricerche di Idrocarburi solo dalla azione nostra, dei Comitati e del Circolo locale di Legambiente. Pertanto ci dissociamo da questo attacco ad un amministratore locale per una presunta contraddizione su politiche che hanno chiaramente un respiro Regionale e Nazionale, specialmente dopo che questo amministratore locale si è orientato a stare dalla parte di noi cittadini.
Simona Santi per il
Gruppo “Progetto Ambiente”
dei cittadini di Marzabotto e Sasso Marconi
Sarà sicuramente vero che la sigra Focci si è attivata sulla questione molto più di suoi colleghi Sindaci che non si sono mai visti.
RispondiEliminaE' però indiscutibile che la Regione (PD) abbia sostenuto il progetto HuntOil(era sufficente vederli vicini a Calderino). Quindi che il PD , adesso, venga a dire che sono per la salvaguardia del territorio, mi sembra quantomeno bizzarro.
Il M5S è stato il primo a presentare una risoluzione (bocciata dal PD) per sospendere il progetto. Defranceschi era l'unico Consigliere Regionale presente a Calderino ed in tutti gli altri incontri. Quindi, per quanto mi riguarda, sono stati gli unici che politicamente si sono veramente attivati.
dz