giovedì 2 dicembre 2010

Incontro con un 'lupo'


Contatto ravvicinato con un lupo, a pochi metri da casa, per Graziella Fazioli. L’incontro è avvenuto a Lagune frazione collinare di Sasso Marconi. La signora era nei pressi della sua abitazione, nel fondo chiamato Le Mandrie, quando ha intravisto quello che in un primo momento credeva un cane che stava annusando il terreno. Poi si è accorta che si trattava di un lupo ed ha fatto quindi un veloce dietrofront per riguadagnare la sicurezza della sua casa. “Lo avevo creduto un husky, poi ho notato che il suo pelo era un po’ più scuro di quello della pregiata razza di cani e ciò mi ha insospettito. Poi ho notato che non aveva il collare e questo particolare ha confermato i miei sospetti che non si trattasse di un normale cane. Infine ho pensato di chiamarlo con il richiamo classico perché se fosse stato un cane non sarebbe fuggito. Invece l’animale, costretto a notarmi per la mia voce, ha alzato il muso da terra e poi, con un sol balzo, ha riguadagnato la boscaglia dove, più veloce di un fulmine, è scomparso. Ho avuto così conferma che si trattava proprio di un lupo di cui tanto si parla ma che in pochi hanno visto”. Poi la signora Graziella precisa: “Se ne era andato, comunque a scanso di equivoci sono subito rientrata in casa. Sono comunque rimasta affascinata dalla forza della sua corsa e dalla bellezza della coda”. Spiega poi che il giorno prima i cacciatori avevano abbattuto nel castagneto del fondo un cinghiale di grossa pezzatura. Per portarlo in strada e caricarlo su un mezzo, lo avevano dovuto trascinare con una corda. L’animale aveva certamente lasciato sul terreno una scia di sangue che ha attratto il lupo che contava, seguendo la pista, di imbattersi nell’animale morto e risolvere così la sua fame. Il più preoccupato è comunque il marito Eugenio Garuti che aggiunge: “Si sa che l’eventualità che il lupo attacchi l’uomo è quanto mai remota, comunque sapere che sono stati attorno a casa e che potrebbero tornare non lascia tranquilli”, spiega. “Fra qualche giorno la mia mucca partorisce. I miei animali sono allo stato brado all’interno di un recinto di fili metallici di cui uno elettrico a bassa tensione. Che fine farà il vitellino?” si chiede Garuti. “Sono animali, i lupi, che si spostano continuamente. Anche se hanno la base altrove, ogni notte si spostano per diverse decine di chilometri. Non so che fare, anche perché pochi giorni fa ho avuto un attacco al mio pollaio e il predatore o i predatori mi hanno fatto fuori quattordici galline, le più giovani. Non si capisce perché si è voluto reimmettere animali che i nostri nonni hanno cercato in tutti i modi di eliminare”.

5 commenti:

lorenzo olmi ha detto...

Nessuno ha reimmesso i lupi, semmai sono tornati ad occupare il territorio e la nicchia ecologica che spetta loro di diritto.
E se suo nonno ha cercato di eliminare i lupi, c'è anche il nonno di qualcuno che ha cercato di eliminare i bisonti...per fortuna nessuno delle due categorie ci è riuscita.
Vorrei solo concludere ricordando che il signor Garuti lascia allo stato brado anche i suoi maremmani, che di certo sono un pericolo ben maggiore dei lupi

Anonimo ha detto...

Perchè continuate a pubblicate certi articoli sempre contro i lupi?
Se vogliamo andare a federe quello che è stato fatto in passato c'è anche il nonno di chi ha cercato di sterminare gli ebrei o che ha deciso di lanciare due bombe atomiche, non è che cercare di sterminare qualcuno o qualcosa sia in assoluto la cosa giusta, mi dispiace molto per le 14 galline e gli altri animali che vengono uccisi senza possibilità di fuga perchè chiusi in un recinto.

Dovremmo pensare cosa potrebbe essere la cosa migliore per i nostri nipoti nipoti in modo da potergli lasciare un ecosistema migliore di quello che ci siamo trovati noi grazie anche ai nostri nonni.

Ritengo che è ora che questi articoli contro il lupo e altri animali selvatici vengano regolamentati, magari si deve pensare di fare una campagna di sterilizzazione, così come si fanno le campagne per regalmentare il numero di conghiali e daini.


Silvio Tosi - Marzabotto

Ilaria ha detto...

su questo blog non si sta cercando di trovare chi sono i buoni e chi sono i cattivi.
in un territorio dove c'è ancora chi lavora in agricoltura non si possono ignorare i cambiamenti che in essi avvengono.
i lupi hanno seguito i cinghiali e i caprioli che sono stati reintrodotti, questi animali non erano un problema dei nostri nonni che sono sopravvissuti a 2guerre, lo erano volpi e faine (e per difendersi sono stati costruiti i pollai). l'arrivo dei lupi ha colto gli allevatori di sorpresa! tuttavia se aumentano gli attacchi di lupi ai greggi e gli avvistamenti di lupi da parte di fungaioli o semplici cittadini che li vedono vicino ai cassonetti dell'immondizia, non è più un problema degli allevatori. così come è un problema la sicurezza nelle strade a causa degli ungulati che passano sulla porrettana.
sono totalmente favorevole alla sterilizzazione e mi auguro che si possa provvedere in questa direzione.

Anonimo ha detto...

Conoscete i lupi? io sono anni che giro nei boschi per cercare di vederne uno e scopro che se me ne sto seduto in casa e guardo fuori dalla finestra è proorpio li ad aspettarmi!
Non è che li confondete con i cani che magari avete comprato e poi abbandonato?
Lupi nei cassonnetti mi sembra veramente strano, se mi dite dove si possono fare questi avvistamenti ve ne sarei veramente grato.

Ilaria ha detto...

avvistamento di un branco di 3 lupi il 15/10 vicino ai cassonetti lungo la porrettana in zona TiraMolla (tra pioppe e vergato) intorno alle ore 21 (visti da più passanti in macchina). Il 28/11 alle 7 del mattino 1 lupo nei campi vicino all'incrocio tra Via venola e via Cerro Amarolo (zona pian di venola alta). altri testimoni parlano dei boschi intorno a montese, ma non ricordo il punto esatto.